Skeksis

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Skeksis
gruppo
SkekZok il maestro delle cerimonie, skekUng il generale dei Garthim e skekSil il ciambellano in Dark Crystal
UniversoDark Crystal
Lingua orig.Inglese
Autore
1ª app.1982
1ª app. inDark Crystal
Ultima app. inDark Crystal: La resistenza
Caratteristiche immaginarie
Luogo di nascitaThra
Capo/leader

«Una razza morente retta da un imperatore morente, dieci prigionieri in loro stessi in una terra morente.»

Gli Skeksis sono una razza immaginaria che fecero il proprio debutto nel film Dark Crystal, nel 1982.

Apparvero successivamente in varie opere derivate dal film, fra cui manga, fumetti, romanzi e serie tv. Sono stati ideati da Jim Henson e disegnati da Brian Froud, ispirandosi a rettili, uccelli e ai vizi capitali[1]. Vennero rappresentati attraverso una combinazione di animatroni e attori in costume.

Dopo essersi divisi dai pacifici Mistici, gli Skeksis si impadronirono del Cristallo della Verità, il cuore del pianeta Thra, ma scheggiandolo e abusando del suo potere, finirono col diffondere l'oscurità nel regno. Essi sono inoltre responsabili di aver quasi sterminato i Gelfling, attraverso il loro esercito di Garthim, temendo di essere da questi spodestati. Sono creature megalomani ed egoiste, incapaci di fidarsi persino fra loro e ossessionate dalla gerarchia e dall'acquisizione dell'immortalità.

Sebbene Dark Crystal abbia ricevuto recensioni contrastanti, gli Skeksis sono tra i personaggi più popolari creati da Henson.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Rapaci, capricciosi e crudeli, gli Skeksis sono la personificazione del lato distruttivo e aggressivo degli UrSkeks, la specie da cui hanno origine, al contrario dei Mistici, che sono la personificazione del loro lato creativo e passivo. Per ogni Skeksis, c'è un Mistico che gli corrisponde e, se uno dei due muore, di conseguenza muore anche l'altro.[2] Il loro castello, nel quale è rinchiuso il Cristallo Nero, si trova nella landa desolata di Skarith.[3] Essi possiedono corpi rettiliformi squamosi con mascelle fornite di un becco[4] e quattro braccia.[2] Indossano mantelli pesanti che non tolgono mai, aggiungendone sempre di nuovi per coprire i loro corpi costantemente in decomposizione, ma anche per apparire più intimidatori.[4] Diversamente dai Mistici, che si vaporizzano dopo la propria morte, gli Skeksis si sgretolano istantaneamente siccome sono senz'anima.[5]

Sono materialisti puri, incapaci di comprendere concetti spirituali.[6] Sebbene gli Skeksis considerino la loro separazione dai Mistici un trionfo,[7] sono consapevoli che tale divisione li ha condannati a una morte lenta. A causa di questo, hanno progettato numerosi modi per prolungare la propria vita, incluso l'utilizzo dell'essenza vitale dei Gelfling e dei Podling come elisir e l'esporsi alla luce dei tre soli di Thra, rifratti attraverso il Cristallo Nero.

Creazione[modifica | modifica wikitesto]

Gli Skeksis furono tra le prime creature di Dark Crystal ideate da Jim Henson,[8] che è stato ispirato per la loro creazione osservando un'immagine di alcuni coccodrilli contenuta in un'edizione illustrata di The Pig-Tale di Lewis Carroll.[9] Henson fu affascinato dall'idea di rettili vestiti in abiti eleganti che sostenevano conversazioni sofisticate durante dei raccapriccianti cocktail party.[10][11]

I precursori degli Skeksis apparvero in un primo abbozzo di Henson, intitolato The Mithra Treatment, dove venivano identificati come il gruppo "Reptus". Questi avrebbero assunto il controllo della regione di Mithra con un colpo di Stato contro gli Eunaze (i prototipi dei Gelfling), indeboliti da generazioni basate sul perbenismo. Henson descrisse i Reptus come una società totalitaria, i cui membri sono "cupi di carattere, depravati, corrotti, feroci, e crudeli gli uni con gli altri". Avrebbero dovuto vivere in una cittadella che non abbandonavano mai, passando la propria vita mettendosi in mostra e controllando tutte le materie minerarie del mondo tramite un esercito di guerrieri corazzati.

