Wikipedia:Amministratori/Riconferma annuale/Phyrexian/10: differenze tra le versioni

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==== Contrari alla riconferma ====
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<small>Ogni voto deve essere accompagnato da una motivazione, come da [[Wikipedia:Quando sono revocate le funzioni di amministratore#Modalità di riconferma periodica|linee guida]].</small>
<small>Ogni voto deve essere accompagnato da una motivazione, come da [[Wikipedia:Quando sono revocate le funzioni di amministratore#Modalità di riconferma periodica|linee guida]].</small>
# Anche quest'anno cito due episodî in cui non mi è piaciuto. Lo spostamento di [[Khanjali]] secondo il georgiano non mi ha convinto: in voce non si parla mai di Georgia. Per [[Clotilde Courau]] ha portato avanti una serie di edit volti a minimizzare il motivo di principale rilevanza (almeno secondo le altre edizioni linguistiche) e ha nascosto le origini parzialmente aristocratiche di Clotilde con motivazioni che mi sono sembrate preconcette: ad esempio scrive «non esiste nulla di simile a un "conte du Pontavice" da molto prima che Catherine venisse al mondo», mentre il nonno materno di Clotilde Courau, Pierre (morto nel 2021), era appunto conte di Pontavice. Dopo le due discussioni la situazione è rimasta la stessa. Nell'[[Discussioni_utente:Avemundi/Archivio2023.2#Clotilde_Courau|ultima discussione]] ho ravvisato anche dei toni scortesi ("cerchiamo di essere seri", "continuare a scherzare", "evitiamo di prenderci in giro", "ma per favore"). D'altro canto apprezzo in lui l'entusiasmo per il movimento wiki, come emerge dal pippotto, ma per me non compensa le mancanze che erano già emerse nella [[Wikipedia:Amministratori/Riconferma annuale/Phyrexian/9|scorsa riconferma]].--<span style="font-family:Luminari">[[Utente:Avemundi|A<small>VE</small>M<small>VNDI</small>]]</span> [[discussioni utente:Avemundi|✉]] 14:14, 21 apr 2024 (CEST)
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==== Commenti ====
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Versione delle 14:14, 21 apr 2024

Phyrexian

Amministratore dal 20/04/2014, Phyrexian (discussioni · contributi · spostamenti · blocchi · numero di modifiche · registri).

La procedura di riconferma tacita con la modalità del silenzio assenso inizia il 20 aprile 2024 alle 00:03 e finisce il 27 aprile 2024 alle 00:03.


Commenti dell'amministratore

Sull'anno di attività appena trascorso, su cosa si pensa di poter dare in futuro e così via. N.B. L'utilizzo di tale sezione è facoltativo.

Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani.
  • Quest'anno è, Wikipedianamente, un anniversario importante. Dieci anni sono un pezzo veramente grande nella vita di chiunque, e per l'occasione avevo pensato di rinunciare al tradizionale e faticoso pippotto in favore di un più libero elenco di dieci cose che ho vissuto nella mia "carriera" su questo sito, dieci episodi che ricordo e che rimarranno per sempre con me. Però quest'anno è stato anche il più pesante di sempre su Wikipedia in italiano, secondo me. Allora ci ho ripensato, e mi sono proposto di fare un classico pippotto per parlare nientepopodimeno che del Bene e del Male, di amore e odio, perché è questo che ho visto e vissuto su it.wiki negli ultimi mesi. Ma poi ho cambiato idea di nuovo: perché farmi condizionare? Addirittura: perché scegliere? Mi ero infilato, com'è sempre troppo facile fare, in una falsa dicotomia. E quindi quest'anno riconferma a doppia cifra, e vi beccate un doppio pippotto! Il secondo, più personale e meno collegato a quanto richiesto sotto l'intestazione di questa sezione, lo metto in un cassetto, in modo spero da non molestare chi vorrebbe qui trovare una mera pagina di servizio. Le immagini invece, come negli ultimi anni, sono degli esempi del mio lavoro sul lato dei contenuti, che si concentrano ancora prevalentemente su Commons, visto che purtroppo raramente ho trovato il tempo di scrivere nuove voci. Per il resto, come sempre, eccomi a disposizione della comunità per rispondere a eventuali domande, lamentele o apprezzamenti. Ricordo che non sempre è necessario scegliere. :-)
Watching beginnings
of social decay
What makes a man decide
Take the wrong or righteous road?
Il decimo anno da amministratore è stato il più brutto. I timori di attacchi eterodiretti contro Wikipedia, e in generale il clima di pessimismo che permeava i miei discorsi nelle ultime riconferme non hanno fatto che acuirsi, dando prova di essere purtroppo fondati e tracimando sempre di più nella real life. Una lunga lista di utenti di it.wiki, molti dei quali amministratori, ha subìto uno spregevole doxing da parte di un individuo motivato evidentemente dal puro rancore. Uno strumento di pressione schifoso, e reso ancor più osceno dal fatto che in quella lista di nomi erano presenti persone già decedute da tempo e altre minorenni. Come tutti gli atti d'odio anche questo ha lasciato un segno indelebile: ha reso molto più facile ad altri malintenzionati attaccare personalmente, in real life, i wikipediani che stanno in quell'elenco, per fare pressione o anche solo per fargli del male, per vendetta. Per odio.
E questo è quello che è successo poco dopo, con l'intrusione vigliacca e pericolosa nella vita privata di un amministratore, che si è visto attaccare personalmente addirittura sulle pagine di un quotidiano di diffusione nazionale. Anche in quel caso le azioni sono il risultato del livore. Gli eventi successivi li conosciamo bene: flame su en.wiki; ban globale; appello al ban e sblocco; campagna in blog di altri infinitati; mancata riconferma come steward di Utente:Vituzzu, uno dei migliori wikimediani che io conosca. Non si tratta degli unici due episodi orribili di quest'anno, ma certamente questi sono stati i più significativi. Essere dei volontari su Wikipedia e fare gli amministratori sta diventando oggettivamente una cosa sempre meno appetibile, e infatti negli ultimi mesi abbiamo avuto diverse comprensibili rinunce, mentre altri utenti si sono fatti rinominare per tutelarsi.
In questi attacchi io vedo il sintomo di un virus molto pericoloso, un segno della putrefazione sociale che sta sprofondando il mondo nel delirio e nella violenza perché, come un virus, l'odio è contagioso. Parafrasando Gian Piero Alloisio, io non temo l'odio in sé, temo l'odio in me. Siamo tutti su Wikipedia per amore, ma «la linea fra amore e odio è molto sottile». Non mi stancherò mai di linkare questo mio pensiero a commento di un bellissimo pippotto di Utente:Gianfranco al Bar. Allora era il decimo compleanno di Wikipedia, oggi è il decimo anno che mi viene chiesto di rinnovare il mio impegno come amministratore su questo progetto. E anche se è sempre più difficile, io ho ancora la speranza che Wikipedia possa essere una cura per l'ignoranza e la demenza che dilagano. Anche se non riesco a fermare chi odia, Wikipedia mi ha almeno aiutato a imparere come fermare l'odio. A fermare il contagio. Perché la conoscenza è un vaccino, e l'amicizia è la condizione di una mente in salute. Lo scrivevo (scusate se mi autocito di nuovo, è per brevità, non vanità) sempre al bar, vi faccio un riassunto o il pippone diventa triplo: i wikipediani sono amici. Quando questo non è più vero non funziona più niente. Quando inizia a insinuarsi in qualcuno inimicizia e rancore, questo diventa un "nemico" del Progetto, e nonostante le nostre politiche di massima apertura non possiamo permetterci di tollerarlo.
"Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene."
Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio.
Quest'anno su Wikipedia è stato il più bello. Questo perché è stato un anno denso di incontri wikipediani in real life, che mi hanno permesso di rivedere diversi volontari che ormai posso chiamare amici, dare un volto ad alcuni wikipediani che conosco da anni ma coi quali non avevo mai potuto parlare di persona, e anche di conoscere diverse persone nuove, soprattutto da altre parti del mondo. Oltre ad essermi recato a Bari per la mia seconda itWikiCon, ho partecipato al CEE Meeting a Tbilisi. È stato addirittura meglio che partecipare a Wikimania, o a ritrovarmi coi miei compagni di strada italiani. La regione dell'Europa centrale ed orientale, che comprende anche i Paesi dell'Asia centrale, è forse la più complicata, geopoliticamente parlando. Non solo l'invasione russa dell'Ucraina, non solo la guerra fra azeri ed armeni, in quella conferenza c'erano delegati dal Kosovo e dalla Serbia, dalla Turchia e dalla Grecia, e dalla Macedonia (del Nord), e dagli altri Stati balcanici e post-sovietici, e le minoranze linguistiche interne alla federazione russa... Insomma, una ricetta che prometteva di essere esplosiva, e invece è stata un'esperienza grandiosa. Certamente ci sono stati momenti di tensione, quando un russo entrava in un aula per parlare gli ucraini uscivano in segno di protesta, ed è stato difficile per loro trattenere le lacrime mentre spiegavano come continuare a editare Wikipedia sotto le bombe. E lo è stato anche per me. Azeri e Armeni non potevano comparire insieme nelle stesse foto, nemmeno in quella finale di gruppo, perché tornati in patria rischiavano l'arresto. Eppure.
Eppure Utente:Solavirum, un wikimediano teenager di Baku con una incredibile resistenza all'alcol data la sua minuta corporatura, mi ha detto, abbracciando uno dei tanti cani randagi che la notte scorrazzano per Viale Rustaveli: «Il mio migliore amico è morto poche settimane fa nella guerra contro l'Armenia. E allora? Per questo dovrei odiare i wikimediani armeni? Io ci ballo insieme!» Questa dimostrazione di amicizia da parte di una persona così giovane, che aveva tutte le ragioni per provare odio e rancore, mi ha lasciato senza parole; dall'alto della mia età, che era il doppio della sua, non riuscivo a rispondergli nulla. Eppure. L'entusiasmo dei giovani di Istanbul e la loro voglia di Wikipedia. E la timidezza e la vergogna dei wikimediani russi che svaniva dopo aver ricevuto un abbraccio, un po' d'amore. Il male che gli uomini fanno, vive dopo di loro, ma non è vero che il bene che abbiamo fatto verrà sepolto colle nostre ossa. E volontari di tutto il mondo, senza un orario, senza bandiera, lo dimostrano nel migliore dei modi.
Have I ever really helped
anybody but myself?
Il futuro di Wikipedia è nell'amicizia. Questo dobbiamo sapere. Wikipedia non esiste per imporre una conoscenza a qualcuno, ma per donarla, esiste non per insegnare, ma affinché gli altri possano imparare. C'è una grandissima differenza. Con tutta la crescente burocratizzazione del movimento Wikimedia, con tutta la violenza che dalla real life e l'odio che dal resto di internet scivolano all'interno delle nostre comunità, infettando l'ultima casa sicura che pare esserci rimasta, è facile farsi prendere dallo sconforto. Sembra davvero che non ci sia nulla di nuovo sotto il sole, e che ogni cosa, anche il nostro impegno su Wikipedia, sia solo vanità di vanità. Davvero Wikipedia la facciamo per gli altri, o questo è solo un autoinganno che ci raccontiamo? Serve davvero a qualcosa tutto questo, oppure è solo per farci sentire bene con noi stessi, per convincerci che i cattivi siano gli altri, e per assolverci dalla responsabilità di come va il mondo? E allora «che prò il crear»?
Quindi Wikipedia è follia? Forse sì (ho mentito, mi autocito ancora, forse è davvero vanità), e a me va bene anche così. L'unico futuro possibile è tentare di trasformare l'odio in pietà. In questi giorni di guerra globale e di genocidio, l'unica cosa che mi viene da dire è: «restiamo umani». Non posso non intervenire mentre la casa dei miei amici sta bruciando. È vanità pensare che quattro modifiche che faccio su Wikipedia possano salvare il mondo? Forse; certamente è follia. Ma se non altro provandoci salverò il mio essere umano, e le brave e incredibili persone che ho conosciuto in questi anni meritano che continui a dar loro una mano, la mia mano, e un abbraccio. Dopo che tutto questo mi è passato davanti io dico che l'umanità ha un sinonimo: eguaglianza; e che sotto il cielo vi è una cosa soltanto davanti alla quale dobbiamo inchinarci: il genio; ed una soltanto davanti alla quale dobbiamo inginocchiarci: la bontà.
A chi odia, ai "nemici" di Wikipedia, dico: non viviate invano, «when you finally disappear / We'll just say you were never here». Ai miei amici wikipediani dico: grazie, «state buoni se potete... tutto il resto è vanità». --Phyrexian ɸ 16:49, 20 apr 2024 (CEST)[rispondi]
Choses vues
Ho veduto mare che è mare
terra che è terra
Ho visto
  1. Maturità
    La prima volta che ho sentito parlare di Wikipedia andavo ancora al liceo. Un giorno, mentre finivo di pranzare, al TGR Leonardo parlarono di questa "enciclopedia del web" alla quale tutti possono contribuire. Erano gli anni del boom del Web 2.0, e mi è sembrata subito un'idea fantastica, dopo che avevo passato l'infanzia a fare ricerche sui volumoni cartacei che stavano irraggiungibili in cima all'armadio, e a navigare l'atlante e gli articoli sui CD dell'Encarta. Iniziai a dare un'occhiata a questo nuovo progetto, ma senza mai contribuire.
    All'esame di maturità però mi trovai in difficoltà: avevo pochi crediti formativi e diverse materie in cui ero molto debole, e la promozione non era scontata, visto anche che, per la prima volta dopo decenni, la commissione era formata a metà da professori esterni. Dopo aver preparato la tesina mi fu detto che era necessario che portassi anche un'ulteriore materia, e allora io ci appiccicai Storia perché nella mia testa, a forza di guardare film, più o meno la seconda guerra mondiale la conoscevo. Non la studiai, e il giorno prima dell'interrogazione corsi su Wikipedia e mi misi a stampare diverse voci sull'argomento, col proposito di leggermele in mattinata prima dell'esame. La cartuccia della mia stampante si esaurì, e tutto quello che mi restò furono una serie di eventi che descrivevano la situazione mondiale antecedente lo scoppio della guerra. Lessi comunque velocemente quelle pagine senza capirci nulla, ma bastò questo per il miracolo. A una domanda precisa e impossibile dell'esaminatrice stronza io mi ricordai il nome del presidente Hoover, che avevo appena letto sulle mie pagine di Wikipedia di carta, sbalordendo lei, i miei professori e i miei compagni, e convincendola che non erano necessarie altre domande perché evidentemente sapevo tutto sull'argomento. Da quel giorno decisi che avrei ripagato Wikipedia per quel miracolo.
  2. Wikipedians
    Non giudicate mai quello che non siete in grado di annaffiare

