Stefano Guazzo

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Stefano Guazzo (Casale Monferrato, 1530[1]Pavia, 6 dicembre 1593[1]) è stato uno scrittore e diplomatico italiano, teorico della «civil conversazione»[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ludovico Gonzaga-Nevers e un suo aiutante

Alcuni storici collocano la nascita di Guazzo a Trino, in vicinanza di Casale Monferrato[1]. Figlio di Giovanni Guazzo, divenuto tesoriere dei Gonzaga per l'amministrazione di Casale allorché con il Trattato di Cateau-Cambrésis (1559) la signoria mantovana ottenne il Marchesato del Monferrato, Stefano Guazzo studiò a Pavia, dove frequentò i corsi dell'Alciati e divenne dottore in giurisprudenza. Nel 1554 accompagnò in Francia,in qualità di segretario Ludovico Gonzaga, futuro duca di Nevers; rimase in Francia sei anni. Il ritorno a Casale, nel 1561, coincise con la seconda reggenza di Margherita Paleologa, madre del duca Guglielmo Gonzaga minorenne; Guazzo svolse alcune missioni diplomatiche in Francia (nel 1563) e a Roma (nel 1566, per portare le congratulazioni al neoeletto papa Pio V). In questo periodo divenne membro di varie accademie a Mantova e a Casale[1]. Insieme ad altri componenti, nel 1561 fondò l'Accademia degli Illustrati di Casale Monferrato e nel 1566 fu chiamato a pronunciare, dinanzi agli Accademici degli illustri, il discorso commemorativo per la morte di Margherita Paleologa[3]. Guazzo è uno dei protagonisti dei dialoghi presenti nei trattati dello storico Gregorio Comanini.[4]

Nel maggio 1566 il Guazzo sposò Francesca Da Ponte che morì nel 1575. Nei primi anni Settanta si trasferì con la famiglia a Olivola dove trascorse la maggior parte del tempo fino alla morte, insieme con i figli Olimpia e Giovanni Antonio. Nel 1580 si sposò una seconda volta con una certa Bartolomea che morì sei anni dopo di peste. Morì a Pavia, dove si era trasferito per seguire gli studi del figlio Giovanni Antonio, e fu sepolto nella chiesa di S. Tommaso de' Predicatori[1].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

copertina de "La ciuil conuersatione del Sig. Stefano Guazzo"

Fra i suoi scritti ritroviamo:

  • Oratione in morte di madama Margherita Paleologa duchessa di Mantova et marchesana del Monferrato. Di Stefano Guazzo suo secretario, Trino, G.F. Giolito, 1567.
  • La civil conversazione (Bozzola, Brescia, 1574), trattato in quattro libri nel quale, in forma di dialogo tra due interlocutori (Annibale e il Cavaliere), si affrontano temi quali l'educazione e la vita familiare e sociale (online)
    Amedeo Quondam (a cura di), La civil conversazione, Roma, Bulzoni, 2010, ISBN 978-88-7870-450-3.
  • Dialoghi piaceuoli (Bertano, Milano, 1586) (online)
    Angelo Pagliardini (a cura di), I dialoghi piacevoli di Stefano Guazzo : edizione critica e commento, Roma, Aracne, 2022, ISBN 9791259946805.
  • Lettere del signor Stefano Guazzo gentilhuomo di Casale di Monferrato. Ordinate sotto i capi seguenti. Di raguagli. Di lode. Di raccommandatione. Di essortatione. Di ringratiamenti. Di congratulatione. Di scusa. Di consolatione. Di complimenti misti, 1ª ed., Vinegia, Barezzo Barezzi, 1590. (edizione del 1606)
  • Scelta di rime (Comino Ventura, Bergamo, 1592)
  • La ghirlanda della contessa Angela Maria Beccaria (postuma, Bartoli, Genova, 1595), raccolta di madrigali di altri autori dedicata a una nobildonna (online)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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