Sposa son disprezzata

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'Sposa son disprezzata' è un'aria d'opera italiana scritta da Geminiano Giacomelli. Una versione di quest'aria è stata usata da Antonio Vivaldi nel Bajazet.

Nella sua versione originale presente nell'opera 'La Merope' (1734), l'aria si intitola Sposa, non mi conosci, composta dal compositore Geminiano Giacomelli. I compositori in quei tempi erano soliti utilizzare la musica di arie già scritte in precedenza e di inserirle in nuovi lavori. Vivaldi inserì quest'aria nel Bajazet, composto successivamente all'opera di Giacomelli. Prese il titolo di Sposa son disprezzata.

Libretto[modifica | modifica wikitesto]

Sposa son disprezzata,
fida son oltraggiata,
cieli che feci mai?
E pur egl'è il mio cor
il mio sposo, il mio amor,
la mia speranza.

L'amo ma egl'è infedel
spero ma egl'è crudel,
morir mi lascierai?
O Dio manca il valor
e la costanza.

Nel 1880 Alessandro Parisotti adattò l'aria e la seconda strofa venne eliminata. Oggi essa viene eseguita secondo questa revisione.

Incisioni[modifica | modifica wikitesto]

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