Settimio Costantini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Settimio Costantini

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXIII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX
Sito istituzionale

Sindaco di Teramo
Durata mandato1868 –
1875
PredecessoreGiovanni Ciotti
SuccessoreGiovanni Antonio Crucioli

Durata mandato1876 –
1876
PredecessoreGiovanni Antonio Crucioli
SuccessoreEmidio Cerulli

Dati generali
ProfessioneInsegnante, giornalista

Settimio Costantini (Teramo, 2 marzo 1839Roma, 19 luglio 1899) è stato un politico e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del patriota e avvocato Andrea Costantini e di Marianna Massei, e fratello minore di Berardo, abbandonò gli studi di giurisprudenza e dal 1861 insegnò lettere al ginnasio Delfico di Teramo. Dal 1873 si dedicò, oltre alle mansioni amministrative, all'attività di giornalista, fondando l'anno successivo il «Corriere abruzzese».[1]

Eletto consigliere comunale a Teramo nel 1864, fu anche assessore, e ricoprì la carica di sindaco di Teramo dal 1868 al 1875, e una seconda volta per pochi mesi nel 1876. Dal 1870 al 1874 fu consigliere provinciale, per due volte deputato provinciale (1870, 1877-1888), e presidente del consiglio provinciale di Teramo dal 1883.[1]

Nel 1876 venne eletto per la prima volta alla Camera del Regno d'Italia nella XIII legislatura, finendo per essere sempre rieletto nelle successive elezioni fino alla morte avvenuta nel 1899.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Rosario Forlenza, Settimio e Berardo Costantini, sindaci di Teramo. Una famiglia di sindaci liberali, in Oscar Gaspari, Rosario Forlenza e Sante Cruciani (a cura di), Storie di sindaci per la storia d'Italia (1889-2000), Roma, Donzelli Editore, 2009, pp. 11-15.
  2. ^ Settimio Costantini, su storia.camera.it. URL consultato il 2 giugno 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico Di Carlo (a cura di), Gente d'Abruzzo. Dizionario biografico, III, Castelli, Andromeda, 2006, pp. 193-194.
  • Oscar Gaspari, Rosario Forlenza e Sante Cruciani (a cura di), Storie di sindaci per la storia d'Italia (1889-2000), Roma, Donzelli Editore, 2009.
  • Luigi Ponziani, Il capoluogo costruito. Teramo in età liberale (1860-1900), Teramo, Edigrafital, 2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Teramo Successore
Giovanni Ciotti 18681875 Giovanni Antonio Crucioli I
Giovanni Antonio Crucioli 1876 Emidio Cerulli II
Controllo di autoritàVIAF (EN5733159478216227990002 · BAV 495/349163