Coordinate: 45°24′11.88″N 8°12′44.46″E

Stazione di Carisio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Carisio
stazione ferroviaria
Stazione lato binari
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCarisio
Coordinate45°24′11.88″N 8°12′44.46″E
Lineeferrovia Santhià-Arona
Storia
Stato attualeSenza traffico
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2

La stazione di Carisio è una stazione ferroviaria della linea Santhià-Arona, la cui circolazione è interrotta dal 2012, posta nel comune di Carisio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto fu attivato il 16 gennaio 1905, in occasione dell'apertura del primo tratto fra Santhià e Borgomanero della linea Santhià-Arona[1].

Il movimento era svolto in regime di giunto telefonico mediante il quale il Dirigente Unico coordinava il personale addetto al movimento della stazione nell'effettuazione di incroci e precedenze.

Nel 1987, con l'introduzione sulla linea ferroviaria del sistema di Controllo centralizzato del traffico, la stazione venne dotata di apparato ACEI[2], che sostituì i precedenti impianti per la manovra degli enti del piazzale comandati manualmente dal personale. Tale sistema ha permesso il controllo a distanza, mediante Dirigente Centrale Operativo.

Dal 2000 la gestione dell'intera linea, e con essa quella della stazione di Carisio, passò in carico a Rete Ferroviaria Italiana la quale ai fini commerciali classifica l'impianto nella categoria "Bronze"[3].

Dal 2003 la stazione risulta soppressa al traffico viaggiatori e attiva solo come posto di movimento.

La stazione, distante 1490mt. dal Comune, vista dalla provinciale 52 (strada cimitero cittadino per Vettignè)

La stazione rimase senza traffico dal 17 giugno 2012, per effetto della sospensione del servizio sulla linea[4].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è dotata di 2 binari passanti, di cui il secondo di corretto tracciato e il primo per gli incroci e precedenze con i deviatoi percorribili a 60 km/h. L'impianto era telecomandato a distanza con il sistema CTC, mediante il Dirigente Centrale Operativo di Torino Lingotto.

Binario in direzione Santhià. In fondo si intravede il fabbricato viaggiatori (febbraio 2024)

Il fabbricato viaggiatori fu chiuso in occasione all'automatizzazione della linea e i relativi accessi sono stati murati. Ospitava anche l'ufficio dirigenza del movimento[5].

Il fabbricato viaggiatori di Carisio

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. Matto, Santhià e la ferrovia, op. cit.
  2. ^ Notizia su I Treni, n. 74, settembre 1987, p. 7.
  3. ^ www.rfi.it, Stazioni del Piemonte, su rfi.it.
  4. ^ redazionale, Servizio con autobus sulle ferrovie a bassa frequentazione, in Piemonte Informa, 16 giugno 2012. URL consultato il 17 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
  5. ^ Materiali fotografico su Stazione ferroviaria abbandonata di Carisio, coll. est.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Matto, Santhià e la ferrovia, una storia che dura da 150 anni, Editrice Grafica Santhiatese, Santhià 2006. ISBN 88-87374-95-3.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]