    Solo diversi anni dopo il mio primo incontro con Wikipedia avvenne il mio primo incontro con altri wikipediani dal vivo. Erano i festeggiamenti per i dieci anni del sito, e io sono andato a Milano all'evento organizzato da Wikimedia Italia. Ho conosciuto tanti utenti storici e diversi newbe; ricordo Utente:Mattia Luigi Nappi e Utente:Archenzo; tanti indossavano magliette con sopra il logo di Wikipedia, talvolta ancora quello vecchio, tutti avevamo un cartellino incollato addosso col nostro nickname. Utente:Snowdog ha provato a intervistarmi in video, ma dopo aver ascoltato le mie risposte Utente:DracoRoboter sentenziò: «ok, questa la tagliamo». C'era un'enorme torta, sempre con sopra il logo di Wikipedia, che Utente:Frieda si mise a dividere per distribuirla.
    La mia prima wikigita vera e propria invece la organizzò Utente:Yiyi l'anno dopo, a Castelseprio. Dopo una travagliata gestazione, la giornata prometteva brutto tempo, e alla fine eravamo solamente in tre, di cui solo io e lui wikipediani. Poi ci ha raggiunti brevemente anche Utente:Alessio Facchin. La giornata si rischiarò progressivamente e scattammo tante foto in quel sito protetto dall'UNESCO. Foto che io avrei trovato il tempo di caricare su Commons solamente undici anni dopo. Meglio tardi che mai. Anche se la produttività della wikigita è stata discutibile, mi ha mostrato quanto può essere bello collaborare insieme, insieme per davvero, ai progetti Wikimedia. Da questi due primi incontri dal vivo, la wikimanìa non ha fatto altro che aumentare in me, fomentata da wikibirrate di fine estate e wikigite fotografiche.
  3. Wikimania
    Chi lo sa come fa
    Quella gente che va fin là

