Somma teosofica

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La tetraktys di Pitagora con accanto la somma teosofica di 7

La somma teosofica è un tipo di operazione matematica utilizzata frequentemente in numerologia. Consiste nel calcolo, dato un numero , della somma dei numeri interi precedenti, incluso il numero stesso.[1]

A titolo di esempio, la somma teosofica di 7 è pari a 28:

La formula della somma teosofica è: [2]

Si deve a Pitagora la prima formulazione della somma teosofica, che consisteva nell'esplicazione del rapporto fra le componenti del numero quattro e la decade: 1+2+3+4=10;[3] il risultato da lui è ottenuto è la rappresentazione della tetraktys, cioè di un triangolo equilatero a base quattro, ritenuto sacro perché comprendente il tutto. Altre forme di tetraktys furono proposte nell'antichità, in particolare quella a base 8 la cui somma teosofica corrisponde a 36, e a sua volta quella a base 36 la cui somma teosofica è 666.[2]

Riduzione teosofica[modifica | modifica wikitesto]

Numero Somma teosofica Riduzione teosofica
1 1 1
2 3 3
3 6 6
4 10 1
5 15 6
6 21 3
7 28 1
8 36 9
9 45 9
Somma e riduzione teosofica dei numeri da 1 a 9.[1]

Concetto differente rispetto alla somma teosofica è la riduzione teosofica, che consiste, invece, nella riduzione iterativa del risultato della somma delle singole cifre di un numero alla sua radice numerica.

Sempre a titolo di esempio, la riduzione teosofica di 4.722 è 6:

Poiché tutti i numeri, tramite la riduzione teosofica, possono essere ricondotti ad una singola cifra compresa tra 1 e 9, le quali a loro volta, dopo ulteriore somma e riduzione, giungono a produrre unicamente le tre triplicità 1 3 61 6 31 9 9, la cui sequenza è denominata enneade,[1][4] si è desunto che ogni aspetto o fenomeno della realtà possa essere ricompreso entro questi nove numeri; una tale enneade si ripete infatti costantemente invariata dal 10 al 18 (teosoficamente ridotti), dal 19 al 27, dal 28 al 36, e così via.[1]

Sempre in ambito numerologico, tuttavia, vi sono delle eccezioni nel metodo di calcolo della riduzione teosofica. In particolare, quando la somma riconduce a un numero maestro (11, 22, 33, 44)[1] o a un numero karmico (13, 14, 16, 19)[5] non si effettuano le ulteriori riduzioni.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Jorg Sabellicus, Magia Dei Numeri, pp. 31-35, Mediterranee, 1977.
  2. ^ a b Il numero 666 e la tetraktis di Pitagora Archiviato il 17 aprile 2016 in Internet Archive..
  3. ^ Corinne Morel, Dizionario dei simboli, dei miti e delle credenze, pag. 836, Firenze, Giunti Editore, 2006.
  4. ^ Guénon, p. 67.
  5. ^ François Arnauld, Numerologia. Significato dei numeri e loro interpretazione, p. 11, Edizioni R.E.I., 2014.
  6. ^ Giulia Amici, Carol Adrienne, Guida pratica alla numerologia, p. 24 e segg., Anima Srl, 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jorg Sabellicus, Magia dei numeri, Edizioni Mediterranee, 2001. ISBN 9788827200209.
  • Numerologia, su books.google.it, Script Edizioni, 2012. URL consultato il 27 giugno 2013.
  • René Guénon, l'archeometra, Roma, Atanòore, 1986.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]