Henson li descrisse nelle sue note con queste parole:[12]

(EN)

«Overbearing and brutal, the Reptus possess uncontrollable tempers. Their banquets are outrageously noisy - they are always voracious and animal-like. The Reptus gratify their desires in excess; luxuriating in strange and degenerate gatherings, inhaling extraordinary narcotic vapors, attentively listening to music that is both pounding and convulsive. [...] Conversationally, the Reptus beings are erratic. A discussion marked by icy, courtly courtesy and ruthless civility might suddenly and violently change into a savage and screaming outburst.»

(IT)

«Prepotenti e brutali, i Reptus possiedono caratteri indomabili. I loro banchetti sono oltraggiosamente rumorosi - sono sempre voraci e bestiali. I Reptus gratificano i loro desideri sfociando nell'eccesso; dilettandosi in riunioni strane e degenerate, inalando vapori narcotici straordinari, ascoltando attentamente musica che è sia pesante che convulsiva. [...] Nelle conversazioni, i Reptus sono imprevedibili. Una discussione caratterizzata da cortesia glaciale e cerimoniosa e da affabilità spietata può, improvvisamente e violentemente, mutare in uno sfogo stridulo e selvaggio.»

Henson, inoltre, disse che il loro aspetto ripugnante era fortemente in contrasto con il loro abbigliamento elegante, caratterizzato da seta, broccato e merletto, e che tutto il loro potere era concentrato in un oggetto fisico, probabilmente composto di magnetite.[12] Durante il Noreaster del 1978, quando Henson fu costretto a restare per 72 ore in un albergo a causa della neve, cominciò ad elaborare la sua definitiva visione dei Reptus. Li rinominò "Skeksis" e modificò la loro connessione con i Bada (i maghi di Thra, rinominati successivamente urRu), dall'essere gli oppressori di quest'ultimi, a rami separati della stessa specie.[13] Aggiunse inoltre che gli Skeksis, essendo creature incomplete, non potevano riprodursi naturalmente, quindi cercavano di dare vita ad altri membri della propria specie facendo esperimenti sulle carcasse di vari animali.

Questo nuovo abbozzo, intitolato The Crystal, venne ulteriormente modificato da Frank Oz, che incluse la rivalità tra i due pretendenti al trono degli Skeksis (nominati "Mal" e "Mongra").[14]

Quando venne scritta la prima sceneggiatura, lo sceneggiatore David Odell rielaborò la società degli Skeksis dando a ciascuno di loro un titolo o un mestiere.[15]

Henson voleva che gli Skeksis parlassero una propria lingua artistica, con i dialoghi sottotitolati in inglese.[16] Gary Kurtz disse che la lingua fu concepita dall'autore Alan Garner, ed era basata sulla lingua egizia[17] , mentre David Odell disse che fu lui a crearla, e che era formata da radici indo-europee. Questa idea fu scartata quando il pubblico che assistette alla prima proiezione trovò i sottotitoli troppo distraenti.[16]

Design[modifica | modifica wikitesto]

Il costume di Generale skekUng, in mostra al Puppetry Arts Center in Atlanta, Georgia

Nel concepire questi personaggi, Henson decise di basarsi sui sette vizi capitali, ma siccome c'erano 10 Skeksis, alcuni vizi furono inventati oppure usati due volte.[18] Sebbene non sia stato esplicitato nel film, Henson intendeva rappresentare i tre Skeksis più importanti assieme a tre sostenitori per ciascuno, formando così tre fazioni.[19]

In principio, Froud disegnò gli Skeksis con le caratteristiche dei pesci abissali,[20] ma successivamente li ridisegnò in modo che fossero "in parte rettile, in parte uccello rapace, in parte drago", enfatizzando in loro uno "sguardo penetrante".[18] Per meglio alludere al collegamento tra gli Skeksis e i Mistici, alle due specie fu data la stessa forma, ma con tratti più spigolosi per i primi.[9]