    Every spark of friendship and love will die without a home
    Nel 2015 per la prima volta riesco a partecipare a Wikimania, che quell'anno si tiene a Città del Messico. Per la prima volta ho un'immagine del movimento fatto di persone che sta dietro ai progetti, nel suo insieme splendidamente globale. Qualcuno nel salone del pranzo intona Cielito lindo, seguìto a ruota da chiunque parli spagnolo; i messicani gridano, gli argentini saltano, persino i brasiliani ballano, mentre i tedeschi ed io, che non conosco ancora la lingua, li guardiamo sorridendo coi dolcetti salati di tamarindo in mano o sputati nei tovaglioli.
    Conosco tanta gente e anche altri wikipediani italiani. Io sono partito con Yiyi e nei giorni precedenti e successivi a Wikimania io e lui dormiamo a casa di una mia amica, per poter fare un po' i turisti, mentre durante la conferenza condividiamo una stanza d'albergo a fianco dell'Hilton Reforma. Visitando la città con lui e Utente:Laurentius andiamo a piedi dalla cattedrale fino in piazza Garibaldi, dove si trova il museo del tequila e del mezcal; in seguito avrei scoperto che abbiamo attraversato un quartiere pericolosissimo. Quando incontro Utente:Sannita sta discutendo con gli altri della qualità delle birre locali. Di fronte all'Hilton, dall'altra parte del grade parco dell'Alameda Central, ci sono due chiese, con le facciate l'una dirimpetto all'altra, che pendono in due direzioni opposte; io e Utente:OrbiliusMagister siamo seduti sulle panche della chiesa della Santa Veracruz, e attraverso l'entrata guardiamo l'ingresso impossibilmente inclinato di quella di San Juan de Dios; mi parla di suo recente dolore e io non so essergli d'aiuto, anche quella chiesa storta è la casa di qualcuno, ma non la nostra, o comunque non la mia. O forse sì. Due anni dopo sarà danneggiata da un forte terremoto, ma non crollerà.
    Nei corridoi dell'hotel incrocio Jimmy Wales vestito come un alieno principe di qualche pianeta strano, e mi spiegano che deve celebrare un wiki-matrimonio. Sono estremamente perplesso. Lo sono anche quando Utente:Fabexplosive mi presenta Carla, una volontaria dell'organizzazione. Ma anche io conosco una volontaria dell'organizzazione, e l'anno dopo sono in Messico a vivere con lei. Dico spesso che da Wikipedia si riceve sempre di più di quanto si dà, ma nessuno lo può sapere. A me la mia wikimanìa ha dato il Messico.
    Mi han detto
  4. Mezcal
    You're going to reap just what you sow

