Sferocobaltite

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Sferocobaltite
Classificazione StrunzV/B.02-70
Formula chimicaCoCO3
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinotrigonale[1][2][3] esagonale scalenoedrico[2]
Classe di simmetriaR3[3]
Parametri di cellaR3[3]
Gruppo puntuale3 2/m[3]
Gruppo spazialeR 3c[3]
Proprietà fisiche
Densità3,96[1], 4,13[3] g/cm³
Durezza (Mohs)intorno a 4[1], 4,1[2] 3-4[3]
Sfaldaturaperfetta secondo le facce del romboedro[1], perfetta secondo {1011}[2] povera-indistinta secondo {101-1}?[3]
Fratturaimperfetta o concoide[1]
Coloreda giallo-bruno chiaro a bruno rossastro o quasi nero[1] Vedi testo
Lucentezzavetrosa[2][3][1] (se il minerale non è coperto da patine di ossidazione)[1] tendente a madreperlaceo o setosa[1], adamantina[2], subvitrea,[3] cerosa[3]
Opacitàda trasparente a translucido[2]
Strisciorosa[2]magenta[3], rosso[3], rosso fiore di pesco[3]
Diffusionecomune[1]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La sferocobaltite è un minerale appartenente al gruppo della calcite, che nella sua forma pura si presenta di una tonalità rosso rosato a causa della presenza di cobalto nella sua struttura, ma nelle sue forme impure, più comuni, può andare dal rosa al marrone pallido.

Il suo nome viene dal greco "sphaira" e da cobalto, in riferimento al suo tipico abito cristallino e composizione.[3]

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

Cristallizza nel sistema trigonale.[1]

Il colore della sferocobaltite[modifica | modifica wikitesto]

Il colore di questo minerale varia dalla presenta di magnesio e manganese, sia dallo stato di ossidazione del minerale.[1]

Il minerale fresco, appena estratto, è limpido e presenta un colore giallo chiaro, mentre può essere di un giallo più scuro, fino al giallo-bruno se sta intervenendo l'ossidazione, in questo caso si può parlare di processo che porta a livelli limonitici (goethite).[1]
Se l'ossidazione prosegue si può arrivare dal bruno ad addirittura al nero, specialmente della siderite con impurezze di manganese.[1]

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta in depositi minerali idrotermali con vene di nichel e cobalto.

Di solito è associato ad altri minerali come: roselite, eritrite, annabergite, calcite calcarea ricca di cobalto e dolomite.[4]

Il minerale si trova in depositi sedimentari metamorfosati o in filoni metalliferi di origine idrotermale.[1]

Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta in cristalli romboedrici con facce generalmente inarcate o composte.[1]

Proprietà chimico fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Luoghi di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v Francesco Demartin, "Come collezionare i minerali dalla A alla Z", Vol 2, pagg 438-439, Peruzzo, 1988
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m Sphaerocobaltite su webineral.com
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r mindat.org, http://www.mindat.org/min-3726.html.
  4. ^ handbookofmineralogy.org, http://www.handbookofmineralogy.org/pdfs/spherocobaltite.pdf.
  5. ^ E. Artini, "I minerali", sesta edizione riveduta e ampliata, pag 405, Hoepli, 1981, Milano, ISBN 88-203-1266-2

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
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