Ogni Skeksis fu concepito con un proprio ruolo definito, quindi si decise di far indossare ad ognuno dei paludamenti variopinti che potessero rappresentare il carattere di ciascuno.[20] L'idea di Froud era fare in modo che i paludamenti li facessero sembrare incroci tra i personaggi di una tragedia giacobiana, Dorian Gray e Miss Havisham.[21]

Nel descrivere i particolari indumenti degli Skeksis, Henson disse:

«La nostra idea [...] è che queste vesti siano il risultato di un accumulo di strati nel corso degli anni, uno sull'altro. È raro che si tolgano qualcosa di dosso, e non indossano capi diversi per occasioni speciali. I loro corpi sono scarni, ma appaiono massicci solo a causa dei numerosi strati d'indumenti che hanno accumulato nel corso degli anni.»

Fabbricazione e riprese[modifica | modifica wikitesto]

Dal punto di vista tecnico, gli Skeksis erano le creature più complesse del film, con numerose componenti meccaniche all'interno del capo.[22] La maggior parte del lavoro sugli Skeksis fu svolto dallo scultore Lyle Conway, che in precedenza aveva fabbricato bambole e girato pubblicità con la tecnica del passo uno.[2] I burattini Skeksis erano due volte e mezzo più alti di quelli dei Gelfling[23] e ciascuno era manovrato da un burattinaio principale, responsabile dei movimenti della testa e del corpo e da una squadra di quattro assistenti, responsabili dei movimenti facciali e oculari attraverso cavi nascosti fra i paludamenti. Il burattinaio si nascondeva negli abiti con un braccio esteso lungo il collo e la testa della creatura. Contemporaneamente, l'intera intelaiatura del costume veniva bardata attorno ai fianchi del burattinaio.[24] Data la scarsa visuale, ciascuno includeva un monitor che trasmetteva un filmato a circuito chiuso della scena in diretta.[25] I movimenti delle mani erano basati su quelli del truccatore Dick Smith, che perse un dito un decennio prima,[23] e furono realizzabili grazie all'utilizzo di canne flessibili adoperate da dispositivi di innesco manuale, che controllavano la flessione di ciascun dito.[24] Nelle inquadrature a campo lungo, in cui gli Skeksis camminano, essi vengono rappresentati da attori affetti da nanismo.[26]

Sotto la supervisione della costumista Sarah Bradpiece, i vestiti degli Skeksis furono concepiti per rappresentare il loro stato di esseri supremi ma allo stesso tempo decadenti. Bradpiece fabbricò i costumi con sete costose, velluti, merletti, broccati, pellicce e piume esotiche.[27] Alcuni gioielli degli Skeksis furono fatti con soldatini di plastica sciolti.[28] Una volta cuciti insieme, i costumi furono strappati e macchiati con vernice e sporcizia finta.[27]

La scena in cui gli Skeksis banchettano fu l'ultima scena del film ad essere girata e i burattinai la usarono per sfogarsi dopo mesi di riprese. Mentre prima i costumi venivano trattati con la massima cautela, in questa scena furono liberamente sporcati con spaghetti rancidi e inzuppati d'acqua, anche perché il lattice che costituiva la pelle degli Skeksis si stava già sgretolando.[29]

Lista[modifica | modifica wikitesto]

Apparizioni[modifica | modifica wikitesto]

Film[modifica | modifica wikitesto]

