Simón Berthold

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Simón Berthold
NascitaNacozari, Sonora, ?
MorteEl Álamo, Bassa California, 14 aprile 1911
Cause della morteFerita da arma da fuoco
Dati militari
Paese servitoBandiera del Messico Messico
Forza armata Confederazione dei Gruppi dell'Esercito Liberale
ArmaFanteria
GradoComandante
FeriteColpo ad una gamba
GuerreRivoluzione messicana
CampagneRivoluzione maderista
Ribellione magonista del 1911
BattaglieCattura di Mexicali
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Simón Berthold Chacón (Nacozari, ... – El Álamo, 14 aprile 1911) è stato un rivoluzionario e guerrigliero messicano di origine tedesca, combattente della rivoluzione magonista del 1911 all'inizio della rivoluzione messicana.

Berthold nacque da padre tedesco e madre messicana ed emigrò negli Stati Uniti d'America. Era un militante del Partito Liberale Messicano (PLM) e fu il secondo in comando della Divisione dell'Esercito Liberale in Bassa California.

Il 29 gennaio 1911 Berthold e José María Leyva con un gruppo di 30 guerriglieri presero la città di Mexicali, evento che segnò l'inizio della campagna magonista.

Berthold e Leyva furono accreditati dando alla stampa alla fine di febbraio del 1911 la versione che l'obiettivo della campagna era di creare una "repubblica socialista indipendente" o un commonwealth cooperativo in Bassa California.

Insieme con Leyva attaccò due volte Tecate, senza riuscire a catturarla nel marzo 1911. Berthold si sfilò con un gruppo verso El Álamo, una cittadina a sudovest di Tecate che riuscì a catturare il 21 marzo, ma nell'azione rimase ferito ad una gamba da un proiettile sparato da Alberto Rodríguez detto "El cachora", un franco tiratore di origine indigena, a cui il colonnello porfirista Celso Vega aveva dato una fotografia del comandante liberale per ucciderlo. Quella ferita si rivelò mortale.

Morì il 14 aprile 1911 a El Álamo.