Settimo Mineo

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Settimo Mineo, soprannominato Tonton Settimo (Palermo, 28 novembre 1938), è un mafioso italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gioielliere con un negozio nel centro di Palermo, è considerato il boss più anziano nonché capo assoluto della mafia siciliana.[1]

Nel 1981 scampò ad un agguato in cui uccisero il fratello Antonino con i mitra Kalashnikov, nel 1982 venne assassinato anche l'altro fratello Giuseppe. I due fratelli furono uccisi perché erano legati alle cosche Badalamenti-Bontate.[1]

Nominato dal pentito Tommaso Buscetta, subì una condanna a 5 anni di carcere nel Maxiprocesso di Palermo. Uscito dal carcere, fu poi riarrestato nel 2006 e condannato nel processo "Gotha".[2] Venne liberato nel 2013 su decisione della Cassazione.[3]

Mineo è stato eletto il nuovo capo di cosa nostra, dopo la morte di Riina, il 29 maggio 2018.[4] Il 4 dicembre 2018 è stato riarrestato nell'operazione "Cupola 2.0" condotta dall'Arma dei Carabinieri, con l'accusa di essere il nuovo capo della "Cupola" di Cosa Nostra.[1] Nell'operazione sono finiti in manette anche tre componenti della Cupola, Gregorio Di Giovanni (capomandamento di Porta Nuova), Filippo Salvatore Bisconti (capomandamento di Misilmeri-Belmonte) e Francesco Colletti (capomandamento di Villabate).[5][6]

Secondo gli inquirenti, dopo il suo arresto, Mineo è stato sostituito da Giuseppe Calvaruso come nuovo capo del mandamento di Pagliarelli. Calvaruso era l'uomo più fidato di Settimo Mineo, ed è noto per la sua peculiare e modernissima attitudine imprenditoriale nella gestione del mandamento di Pagliarelli.[7]

Nel 2020 si svolse il processo contro i componenti della "Nuova Cupola", Mineo fu condannato a 16 anni di carcere perché ritenuto il nuovo capo della Cupola.[8] Nel 2022, tramite rito abbreviato, venne emessa la sentenza di secondo grado del processo, al boss di Pagliarelli venne aumentata la pena a 21 anni di reclusione.[9] Attualmente Mineo è rinchiuso, in regime di 41-bis, nel carcere di massima sicurezza di Bancali, Sassari.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Arrestato il nuovo capo della mafia, è Settimo Mineo, in Palermomania.it, 4 dicembre 2018. URL consultato il 22 dicembre 2018.
  2. ^ Domenico Agasso jr, Mafia, decapitata la nuova Cupola di Cosa nostra, in La Stampa, 4 dicembre 2018. URL consultato il 22 dicembre 2018.
  3. ^ Mafia: operazione Gotha, scarcerati sei boss, in ANSA, 26 agosto 2013. URL consultato il 22 dicembre 2018.
  4. ^ Chi è Settimo Mineo, nuovo boss della mafia "eletto" il 29 maggio, su www.ilmessaggero.it, 4 dicembre 2018. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  5. ^ Palermo, colpo alla nuova Cupola di Cosa nostra. Arrestato l’erede di Riina, è il boss Settimo Mineo, su La Repubblica, 4 dicembre 2018.
  6. ^ Mafia, in manette il capo della nuova Cupola e tre capi mandamento. I nomi dei 46 arrestati, su palermo.repubblica.it, 4 dicembre 2018.
  7. ^ Fermato a Palermo il presunto erede del boss Settimo Mineo, su Agi. URL consultato il 16 aprile 2021.
  8. ^ Annientata la Cupola di Cosa nostra: arrivano 46 condanne, inflitti oltre 4 secoli di carcere, su palermotoday.it, 3 dicembre 2020.
  9. ^ Mafia, "volevano ricostituire la Cupola di Cosa nostra": in appello condannati 43 tra boss e gregari, su palermotoday.it, 20 dicembre 2022.
  10. ^ Messina Denaro con Graviano, ecco chi sono gli 83 boss palermitani al 41 bis e dove sono reclusi, su palermotoday.it, 16 febbraio 2023.
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