In Dark Crystal, gli Skeksis sono i padroni indiscussi del mondo di Thra, governandolo attraverso il Cristallo Nero. Anni prima degli eventi del film, hanno commesso un genocidio contro il pacifico popolo dei Gelfling, attraverso i loro soldati Garthim, dopo aver scoperto una profezia in cui i Gelfling li avrebbero spodestati. All'inizio del film, solo 10 Skeksis rimangono dopo un dominio di mille anni. Ormai decrepiti, con il loro imperatore presso la morte, attendono la terza Grande Congiunzione, ovvero il millennario allineamento dei tre soli, nella speranza che essa li possa conferire l'immortalità. Quando l'imperatore cede alla sua vecchiaia, sale sul trono il generale dei Garthim, skekUng, dopo uno scontro con il ciambellano, che viene successivamente esiliato. Quando le sue spie trovano un Gelfling, Jen, nella cupola di Aughra, skekUng manda i Garthim a catturarlo, ma essi riportano invece Aughra. La posizione di skekUng viene ulteriormente minata dalla scarsa efficacia dell'essenza dei Podling nel ringiovanirlo e dal ritorno del ciambellano, portando la Gelfling femmina Kira. Umiliato, skekUng viene costretto a restaurare il ciambellano alla sua vecchia carica, ma riafferma la sua autorità contraddicendo le insistenze del maestro delle cerimonie di uccidere la Gelfling immediatamente, optando invece di estrarre la sua essenza.

Gli Skeksis si radunano nella sala del Cristallo Nero in attesa della terza Grande Congiunzione. Durante la cerimonia, scoprono che Kira è riuscita a fuggire dallo scienziato skekTek, ucciso incidentalmente mentre cercava di estrarre la sua essenza, e che Jen è con lei, in possesso della scheggia che può guarire il Cristallo. Nella confusione che segue, gli Skeksis uccidono Kira e Jen reinserisce la scheggia nell'incavo del Cristallo. Con il Cristallo restaurato, gli Skeksis assistono allo sgretolamento del loro castello, la perdita dei Garthim e al ritorno dei Mistici. Le due specie successivamente si riuniscono, diventando gli UrSkeks. Per ringraziare Jen, resuscitano Kira prima di ascendere al loro pianeta d'origine, lasciando Thra riportata alla sua vecchia gloria.

Libri[modifica | modifica wikitesto]

L'origine degli Skeksis, che viene solo accennato in Dark Crystal, viene rivelata nel libro complementare The World of the Dark Crystal di Brian Froud. Mille anni dopo la creazione di Thra, il pianeta viene visitato da 18 UrSkeks attraverso un portale nel Cristallo della Verità, aperto durante la prima Grande Congiunzione. Innescando la cosiddetta Era dell'armonia, gli UrSkeks civilizzano le razze indigene di Thra e costruiscono un castello attorno al Cristallo. Essi però tengono segreto la vera ragione per il loro arrivo: sono stati esiliati dal loro pianeta d'origine dopo aver fallito nel controllare i loro impulsi oscuri e sono stati mandati su Thra per redimersi. Un millennio dopo, gli UrSkeks tentano di ritornare sul loro pianeta e simultaneamente sbarazzarsi dei loro impulsi negativi posizionando una rete di specchi attorno al Cristallo della Verità, sperando che la luce prodotta dalla seconda Grande Congiunzione li possa purificare. Il risultato invece è la divisione degli UrSkeks in due nuove razze: gli Skeksis e i Mistici. Nella loro rabbia, gli Skeksis colpiscono il Cristallo, facendo oscurare il Cristallo e cadere una Scheggia che viene perduta. All'inizio del loro regno, gli Skeksis sono governanti festosi e generosi che invitano i Gelfling a partecipare nei loro tornei e banchetti. Contemporaneamente, tentano di creare un artefatto ancora più potente del Cristallo Nero, fabbricando un betilo chiamato Haakskeekah, che diventa oggetto di venerazione. Accorgendosi che la loro divisione dagli urRu gli stia lentamente uccidendo, scoprono che il Haakskeekah è privo di potere, e che la luce del Cristallo Nero ha la capacità di far fuoriuscire l'essenza vitale di chi ne è esposto. Gli Skeksis cominciano a rapire di nascosto i Gelfling e i Podling, usando la loro essenza vitale come elisir per ringiovanirsi e servendosi delle vittime come schiavi muti. I Gelfling consultano le fiamme della profezia, e scoprono che uno di loro porrà fine al regno degli Skeksis con la Scheggia perduta del Cristallo. Per fuorviare la ricerca per la Scheggia, gli Skeksis creano numerose schegge false e creano i Garthim per sterminare i Gelfling.

