Spaser

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Lo Spaser (acronimo inglese per surface plasmon amplification by stimulated emission of radiation in italiano: amplificazione di plasmoni di superficie con emissione stimolata di radiazione) è il corrispettivo di un laser a livello nanometrico con le quasiparticelle dette plasmoni.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il fenomeno ha origine da una sorgente di campi ottici a livello nanometrico ancora in fase di studio e descritto per la prima volta da Bergman e Stockman nel 2003. Il primo dispositivo in grado di produrre uno spaser è stato annunciato dall'Università dello stato di Norfolk, dalla Purdue University e dalla Cornell University nell'agosto 2009[1] .

Applicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Applicazioni, sonde e microscopi di scala nanometrica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Smallest Laser Ever Made Archiviato il 3 aprile 2012 in Internet Archive., Katherine Bourzac, MIT Technology Review, August 17, 2009

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]