    Un giorno ci siamo arrampicati lungo la ripida e lunghissima scalinata scavata nella montagna che conduce al Tepozteco, un piccolo tempio dedicato al dio azteco Tepoztecatl. Una faticaccia, ma lo spettacolo che si può godere dalla cima ne vale la pena. Ci siamo riposati un po' sui gradini di quelle antiche rovine, circondati dai coati ormai in confidenza con le persone, che non fanno più sacrifici da secoli su quelle rocce. Una volta scesi a Tepoztlán siamo andati a bere del mescal, per onorare quel dio dell'ebbrezza, quel Bacco di un nuovo mondo che non conosceva la vite, ma certamente sapeva cos'era importante nella vita. Ci hanno servito due bicchierini carinissimi che, senza pensarci, ho fotografato col cellulare, nonostante avessi con me la mia reflex. È stata una giornata perfetta.
    Quando poi ho ritrovato quella foto, ho pensato che non fosse male, e l'ho caricata su Commons e messa nella voce sul distillato. Da lì, grazie alla licenza libera, è stata poi modificata da qualcuno e messa in altre voci in altre lingue. Il fatto che chi cerchi informazioni su di un liquore messicano possa imbattersi in quel frammento di una bella giornata vissuta da un wikipediano, a me sembra un piccolo miracolo, forse realizzato da un dio azteco un po' alticcio e burlone, ma che ancora ripone qualche speranza nell'umanità. Il miracolo di farmi credere, pedendo tempo a caricare un'inutile foto su internet, di aver fatto qualcosa di buono, di aver piantato un piccolo seme, addirittura di essere una brava persona.
  5. Pornoadmin
    Thought I made a stand
    Only made a scene

    Io sono stato candidato sysop ben tre volte, da tre diversi volontari, e alla terza votazione sono passato per il rotto della cuffia. Essere amministratore non è mai stata una mia ambizione, e si può notare dal mio scarso impegno nel patrolling. Visto che le prime due elezioni le avevo bucate anche per questo motivo, e visto che si insisteva a volermi candidare, mi è sembrato giusto provare a impegnarmi un po' di più su quel fronte. Io sono sempre stato un "retropatroller", la caccia sulle recent changes non mi ha mai entusiasmato. E allora dove avrei potuto trovare dei vandali? Facile, pensai: nel porno! Chissà quanti vandalismi sulle voci di sessualità, di anatomia, e sì, anche di pornografia, dato che Wikipedia non è censurata. Ho messo diverse di quelle pagine nei miei osservati speciali, e i vandali non si sono fatti attendere. E anche le polemiche, perché il sesso è ancora il primo e più grande tabù della nostra società, e la pornografia è la prima vittima quando un regime di libertà inizia a rotolare lungo la strada che porta all'autoritarismo. Il porno, come un canarino da miniera, è la prima cosa a venire soffocata, venendo regolamentata in modo restrittivo, quando un Potere decide di occuparsi della libertà degli altri, col fine ultimo di poter controllare la prima delle libertà individuali: la riproduzione, e da lì ogni altra. Ce le abbiamo tutti in mente le leggi russe, e le donne rivoluzionarie del Medio Oriente.
    La mia presenza su quelle voci mi ha portato anche a scontrarmi con alcuni utenti di lunga data, non solamente con dei vandali, e non sempre sono riuscito a mantenere un atteggiamento impeccabile (come si può vedere nella scorsa riconferma, ma ci sono episodi più vecchi). E ha anche portato altri wikipediani a pensare che avessi un certo interesse personale su quegli argomenti, con risultati a volte divertenti. La prima volta che ho partecipato alla tradizionale wikibirrata estiva milanese stavo parlando con Utente:Spinoziano, quando a un certo punto ci ha interrotti Utente:Fcarbonara, che si è presentato e ci ha chiesto i nostri nickname. Dopo avergli risposto, ha esclamato davanti a tutti gli avventori del Birrificio di Lambrate: «Ah, Phyrexian, quello del porno!» A nulla valsero le proteste mie e di Spinoziano, che cercavamo di convincerlo che stavamo avendo una discussione elevata sulle biografie di certe mistiche del Novecento. Ormai sembra che questo sia il prezzo che devo pagare per il mio volontariato. Mi riporta alla mente una frase che ho letto su un muro di Parigi: Les actes gratuits ont-ils un prix? Ha un significato ambiguo in francese come in italiano: gli atti gratuiti hanno un prezzo? Gli atti disinteressati hanno un valore? Gli atti assurdi hanno un costo? Quanto sono gratuite le immagini pornografiche in un'enciclopedia universale? Che valore ha quello che facciamo su Wikipedia? Quanto è assurdo fare una rivoluzione?
  6. CEE
    Il vento insiste con l'armonica...
    Questo è un amore di contrabbando

