Sozonte

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San Sozonte

Martire

 
NascitaIII secolo
Mortetra il 284 ed il 305
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza7 settembre

San Sozonte, vero nome Farasio (III secolo7 settembre tra il 284 ed il 305), è stato un martire cristiano, ricordato come santo dalla Chiesa cattolica il 7 settembre.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Santo Martire sotto l'impero di Diocleziano

Originario della Cilicia, provincia romana dell'Asia Minore, era un giovane pastore, che si convertì al Cristianesimo e si scagliò contro gl'idoli pagani e ne infranse alcuni in oro e in altri metalli preziosi distribuendoli ai poveri. Ritenuto dai Romani sovversivo e pericoloso, fu torturato. Gli fu offerta la possibilità di salvarsi la vita, dietro un atto di abiura, ma egli rifiutò. Secondo quanto è riportato nel Martirologio, fu condannato a morte colpito da una pioggia di frecce, ma i dardi che colpivano il suo corpo si piegavano senza nemmeno scalfirlo. Fu calato nell'olio bollente senza nessun esito; fu infine condannato al rogo, morì il 7 settembre di un anno tra il 284 e il 305, durante l'impero di Diocleziano.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Il suo culto si diffonde in tutte le provincie dell'impero romano d'Oriente; il più grande ed importante monastero dedicato al santo martire in Occidente è quello fondato tra il VII e l'VIII secolo a San Sosti (Άγιος Σώστης), in provincia di Cosenza, dai monaci bizantini in fuga dalla Grecia a causa delle persceuzioni iconoclaste scatenate da Leone III Isaurico.

Di questo monastero, fornito di un importante scriptorium, si possono visitare i ruderi che si conservano lungo la strada che conduce al Santuario della Madonna del Pettoruto (Laurent G. "De Liber Visitationes", Citè du Vatican).[senza fonte]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La Madonna del Pettoruto, Martus Editore, agosto 2010

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sozonte, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it. Modifica su Wikidata