Shlomo Sand

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Shlomo Sand

Shlomo Sand (in ebraico שלמה זנד?; Linz, 10 settembre 1946) è uno storico e scrittore israeliano, saggista di fama internazionale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Linz, Austria, da genitori giudeo-polacchi sopravvissuti all'Olocausto. I suoi genitori, di estrazione comunista e anti-imperialista, si rifiutarono di ricevere compensi dalla Germania per i loro trascorsi durante la seconda guerra mondiale. Sand passa i suoi primi anni in un campo profughi speciale, ed emigra con la famiglia a Giaffa nel 1948. Nel 1977 si laurea in storia all'Università di Parigi e nel 1983 è borsista della Fondazione Luigi Einaudi di Torino[1]. Ora è professore di storia all'Università di Tel Aviv.

L'invenzione del popolo ebraico[modifica | modifica wikitesto]

È il testo di successo che espone la tesi che il popolo ebraico non è un popolo con una comune origine. È un saggio con un capitolo autobiografico (il titolo in inglese: The Invention of the Jewish People).

Ora ha scritto "L'invenzione della Terra d'Israele: Dalla Terra Santa alla Patria" non ancora tradotta (The Invention of the Land of Israel: From Holy Land to Homeland).

Nel 2013 esce in Francia "Comment j'ai cessé d'être juif", che esce a settembre in Italia, pubblicato dalla Rizzoli, con il titolo "Come ho smesso di essere ebreo".

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • L'invenzione del popolo ebraico, traduzione di Elisa Carandina, Milano, Rizzoli, 2010, ISBN 978-88-17-04451-6.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Annali della Fondazione Luigi Einaudi, vol. XVII, 1983, pp. 47.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Come ho smesso di essere ebreo (Comment j'ai cessé d'ètre juif, 2013), autobiografia tradotta da Francesco Peri, Milano, Rizzoli, 2013, ISBN 978-88-17-06753-9.

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