    Tbilisi, Wikimedia CEE Meeting 2023. Incontro un ragazzo iraniano al memoriale della storia della Georgia, assieme a lui c'è un signore israeliano di origini georgiane, amministratore su Commons, e un indiano che lavora per la Wikimedia Foundation. Io chiedo preventivamente scusa e spiego che non ricordo mai i nomi delle persone, ma l'iraniano scherza che il suo dovrei riuscire a ricordarlo, perché è il nome più diffuso al mondo, il nome del Profeta; lui invece si ricorda di me, e mi mostra sul suo cellulare una foto di un me stesso ringiovanito, in una terrazza di fianco al Templo Mayor, durante Wikimania 2015. Dopo l'imponente monumento visitiamo la Grande sinagoga, in pochi giorni ci sarà il capodanno ebraico, ed entreremo nell'anno 5784; veniamo tutti da Paesi con tradizioni religiose molto diverse, e nessuno di noi è veramente parte della regione CEE. Il giorno dopo in un'aula magna dell'università, durante i saluti in streaming di Jimmy Wales lo ritrovo; ci annoiamo ancora un po' insieme e poi andiamo nei corridoi a conoscere gli altri. C'è qualche georgiano che avevo già incontrato in un editathon, e tanta altra gente. Il kirghiso col suo kalpak bianco delle grandi occasioni lo si nota sempre da lontano. Si forma una eterogenea compagnia per fare un giro la sera nella città vecchia, e poi naturalmente andare a bere. Gli azeri; un polacco; i due delegati albanesi; l'israeliano e ovviamente il Profeta; un tipo ucraino e una ragazza russa. Parliamo della Georigia, di birra e di Wikipedia, ognuno ha tante storie. La stessa cosa si ripete nei giorni successivi, gli faccio visitare i bar che frequiento a Sololaki. I fieri georgiani dell'Abragi (che significa "brigante", perché servono birra e non vino, ma Mohammad mi spiega che è in realtà una parola persiana); i russi scappati dalla guerra dell'Axiom, alloggiato in una vecchia balconata; e i bielorussi dello SMA, il locale punk che ha la musica e la cucina migliori. Alla fine della conferenza abbiamo formato una piccola compagnia di amici.
    Mi piace Mohammad, è incredibile che si ricordi del nostro primo incontro. Anche lui come me colleziona monete, e va in giro a molestare tutti chiedendole; mi regala quelle del suo Paese. La prima sera ha una maglietta con delle scritte cuneiformi e la faccia di Sapore II; ci fermiamo a lungo a parlare, guardando il fiume Mt'k'vari, anche dopo che spengono le luci dello skatepark alle nostre spalle. L'ultima notte invece ha una maglietta su Mahsa Amini; dopo un pub crawl indimenticabile lungo Viale Rustaveli, lui e la ragazza russa ci lasciano per andare via insieme. Io penso al Messico e a mia moglie, che in quel momento è a Zagabria per lavoro. Prima di lasciarci ci abbracciamo, lei dice che è stato il miglior evento wikimedia di sempre; io sono d'accordo, e dico al mio nuovo amico che ho imparato così tante cose da lui in quei pochi giorni. Ricambia: «Indeed I have from you. Wikipedians, you know? We know stuff.»
    Ma penso
  7. it.wiki
    Eppur la nostra idea
    non è che idea d'amor
    You gave me a life I never chose

