Società patriottica di Milano

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Società patriottica di Milano
Tipoaccademia
Fondazione2 dicembre 1776
Scioglimento15 settembre 1796

La Società patriottica di Milano è stata un'accademia scientifica italiana istituita con decreto dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria datato 2 dicembre 1776 e con sede a Milano. La società fu attiva per quasi diciannove anni, con l'ultima seduta tenutasi il 15 settembre 1796.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nata il 2 dicembre 1776 per volere dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, il suo scopo era assai simile alle altre accademie e società che all'epoca prosperavano in Italia e all'estero. Secondo le fonti, la Società patriottica con i suoi Atti ebbe notevole valore scientifico e vide tra i suoi esponenti personalità di spicco come ad esempio Cesare Beccaria. Il suo scopo era il progresso dell'agricoltura, delle "buone arti", delle "manifatture"[2] e dei "monumenti patri".[3] La società patriottica fu chiusa a causa della creazione della Repubblica Cisalpina e l'ultima seduta risale al 15 settembre 1796.

Con l'approvazione della costituzione cisalpina l'8 luglio 1797, si programmò all'art. 297 la creazione di "un istituto nazionale, incaricato di raccogliere le scoperte e di perfezionare le arti e le scienze", che doveva sostituire tutte le accademie e istuti già esistenti. L'Istituto nazionale venne progettato utilizzando come modello quello francese e la sua organizzazione fu finalizzata nell'luglio 1798.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.treccani.it/enciclopedia/societa-patriottica_%28Enciclopedia-Italiana%29/
  2. ^ Società patriottica, su Treccani. URL consultato il 10 marzo 2024.
  3. ^ Marcello Dinacci e, [file:///C:/Users/Acer/Downloads/Truglia_Gli+eruditi+e+le+arti_Napoli.pdf Il mondo in subbuglio - Ricerche sull’età delle rivoluzioni (1789-1849)] (PDF), 2022, pp. 237.
  4. ^ Zelia Grosselli, Il dibattito sulla fondazione dell'Istituto nazionale nella Repubblica cisalpina (1796-99), 1996, p. 749-751.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]