Stazione di Serricciolo

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Serricciolo
stazione ferroviaria
Cartolina storica della stazione di Serricciolo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSerricciolo, SS63
Coordinate44°12′07.84″N 10°01′31.66″E / 44.202177°N 10.02546°E44.202177; 10.02546
Lineeferrovia Lucca-Aulla
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1911
Soppressione2002
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
InterscambiAutobus urbani
DintorniSerricciolo

La stazione di Serricciolo era una fermata ferroviaria lungo la ferrovia Lucca-Aulla, a servizio dell'omonima frazione del comune di Aulla.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto fu inaugurato contestualmente all'apertura del tratto Aulla-Gragnola della ferrovia Aulla-Lucca il 6 dicembre 1911.[1][2]

Dal 1º aprile 1938 la fermata venne abilitata al servizio merci a piccola e grande velocità in piccole partite fino a 500 kg, composte di colli di 50 kg ciascuno.[3] Dal 29 marzo dell'anno successivo le quantità vennero ampliate a 1 tonnellata, con colli di 100 kg ciascuno.[4]

L'impianto venne soppresso il 15 dicembre 2002, in conseguenza del basso numero di passeggeri movimentati allora valutato come insufficiente. Nello stesso anno la fermata risultava impresenziata insieme ad altri 25 impianti situati sulla linea.[5]

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto disponeva di due edifici: il fabbricato viaggiatori, che fungeva anche da casa per il personale di servizio, e il piccolo fabbricato per i servizi igienici. Disponeva soltanto di un binario servito da una banchina.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori disponeva di due piani più delle cantine:[6][7]

  • il pian terreno ospitava l'atrio, la sala bagagli, la lampisteria, la sala d'attesa e l'ufficio del capostazione;
  • il primo piano, al quale vi si accedeva tramite delle scale dal pian terreno, ospitava gli alloggi per il personale addetto al presenziamento dell'impianto, quali due cucine e tre camere.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione disponeva di:[6][7]

  • Sala d'attesa
  • Servizi igienici

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, L'ingegneria ferroviaria. Rivista dei trasporti e delle comunicazioni, su www.trenidicarta.it, Roma, 1º gennaio 1912, p. 14. URL consultato il 27 luglio 2021.
  2. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927.
  3. ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Bollettino ufficiale delle Ferrovie dello Stato. Primo semestre 1938, su www.trenidicarta.it, Roma, 6 gennaio 1938, p. 16, Ordine di Servizio n. 39. URL consultato il 27 luglio 2021.
  4. ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Bollettino ufficiale delle Ferrovie dello Stato. Primo semestre 1939, su www.trenidicarta.it, Roma, 1939, p. 100, Ordine di Servizio n. 31. URL consultato il 27 luglio 2021.
  5. ^ Torella, Coltellese
  6. ^ a b Planimetria F.V. (completa)
  7. ^ a b Planimetria F.V. (parziale)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]