Squatina nebulosa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Squatina nebulosa
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseIttiopsidi
ClasseChondrichthyes
SottoclasseElasmobranchii
SuperordineSelachimorpha
OrdineSquatiniformes
FamigliaSquatinidae
GenereSquatina
SpecieS. nebulosa
Nomenclatura binomiale
Squatina nebulosa
Regan, 1906
Areale

Squatina nebulosa Regan, 1906 è uno squalo appartenente alla famiglia Squatinidae, presente lungo le coste del Sud-est asiatico.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Raggiunge una lunghezza massima di 1,60 metri e di circa 45 kg di peso. Come le altre specie di squalo angelo questa è dotata di un corpo appiattito e di pinne pettorali molto larghe, simili in tutto e per tutto a quelle delle razze e di pinne dorsali, ma non dispone di una pinna anale. Il corpo è color fuliggine ed è ricoperto da numerose macchie scure, contornate da ocelli. Sulla schiena e sulla testa non sono presenti spine. Tra gli occhi, che si trovano al centro della testa, vi è una superficie concava. La bocca è terminale ed è circondata da barbigli corti e sottili. Le fessure branchiali sono cinque.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Si trova in Cina, Corea, Giappone e nell'oceano Pacifico, ad una profondità di circa 330 metri.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si sa poco sulla riproduzione e sull'alimentazione di questo squalo angelo. Si nutre di molluschi e crostacei, nascondendosi sotto la sabbia per poi risucchiarli. Come in tutti i pesci la riproduzione è ovovipara, le uova vengono covate dalla madre prima che i piccoli nascano.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

S. nebulosa è considerata come vu (vulnerabile). La pesca con reti a strascico di questa specie è stata vietata in molti paesi asiatici: Giappone, Cina, Myanmar, India e Cambogia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Walsh, J.H. & Ebert, D.A., 2009, Squatina nebulosa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Squatina nebulosa, su FishBase. URL consultato il 20 novembre 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]