Società del Casino (Genova)

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La Società del Casino è un club per gentiluomini di Genova

La Società del Casino ha sede presso il Palazzo Lomellini-Doria Lamba, uno dei palazzi dei Rolli di Genova iscritti nel Patrimonio dell'umanità UNESCO.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Circolo fu istituito nel 1836 dal marchese Stefano Giustiniani e altri 44 notabili[1] appartenenti all'aristocrazia filo-sabauda della città (che era rimasta indipendente sino al 1815)[2].

Ha avuto sede fino al 1845 in Palazzo Lercari-Parodi, in strada Nuova (oggi Via Giuseppe Garibaldi)[3].

Sede[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale sede del circolo, Palazzo Lomellini-Doria Lamba, uno dei palazzi dei Rolli di Genova, si trova in via Cairoli n. 18.

Il palazzo fu costruito nel XVI secolo per Stefano Lomellini e fu rimaneggiato e ampliato dall'architetto Gregorio Petondi in occasione del tracciamento di strada Nuovissima (oggi via Cairoli), nel 1776. Il palazzo è oggi di proprietà della famiglia Doria Lamba, discendenti del Lamba Doria trionfatore della battaglia di Curzola contro i veneziani nel 1298.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Il circolo ancora oggi raggruppa prevalentemente le grandi famiglie della nobiltà genovese[4]. Attualmente conta 336 soci[5], tutti uomini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1] Articolo de Il Giornale del 15.10.2006
  2. ^ [2] Dal sito www.giustiniani.info, notizie su Stefano Giustiniani, sulla moglie Anna Schiaffino (detta "Nina"), che fu fervente ammiratrice ed amica di Cavour, e sulla nobiltà genovese all'epoca della Restaurazione
  3. ^ Federico Alizeri, nel suo (attribuito) Manuale del forestiere per la città di Genova, Genova, 1846 pag. 330-331 scrive: «In questo palazzo è stabile da parecchi anni un così detto casino, nel quale si riunisce in dilettevoli e splendidi trattamenti il fiore della genovese società. Si regola lo stabilimento con appositi statuti: ed è presieduto da una direzione che ogni anno elegge ufficiali. — Trovansi in questo tutti li onesti sollazzi che uomo possa desiderare, giuochi, danze, concerti musicali, fogli periodici, ed altri di simil genere. — Ogni socio è obbligato ad un'annua contribuzione, ed ha in sua facoltà di condurvi alcun forestiere, purché l'intervento di lui non oltrepassi il corso di tre mesi, e presenti prima alla direzione il proprio nome e quel della patria»
  4. ^ [3] Articolo de La Repubblica del 23.5.2004
  5. ^ Dato tratto da Unione Circoli Italiani, Circoli Associati 2012, Milano

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alfredo Ansaloni Giustiniani, Dal Casino di ricreazione alla Società del Casino: sette generazioni di soci, Stefano Termanini Editore, 2013, ISBN 9788895472249, pp. 223.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]