Coordinate: 43°10′01.68″N 13°40′29.43″E

Stazione di Monte Urano-Rapagnano

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Monte Urano-Rapagnano
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMonte Urano
Coordinate43°10′01.68″N 13°40′29.43″E
Lineeferrovia Porto San Giorgio-Amandola
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1908
Soppressione1956
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari2
OperatoriSocietà per le Ferrovie Adriatico Appennino
NoteFermata di seconda categoria

La stazione di Monte Urano-Rapagnano è stata una stazione ferroviaria posta lungo la ex linea ferroviaria a scartamento ridotto Porto San Giorgio-Fermo-Amandola chiusa il 27 agosto 1956, era a servizio dei comuni di Monte Urano e Rapagnano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu costruita nel periodo 1905-1907 e fu aperta al servizio con l'apertura della linea, il 14 dicembre 1908.

Vista la grande distanza dai due centri che la stazione doveva servire, il comune competente della stazione, quello di Monte Urano, decide di non investire nell'ammodernamento della stazione nel 1928, anno nel quale la ferrovia venne elettrificata ed ammodernata.[1]

Durante la propria esistenza, la stazione ha contribuito alla creazione del centro abitato denominato 'Molini Girola' oggi frazione di Fermo.

Nel 1939 vengono finiti i lavori di edificazione del vicino linificio, per il quale viene costruito un ulteriore magazzino merci ferroviario, ed una diramazione interna all'impianto per garantire il veloce scarico delle merci dai vagoni ferroviari.

Durante la guerra, il linificio fu trasformato nel campo di prigionia PG70[2][3][4], e l'area in questo periodo fu continuamente soggetta ad attacchi aerei.

La stazione fu dismessa il 27 agosto 1956, giorno in cui la ferrovia cessò il servizio.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata era costituita da un fabbricato viaggiatori di seconda categoria con magazzino merci annesso, una latrina esterna per i passeggeri e due binari passanti.

Stato Attuale[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è stata recentemente restaurata e riusata come sede della contrada Molini Girola, partecipante alla cavalcata dell'assunta di Fermo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rossi, Dario., Il treno della Valle del Tenna : [la ferrovia Porto San Giorgio-Fermo-Amandola], Dario Rossi, 2005, OCLC 1096390280. URL consultato il 12 settembre 2022.
  2. ^ Michele Paoletti, La vita dietro il filo di Michele Paoletti: storia ed evoluzione del campo di prigionia PG70 | PDF (PDF), su www.youcanprint.it, YouCanprint. URL consultato il 24 aprile 2023.
  3. ^ Fermo: “La vita dietro il filo”, la storia del campo di prigionia PG70 è ora un libro, su www.viverefermo.it. URL consultato il 12 maggio 2023.
  4. ^ PG70 Monturano, su IL FOTOGRAFO. URL consultato il 12 maggio 2023.
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