Sentiero a Louveciennes

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Sentiero a Louveciennes
AutoreAlfred Sisley
Data1873
Tecnicaolio su tela
Dimensioni38×46,5 cm
UbicazioneMusée d'Orsay, Parigi

Sentiero a Louveciennes (Le Chemin de la Machine, Louveciennes) è un dipinto del pittore inglese Alfred Sisley, realizzato nel 1873 e conservato presso il museo d'Orsay di Parigi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Alfred Sisley, Neige sur la route de Louveciennes (1874); olio su tela, 38 × 56 cm, collezione privata
Il «sentiero a Louveciennes» come appare oggi (fotografia scattata nel marzo 2014)

L'opera presenta decise tangenze tematiche e compositive con un dipinto di Meindert Hobbema esposto alla National Gallery di Londra, Sentiero di Middelharnis: con tutta probabilità Sisley si servì di questa fonte figurativa, presumibilmente conosciuta durante il suo soggiorno inglese del 1857-1861. Indubbia, invece, appare l'influenza di Jean-Baptiste Camille Corot nella concezione naturalistica della composizione. L'ampia importanza accordata al cielo, invece, rivela l'amore che Sisley provava per John Constable, celebre pittore inglese di inizio Ottocento, e per i maestri olandesi del Seicento, in particolar luogo Salomon van Ruysdael.

Magistrale cantore della fine dolcezza dell'Ïle-de-France, Sisley in questo quadro sceglie di raffigurare un viottolo di campagna di Louveciennes, uno dei villaggi che più apprezzava. Non solo in quest'opera il tema è paesaggistico, com'è d'altronde tipico in Sisley, ma vi troviamo anche un ardito effetto prospettico di sfondamento: l'illusione della terza dimensione, infatti, viene restituita dalla strada che si snoda perpendicolarmente alla superficie pittorica. Gli alberi, svettando maestosi nel cielo, non solo conferiscono profondità e ritmo alla composizione ma intrecciano anche un complesso gioco di linee e di simmetrie, con la loro verticalità che viene contrapposta all'andamento orizzontale delle loro ombre.[1]

Il punto di vista è leggermente decentrato e offre all'osservatore un'agile visione del sentiero, immerso in una luce calda e radente, tipica di quel periodo che intercorre tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.[2] Memore della lezione di Johan Barthold Jongkind, inoltre, Sisley umanizza il suo paesaggio introducendovi alcune piccole figure. L'indagine pittorica di Sisley è al tempo stesso acuta e intima, e restituisce una sensazione di dolce desolazione, appena stemperata dalla presenza di un cielo terso e dalla tavolozza giocata sui colori caldi.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (ITFRENDEESPTRUJALZHKO) Le chemin de la Machine, Louveciennes [La strada de la Machine, Louveciennes], su musee-orsay.fr, Parigi, musée d'Orsay. URL consultato il 2 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2016).
  2. ^ (FR) Anthony Lacoudre, Ici est né l'impressionnisme: guide de randonnées en Yvelines, Éd. du Valhermeil, 2003, pp. 167-168, ISBN 2913328415.

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