Nella trasposizione letteraria del film di A.C.H Smith, gli Skeksis parlano la propria lingua. Indica inoltre che il maestro delle cerimonie, con il sostegno del tesoriere, comincia a progettare lo spodestamento di skekUng dopo la cattura di Kira. Per contrastarlo, skekUng progetta di promuovere il signore degli schiavi alla posizione di patriarca, una carica che supererebbe in grado il ciambellano e il maestro delle cerimonie.[75]

La scoperta del piano degli Skeksis di schiavizzare i Gelfling viene esplorata nella quadrilogia scritta da J.M. Lee, partendo dal romanzo Shadows of the Dark Crystal. Ispirandosi dalla trilogia del cavaliere oscuro, Lee decise di far apparire in ogni romanzo solo un numero limitato di Skeksis, rappresentando ciascuno un tema centrale di ogni libro.[76] Il Gelfling Rian scopre il progetto degli Skeksis e fugge dal castello per avvertire il suo popolo. L'imperatore respinge le dichiarazioni di Rian come calunnie, ed esige che la All-Maudra, regina di tutti i clan di Gelfling, lo metta in processo per alto tradimento. In Song of the Dark Crystal, il satirista Skeksis, skekLi, forgia un'alleanza con i ragni Arathim per cacciare i Gelfling del clan di Grot dal loro regno per impossessarsi delle loro reliquie. In Tides of the Dark Crystal, dopo che la voce dell'inganno degli Skeksis si è sparsa fino alla corte di All-Maudra Mayrin, viene uccisa da skekZok e skekUng, che successivamente instaurano sua figlia Seladon come un monarca fantoccio.

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

La storia presentata in World of the Dark Crystal viene approfondita nei primi due volumi dei romanzi grafici The Dark Crystal: Creation Myths. Nel secondo volume, subito dopo la divisione, uno Skeksis uccide due Mistici, causando la morte d'un altro Skeksis e se stesso. I sedici Skeksis rimasti cacciano i Mistici dal castello, con solo la profetessa Aughra, che era presente per l'evento, rimasta. Cerca di convincere gli Skeksis di far ritornare i Mistici e di riunificarsi con loro, ma essi rifiutano e colpiscono il Cristallo, facendo volare una scheggia, la cui perdita rende impossibile la riunificazione.[77] Il terzo volume di The Dark Crystal: Creation Myths rivela come gli Skeksis ingannano i Gelfling e i Podling sulle loro origini, dicendo che essi sono stati assunti dagli UrSkeks come custodi del Cristallo. Quando una tribù di creature risvegliate dallo scheggiamento del Cristallo comincia a minacciare gli abitanti di Thra, gli Skeksis manipolano i Gelfling ad accettare il loro dominio in cambio di protezione.

Nel manga Legends of the Dark Crystal, ambientato dopo la scoperta della profezia, la civiltà Gelfling è crollata, e i Gelfling diventano nomadi in perpetuo movimento per evitare i Garthim. Si sviluppa presto una rivalità tra i due principali cacciatori di Gelfling: l'esattore skekLach e il generale skekVar. Il primo s'impadronisce di nascosto dei Gelfling catturati dal generale, assumendo il merito per la loro cattura e diventando il favorito della corte, sebbene stia complottando contro l'imperatore, rubandogli l'essenza e incolpando skekVar per il furto.

