Stazione di Borgo Palazzo

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Borgo Palazzo
stazione ferroviaria
Le due fermate nel 1911
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBergamo
Coordinate45°41′41.32″N 9°41′05.21″E / 45.69481°N 9.684781°E45.69481; 9.684781
Lineeferrovia della Valle Brembana e ferrovia della Valle Seriana
Storia
Stato attualesmantellato
Attivazione1881 (FVS)
1906 (FVB)
Soppressione1924 (FVS)
1966 (FVB)
Caratteristiche
Tipofermata
Binari1
Gestori
  • Società Anonima della Ferrovia Valle Seriana
  • Società Anonima della Ferrovia Elettrica di Valle Brembana
 
Mappa di localizzazione: Bergamo
Borgo Palazzo
Borgo Palazzo

La stazione di Borgo Palazzo fu il nome assunto da due fermate, tra loro affiancate, rispettivamente della ferrovia della Valle Seriana e di quella della Valle Brembana, a servizio dell'omonimo quartiere.

Dal 2009, lo spazio di entrambi gli scali è stato reimpiegato dalla tranvia Bergamo-Albino per la fermata del tram "Bergamo Borgo Palazzo".

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata sulla ferrovia della Valle Seriana fu aperta al servizio pubblico il 21 aprile 1884, assieme al tronco Bergamo-Albino, primo tratto aperto della linea, la quale in seguito proseguì verso Vertova (23 agosto), Ponte Nossa (23 marzo 1885), Ponte Selva (6 luglio 1885) e Clusone (12 marzo 1911)[1].

Quella sulla ferrovia della Valle Brembana fu invece aperta il 23 gennaio 1906 assieme al tronco Bergamo-Zogno. In seguito, la linea fu estesa fino a San Pellegrino Terme (1º luglio), San Giovanni Bianco (1º ottobre) e Piazza Brembana (31 luglio 1926)[2].

Con il cambio d'orario del 1º giugno 1924, la fermata della linea della Valle Seriana fu soppressa[3], mentre quella della Valle Brembana, rimase attiva fino all'improvvisa soppressione del servizio sulla linea, avvenuto il 17 marzo 1966[4].

Negli anni 2000, il sedime di entrambe le ferrovie nel tratto fra i loro capolinea e il passaggio a livello di San Fermo fu recuperato dalla Tramvie Elettriche Bergamasche (TEB) per costruire la tranvia Bergamo-Albino. Lungo la trincea, presso i due soppressi impianti di Borgo Palazzo, è stata istituita una fermata del tram[5].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Le due fermate erano posizionate lungo la trincea che sottopassava la strada per Seriate[6].

Essendo entrambe fermate in piena linea, il binario di ognuna era singolo, servito a loro volta da una banchina: posizionata a est per quella della Valle Seriana e a ovest per quella della Valle Brembana. Una palizzata presso l'interbinario separava completamente le due linee[7].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La fermata della ferrovia della Val Seriana era servita dai treni omnibus e accelerati sulla linea. Dopo qualche anno dall'inizio dell'esercizio di quest'ultima, divenne una fermata a richiesta[8].

Quella della Valle Brembana, invece, fu sempre indicata negli orari della Società[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Leopardi, Ferruggia & Martinelli (2005), p. 60 e p. 63.
  2. ^ Leopardi, Ferruggia & Martinelli (2005), p. 62 e p. 154.
  3. ^ Si confronti Quadro orario 375. Bergamo-Ponte della Selva-Clusone, in Orario generale ferrovie, tramvie, navigazione e servizi automobilistici. Ufficiale per le Ferrovie italiane dello Stato, maggio 1924, p. 162., dove la fermata è presente, a Quadro orario 375. Bergamo-Ponte della Selva-Clusone, in Orario generale ferrovie, tramvie, navigazione e servizi automobilistici. Ufficiale per le Ferrovie italiane dello Stato, luglio 1924, p. 169., dove è assente.
  4. ^ Leopardi, Ferruggia & Martinelli (2005), p. 67.
  5. ^ Bernardi (2011), p. 1001 e p. 1004.
  6. ^ Leopardi, Ferruggia & Martinelli (2005), p. 78 e p. 160.
  7. ^ Leopardi, Ferruggia & Martinelli (2005), p. 80.
  8. ^ Leopardi, Ferruggia & Martinelli (2005), p. 68.
  9. ^ Leopardi, Ferruggia & Martinelli (2005), p. 160.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Bernardi, La nuova metrotranvia Bergamo-Albino, in Ingegneria Ferroviaria, novembre 2011, pp. 1001-1009.
  • Giulio Leopardi, Carlo Ferruggia e Luigi Martinelli, Treni & Tramvie della bergamasca, 2ª ed., Clusone, Ferrari Editrice, 2005, ISBN 88-89428-10-4.

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