Stazione di Resiutta

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Resiutta
stazione ferroviaria
Particolare della segnaletica anni '60
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàResiutta, ciclovia Alpe Adria
Coordinate46°23′40.29″N 13°12′52.93″E / 46.394526°N 13.214703°E46.394526; 13.214703
Lineeferrovia Pontebbana
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1877
Soppressione1995
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari5
DintorniResiutta
SS 13
NoteChiusa a seguito della costruzione della nuova linea a doppio binario

La stazione di Resiutta era una stazione ferroviaria a servizio del comune omonimo, in provincia di Udine, posta sul vecchio tracciato della ferrovia Pontebbana, dismesso nel 1995.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Resiutta venne raggiunta della ferrovia Pontebbana nel 17 maggio 1877, che toccò successivamente anche Chiusaforte nel 14 marzo 1878[1].

Nel 2005, a seguito della dismissione della stazione e del tratto dove era posta, avvenuta nel 1995, si è ricavato dall'ex sedime ferroviario un tratto della ciclovia Alpe Adria[2].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione disponeva di un fabbricato viaggiatori, di altre due strutture di servizio e di due banchine che servivano i due binari della linea. Oltre a questi ve ne era un altro utilizzato per le precedenze e sprovvisto di banchina. Era presente anche uno scalo merci composto da piano caricatore, un piazzale dietro a questo e da due tronchini.
Nel 2005 l'ex sede ferrovia, ormai disarmata, venne riqualificato e trasformato in percorso per la ciclovia Alpe Adria. La stazione mancava di scalo merci.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  2. ^ Tarvisio/Gemona: ex ferrovia Pontebbana, ciclabile lungo la Val Canale (di Ferro) e in Val Romana

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, 1908.
  • Rivista generale delle ferrovie e dei lavori pubblici, Volume 23, 1905.
  • Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato, Relazione per l'anno finanziario 1955-56, 1957.
  • Museo archeologico, Aquileia nostra, Volumi 62-63, 1991.

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