Serie tv[modifica | modifica wikitesto]

La serie Netflix Dark Crystal - La resistenza, basato liberamente sui romanzi di J.M. Lee,[78] svela come gli Skeksis ingannano Aughra a lasciare Thra e affidargli il Cristallo, che sfruttano nel corso dei secoli per prolungare le loro vite, per poi esaurirlo. Lo scienziato skekTek scopre come sfruttare l'essenza vitale dei Gelfling, scatenando una ribellione da parte di quest'ultimi. La serie introduce lo Skeksis eretico skekGra, che coesiste pacificamente con la sua controparte Mistica urGoh, ambedue personaggi basati sui protagonisti di Paura e delirio a Las Vegas.[79]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Cosplay di uno Skeksis al 2015 Wizard World Chicago

Il periodico Empire descrisse gli Skeksis come le creature meglio riuscite di Dark Crystal, dicendo che impedivano al film di perdersi nel "moralismo melenso" e che invitavano una riflessione sulla "natura avara del male".[80] Il mensile britannico Total Film classificò gli Skeksis al 1º posto sulla sua lista delle 30 miglior creazioni di Jim Henson, chiamandoli la sua creazione "più iconica e più terrificante" e dichiarandoli "quasi fin troppo reali".[81] Syfy lodò gli Skeksis come personaggi "ingiustamente trascurati in un pantheon di grandi antagonisti cinematografici", citando come mantengono la brutalità e la bruttezza di cattivi fiabeschi all'antica.[82] David Elsey, tecnico degli effetti speciali per la serie tv Farscape, fece omaggio a Henson nell'episodio Fuori di testa modellando i Halosiani, creature extraterrestri antagonisti, sugli Skeksis.[83]

La rappresentazione degli Skeksis in Dark Crystal: La resistenza è stata accolta positivamente dai recensori. Samantha Nelson de The Verge scrisse che gli Skeksis compensano per la mancanza di qualità distinte negli eroi della serie,[78] mentre Collider li definì "deliziosamente macabri e grotteschi".[84] Il doppiaggio di Simon Pegg del ciambellano è stato universalmente lodato,[78][85][86][87] con The Verge dichiarandolo "praticamente indistinguibile dalla versione di Barry Dennen nel film originale"[78] e Rogerebert.com dicendo "Simon Pegg [...] riafferma lo stato del Ciambellano come uno degli antagonisti più potenti d'aver mai apparso sullo schermo. Il suo fingere innocenza mentre supplica le sue prede suggerisce un ibrido psicotico di Grover e Miss Piggy, eppure è ancora più inquietante quando parla francamente con Rian sul come tutte le creature viventi farebbero tutto il possibile - incluso divorarsi a vicenda - per ingannare la morte".[87] In contrasto, il doppiaggio di Mark Hamill dello scienziato è stato descritto come "cartonesco" e troppo evocativo di Joker, un personaggio precedentemente doppiato da Hamill.[78][85][84]

Interpretazioni[modifica | modifica wikitesto]

Cheryl Henson, figlia secondogenita di Jim Henson, disse che sia gli Skeksis che i Mistici rappresentavano per suo padre due aspetti dell'industria dell'intrattenimento per cui lavorava, con i Mistici essendo il lato creativo e divertente e gli Skeksis quello stressante e finanziario.[88]

Peter T. Chattaway di Patheos, scrivendo da un punto di vista cristiano, propose che gli Skeksis rappresentano il regno fisico, dato il loro appetito sfrenato per il cibo e il potere, in contrasto con i Mistici spirituali.[89]

Il professor Sidney Dobrin, sebbene caratterizza gli Skeksis come "la personificazione del male", nota come, attraverso il loro abuso del pianeta e le torture che infliggono sui suoi abitanti, rappresentano la distruzione ambientale, in contrasto ai Mistici che simboleggiano l'armonia ambientale.[90]

Roxanne Harde dell'Università dell'Alberta vede gli Skeksis come personificazioni del potere come ideato da Michel Foucault nella sua opera Bisogna difendere la società, dove propone che il potere è innanzitutto basato sull'imposizione della forza. Harde nota come gli Skeksis sembrano godere dell'acquisizione violenta delle risorse di Thra, e che gli stratagemmi del ciambellano indicano quanto la specie celebra le manovre politiche.[91]

Gideon Haberkorn dell'Università Johannes Gutenberg di Magonza descrive gli Skeksis, con la loro decadenza, abuso della scienza e schiavismo contro specie più primitive, come parodie della civiltà, in contrasto ai Mistici che simboleggiano il buon selvaggio.[92]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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