Shakshuka

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Shakshuka
La shakshuka
Origini
Luoghi d'origineBandiera dell'Algeria Algeria
Bandiera della Libia Libia
Bandiera del Marocco Marocco
Bandiera della Tunisia Tunisia
DiffusioneMaghreb, Palestina
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principalicipolla, aglio, pomodori, peperoni, pepe nero, spezie e uova.

La shakshuka (talvolta italianizzata in sciasciuca, o sciacsciucà; in berbero čekčuka; in arabo شكشوكة?, shakshūka, var. shakshouka, chakchouka, mekbūba[1], e chiamata dagli ebrei di Susa, tastīra; in ebraico שקשוקה?, shakshukah; in yiddish שאקשוקא?, Schakschuka[2][3]) è un piatto maghrebino, introdotto poi nella cucina palestinese dagli ebrei maghrebini emigrati in Palestina, e in Italia dagli ebrei tripolini, in seguito al loro esodo insieme agli italo-libici dalla Libia nella seconda metà del XX secolo.

Ingredienti[modifica | modifica wikitesto]

Gli ingredienti sono la cipolla o l'aglio, i pomodori, i peperoncini verdi, il pepe nero, spezie varie come paprica, cumino o curcuma, e le uova. Varianti possono essere fatte con peperoni, altre verdure, patate e spezie o rimpiazzando le uova con il tofu. La shakshuka, il cui nome deriva dal berbero e significa "mistura", è abitualmente mangiata con pane a mollica o anche con la pita, come molti altri piatti vicino-orientali, usato per "fare la scarpetta".

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

La shakshuka è diffusa in tutto il Maghreb. A partire dagli anni 1950 è stata portata in Palestina dagli ebrei maghrebini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 750 grammes
  2. ^ א געפֿארפֿולע רײַזע, A Gefarfule Rayze, Un viaggio pericoloso.
  3. ^ מיסטעריעזע טאשקע, דריטער קאפּיטל, Di Misterieze Taschke, drite kapitl, La borsa misteriosa, terzo capitolo.

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