    La mia prima itWikiCon è stata quella di Verbania nel 2022. Anche lì ho ritrovato tanti amici e ho conosciuto di persona Wikipediani con cui da anni mi confrontavo solamente online. Durante la cena della sera prima dell'inizio della conferenza ad esempio è arrivato il grandissimo Utente:Daimona Eaytoy, ma purtroppo per lui il pantagruelico pasto stava ormai concludendosi. Che bello tornare a sentire i diversi accenti del mio Paese. Il giorno dopo ho tenuto una piccola presentaione off topic sulla birra; Utente:Mastrocom è arrivata solo in tarda mattinata, dispiacendosi molto di essersela persa. In realtà non ero molto in forma, non avevo chiuso occhio, tutta la notte, forse per il jet lag. Alle 5 del mattino ho mandato un messaggio a Yiyi, dicendogli che non sarei andato con gli altri al cimitero a salutare Utente:Moroboshi; non ce l'ho fatta, mi dispiace tanto.
    Il primo giorno siamo andati a una "apericena" in riva al lago. Quando sono arrivato ho trovato Utente:Ignis che, di spalle, con postura statuaria e marziale, osserva la riva opposta, che io conosco così bene, di quel lago che separa la regione dove sono nato da quella in cui sono cresciuto. Pensavo a questo quando a tavola Gianfranco parlava di pecore e della sua Sardegna. Ignis ha tirato fuori un diverbio che avevamo avuto in passato, e mi ha chiesto in cosa mi sia laureato. Mi ha ricordato Fcarbonara a Lambrate, che non poteva credere che fossi così giovane. Quanto è diversa l'immagine di noi che diamo agli altri; ho realizzato ancora una volta quanto sia davvero importante riuscirsi a incontrare dal vivo.
  8. Archeowiki
    C'è un episodio in particolare che mi è rimasto molto impresso e mi ha convinto di quanto fosse importante incontrare gli altri volontari dal vivo. Io, Yiyi e Utente:Jaqen, che ho incontrato per la prima volta in quell'occasione, siamo stati i primi tre wikipediani in residenza in Italia. Eravamo la parte wikipediana del progetto Archeowiki, e assieme alle archeologhe del Gruppo Archeologico Ambrosiano dovevamo caricare su Commons le immagini donate da alcuni musei della Lombardia, nella prima parte del progetto, e poi tenere delle lezioni sull'archeologia e su Wikipedia in diverse scuole superiori della regione. I primi incontri si sono tenuti all'Istituto dei Ciechi di Milano, che ci ha messo a disposizione un'aula. Durante uno di questi io e gli altri due wikipediani dovevamo spiegare come funziona Wikipedia ad alcuni ospiti dell'istituto. C'era una ragazzina adolescente, cieca, che era molto indisciplinata. Continuava a interrompermi, chiamandomi per nome ogni volta (perché non poteva guardarmi in faccia), per farmi domande personali. Ma tu quanti anni hai? Ma tu dove abiti? Non le fregava nulla di Wikipedia, ma evidentemente le piaceva il suono della mia voce.
    Per la prima volta ho avuto l'impressione che scrivere su Wikipedia non fosse solo un hobby, una passione, o addirittura un impegno civile, una missione per salvare il mondo come scrivevo più sopra. Ho sentito tutto il peso del privilegio di poter scrivere su Wikipedia. Non tanto e non solo nei confronti dei ciechi, ma nei confronti di chiunque per mille ragioni non possa contribuire come faccio io. Aggiornare Wikipedia è una gioia di cui non tutti possono godere. Persone che devono preoccuparsi del vivere quotidiano; persone non abbastanza istruite; persone tagliate fuori dalle infrastrutture necessarie; persone in un rifugio sotto le bombe. Persone che non hanno fonti per testimoniare la propria cultura; persone che non sanno come farlo. Il fatto che a lei interessasse la mia voce mi ha fatto scoprire l'ovvio: ovvero che io una voce ce l'ho. E ho quindi imparato che scrivere su Wikipedia è anche un privilegio, pure se questo è terribile a dirsi. E se ogni privilegio è una libertà, ogni libertà è una responsabilità. Questo non me l'ha insegnato la scuola e nemmeno Wikipedia, ma una ragazzina cieca un mattino a Milano.
  9. I buoni, i brutti e i cattivi
    There's a grey place between black and white
    But everyone does have the right
    To choose the path that he takes
    Wanna leave but the world won't let me go
    Tell the survivors, help is on the way

