Sinagoga vecchia di Essen

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sinagoga vecchia di Essen
Alte Synagoge Essen
La sinagoga in una foto del 2014
StatoBandiera della Germania Germania
LocalitàEssen
Coordinate51°27′23.04″N 7°01′00.01″E / 51.4564°N 7.01667°E51.4564; 7.01667
ReligioneEbraismo
ArchitettoEdmund Körner
Stile architettonicoArt Nouveau e neoromanico

La Sinagoga vecchia di Essen, costruita nel 1913 in stile Art Nouveau, è una delle pochissime sinagoghe monumentali tedesche ad essere sopravvissuta alle distruzioni del periodo nazista. Si trova ad Essen, città della Renania Settentrionale-Vestfalia in Germania. Restaurata nella sue forme originarie negli anni Ottanta, è oggi attivo centro culturale ed attrazione turistica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sinagoga in una foto del 1922

L'incremento della popolazione ebraica a Essen richiese agli inizi del Novecento l'edificazione di un nuovo, più ampio luogo di culto.

Costruita tra il 1911 e il 1913 in stile Art Nouveau su progetto dell'architetto Edmund Körner, la sinagoga voleva simboleggiare la piena integrazione degli ebrei nella società tedesca. Il suo spazioso interno poteva contenere oltre 1.500 persone. Adiacenti alla sinagoga era tutti i servizi di una moderna comunità: sale di riunione, segreteria, appartamenti per i rabbini, una biblioteca.

Per 25 anni la sinagoga servì ai bisogni della locale comunità ebraica di rito riformato di quasi 5.000 persone. Con l'ascesa al potere di Hitler la situazione si fece sempre più difficile. La notte del 9-10 novembre 1938 ("Kristallnacht") la sinagoga, al pari delle altre sinagoghe della Germania tutta, fu incendiata dai nazisti. I danni furono ingenti ma limitati al solo interno. La robusta struttura in cemento armato resistette ad ogni tentativo di demolizione. La sinagoga sopravvisse anche ai pesanti bombardamenti della seconda guerra mondiale.[1]

Dal 1945 al 1959 la sinagoga rimase ancora inutilizzata. La comunità ebraica locale, decimata dall'Olocausto, non era in grado né di utilizzarla né di mantenerla. Fu dapprima usata una sala nell'adiacente Rabbinerhaus, finché il 29 ottobre 1959 fu inaugurata la Sinagoga nuova di Essen, le cui piccole dimensioni meglio si confacevano ai bisogni della comunità.[2]

L'interno della sinagoga restaurata
Il tabernatolo con l'aron

Con l'apertura della nuova sinagoga, la proprietà della grande sinagoga fu ceduta alla città di Essen. Nel 1960-61 l'edificio fu ristrutturato e l'interno frazionato per accogliere un museo del design industriale. Nel 1979 un incendio devastò il museo. A quel punto si decise di riportare l'edificio alle sue forme originarie; il complesso restauro fu compiuto tra il 1986 e il 1988. Dal 2010 la sinagoga è un museo e un attivo centro culturale ebraico dove si tengono incontri e concerti, nonché una frequentata attrazione turistica per l'intera città di Essen come una delle testimonianze architettoniche più grandi e meglio conservate della cultura ebraica prebellica in Germania.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Essen’s Alte Synagoge that Survived Kristallnacht, su jhsdelaware.org.
  2. ^ Elfi Pracht-Jörns, Die neue Synagoge Essen (= Rheinische Kunststätten, Heft 549). Rheinischer Verein für Denkmalpflege und Landschaftsschutz, Köln 2013, ISBN 978-3-86526-095-6.
  3. ^ (EN) Old Synagogue Essen, su ruhr-tourismus.de. URL consultato il 28 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Salomon Samuel, ed. Geschichte der Juden in Stadt und Synagogenbezirk Essen von der Einverleibung Essens in Preußen (1802) bis zur Errichtung der Synagoge am Steeler Tor (1913). Festschrift zur Weihe der Synagoge. Essen 1913.
  • Richard Klapheck, Die neue Synagoge in Essen a. d. Ruhr. Erbaut von Prof. Edmund Körner. (= Die Architektur des XX. Jahrhunderts. Sonderheft 13). Wasmuth, Berlin 1914 Digitalisat.
Nachdruck: Die Synagoge in Essen. Gesellschaft für christlich-jüdische Zusammenarbeit e. V., Essen 1980.
  • Richard Klapheck: Die Neue Synagoge in Essen. In: Zeitschrift des Rheinischen Vereins für Denkmalpflege und Heimatschutz, 21. Jahrgang, Heft 1, Juni 1928, S. 108–117.
  • Elfi Pracht-Jörns: Die neue Synagoge Essen. (= Rheinische Kunststätten, Band 549.) Rheinischer Verein für Denkmalpflege und Landschaftsschutz, Köln 2013, ISBN 978-3-86526-095-6.
  • Frank Maier-Solgk, Thomas Maier (Fotos): Alte Synagoge Essen. Haus jüdischer Kultur., Stadtwandel, Berlin 2010, ISBN 978-3-86711-159-1 (= Die neuen Architekturführer, Band 164).
  • Alte Synagoge (Hrsg.): Ein Haus, das bleibt. Aus Anlass 20 Jahre ALTE SYNAGOGE Essen, Essen 2000
  • Alte Synagoge Essen (Hrsg.): Gestern Synagoge – Haus jüdischer Kultur heute, Essen 2011
  • Alte Synagoge Essen (Hrsg.): Alte Synagoge Essen – Haus jüdischer Kultur. Die Dauerausstellung, Essen 2016

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN129682431 · ISNI (EN0000 0001 2285 8188 · LCCN (ENn84203197 · GND (DE4245884-5 · BNF (FRcb12236708j (data) · J9U (ENHE987007257782505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84203197