Coordinate: 34°26′56.4″N 35°49′40.8″E

Stazione di Tripoli (Libano)

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Tripoli
stazione ferroviaria
(AR) محطة القطار في طرابلس
(FR) Tripoli
Locomotive a vapore nel deposito ferroviario della stazione di Tripoli
Localizzazione
StatoBandiera del Libano Libano
LocalitàTripoli
Coordinate34°26′56.4″N 35°49′40.8″E
Storia
Stato attualedismessa
Attivazione1911
Soppressione1975

La stazione di Tripoli è situata nella località di El-Mina, a Tripoli, in Libano.

La stazione fu aperta nel 1911, sulla ferrovia a binario unico che collegava la città con Homs, in Siria. Negli anni 1920-1930-1940 costituì uno dei terminal dell'Orient Express[1].

Nel 1945 la stazione di Tripoli venne collegata alla stazione centrale di Beirut (Mar Mikael).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante la prima guerra mondiale, gli Ottomani, danneggiarono per motivi militari la ferrovia Tripoli-Homs. La stazione, ormai in rovine, fu nazionalizzata nel 1920 durante il Mandato francese della Siria e del Libano. Nel 1943, dopo l'indipendenza del paese, la stazione divenne proprietà dello stato libanese.

Nel 1975 la stazione venne completamente abbandonata, mentre ora contiene diversi edifici destinati a diversi usi: tali edifici furono gravemente danneggiati durante la guerra civile (1975–1991).

All'interno del deposito ferroviario è ancora presente diverso materiale rotabile antico, tra cui due locomotive a vapore tedesche di classe G7 costruite nel 1895 e quattro locomotive tedesche G8 del 1901 e 1906; su tutti i veicoli sono ancora visibili le tracce della guerra civile. È altresì presente anche un ponte girevole del 1910.

Nel giugno 2011, in occasione del centenario della costruzione, la stazione venne riaperta ai visitatori per due giorni[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Entre glorie et decline - La gare de Tripoli a 100 ans, su tripolirailway.org (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2015).
  2. ^ (AR) Sadir abdulhadi, Sadir ABDULHADI: !قطار طرابلس يصفر من جديد, su sadirproductions.blogspot.com, 29 giugno 2011. URL consultato il 22 settembre 2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]