    Il mese scorso entro in un nuovo bar all'estremità opposta di Viale Rustaveli, che ormai conosco a memoria, praticamente di fronte alla sede dell'università dove l'anno scorso si è tenuto il CEE meeting. Sono semplicemente curioso, mi hanno detto che hanno tante birre artigianali dalla Russia. E il posto è palesemente russo, nessuno parla georgiano. È ancora presto, il locale è semivuoto. Mi avvicino per dare un'occhiata alla lavagna coi nomi delle birre alla spina, e noto un tipo che pare lavorare sul proprio portatile, appoggiato sul bancone. Ha aperta una scheda su ru.wikipedia. M'incuriosisco, e dopo aver preso una lattina dal frigo torno a spiarlo di sottecchi, ma adesso vedo che naviga fra cronologie, recent changes e box di modifica in modalità wikitesto. Non è uno che sta cercando informazioni, è un wikipediano. Attacco bottone, e dopo un attimo di confusione da parte sua, parliamo insieme tutta la sera.
    Io sono molto curioso di come vadano le cose nella comunità russofona, con la guerra in corso e tutti gli altri problemi che hanno. Lui è uno che lavora su commissione, ma sempre in modo onesto, ci tiene a precisare, dichiarando il proprio conflitto d'interessi ogni volta. Ogni volta? Sì, perché cambia sock per ogni nuovo lavoro, ma ora dice che vorrebbe farsi un'utenza normale con la quale contribuire da semplice volontario, deve solo scegliersi un nickname fico, dice. La sua descrizione della comunità di ru.wiki mi pare che divida gli utenti in tre categorie: i buoni, che sono ovviamente i regolari volontari; i brutti (il nome gliel'ho dato io), quelli che come lui usano il sito, senza danneggiarlo a suo dire, perché incidentalmente i propri scopi coincidono con quello del Progetto; e poi ci sono i cattivi, gli agenti della propaganda governativa. Mi descrive un paesaggio da selvaggio west che a confronto il nostro sembra tutto sommato un divertente carnevale, con le vecchie attrici che mentono sull'età, i giovani musicisti che "fin da bambino", e tutta la schiera di affezionati sciroccatelli e monomaniaci. Forse alla fine non è nemmeno così importante essere belli o brutti, basta essere buoni.
  10. «You know?»
    Alla fine della madre di tutti i pippotti ci sono delle scuse, dei ringraziamenti e una specie di promessa. Chiedo scusa per avervi tirato in faccia questa menata personale un po' strappalacrime, dopo un blocco di testo già pesante più sopra. Chiedo scusa per tutte le volte che su Wikipedia ho sbagliato, e per quelle in cui sicuramente sbaglierò. Chiedo scusa anche per non fare abbastanza, come utente e soprattutto come amico. Voglio ringraziare questa comunità per avermi dato la possibilità e il privilegio, il privilegio, di poter collaborare insieme a una rivoluzione fantastica. Vi ringrazio e sappiate che vi voglio bene. Se vorrete continuerò ad aiutare come amministratore; se no, ci sono comumque sempre tanti modi per dare una mano alla diffusione della conoscenza libera. Voglio farvi sapere che io ci sono, e voglio dire a chi se n'è andato che i suoi amici sono qua ad aspettarlo, che siano tre giorni o un po' di più. Da parte mia, tornerò sempre a questo nostro Progetto, e ogni volta sarò un po' più vecchio ma senz'altro migliore. Prometto anche di limitarmi nei miei pippotti in futuro, questo era speciale. Andrò ancora per le pagine di Wikipedia con occhi sinceri, senza un orario e senza bandiera, potete contarci. :-)


Contrari alla riconferma

Ogni voto deve essere accompagnato da una motivazione, come da linee guida.

  1. Anche quest'anno cito due episodî in cui non mi è piaciuto. Lo spostamento di Khanjali secondo il georgiano non mi ha convinto: in voce non si parla mai di Georgia. Per Clotilde Courau ha portato avanti una serie di edit volti a minimizzare il motivo di principale rilevanza (almeno secondo le altre edizioni linguistiche) e ha nascosto le origini parzialmente aristocratiche di Clotilde con motivazioni che mi sono sembrate preconcette: ad esempio scrive «non esiste nulla di simile a un "conte du Pontavice" da molto prima che Catherine venisse al mondo», mentre il nonno materno di Clotilde Courau, Pierre (morto nel 2021), era appunto conte di Pontavice. Dopo le due discussioni la situazione è rimasta la stessa. Nell'ultima discussione ho ravvisato anche dei toni scortesi ("cerchiamo di essere seri", "continuare a scherzare", "evitiamo di prenderci in giro", "ma per favore"). D'altro canto apprezzo in lui l'entusiasmo per il movimento wiki, come emerge dal pippotto, ma per me non compensa le mancanze che erano già emerse nella scorsa riconferma.--AVEMVNDI 14:14, 21 apr 2024 (CEST)[rispondi]

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