Seattle Seahawks 2014

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Seattle Seahawks
Stagione 2014
Sport football americano
SquadraSeattle Seahawks
AllenatoreBandiera degli Stati Uniti Pete Carroll
ProprietarioBandiera degli Stati Uniti Paul Allen
ManagerBandiera degli Stati Uniti John Schneider
StadioCenturyLink Field
Risultati
NFL 201412-4 Primi nella NFC West
Play-offVittoria nel divisional round (Panthers)
Vittoria nella finale della NFC (Packers)
Sconfitta nel Super Bowl XLIX (Patriots)
Statistiche individuali
Pro BowlerRB Marshawn Lynch
LB Bobby Wagner
S Earl Thomas
S Kam Chancellor
CB Richard Sherman
Uniformi
Cronologia delle stagioni

La stagione 2014 dei Seattle Seahawks è stata la 39ª della franchigia nella National Football League, la tredicesima giocata nel CenturyLink Field (precedentemente conosciuto come Qwest Field) e la quinta con come capo-allenatore Pete Carroll[1]. I Seahawks iniziarono la stagione come campioni del Super Bowl in carica, vincendo per il secondo anno consecutivo la NFC West division e conquistando nuovamente il vantaggio del fattore campo nei playoff della NFC. Seattle divenne la prima squadra a guidare la NFL nel minor numero di punti subiti per tre anni consecutivi dai Minnesota Vikings nel periodo 1969-71[2].

I Seahawks aprirono i playoff battendo i Carolina Panthers nel divisional round, diventando i primi campioni in carica a vincere una gara nella post-season dai Patriots del 2005. Nella finale della NFC batterono ai supplementari i Green Bay Packers dopo essere stati in svantaggio per 16-0 alla fine del primo tempo e 19-7 a tre minuti dal termine, qualificandosi per il Super Bowl XLIX, perso contro i New England Patriots per 28-24.

Movimenti di mercato[modifica | modifica wikitesto]

Free agent[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo Giocatore Tag Squadra 2014 Note
CB Brandon Browner UFA New England Patriots Firma il 14 marzo
WR Arceto Clark UFA Seattle Seahawks
TE Kellen Davis UFA New York Giants Firma il 4 aprile
OL Breno Giacomini UFA New York Jets Firma il 12 marzo
K Steven Hauschka UFA Seattle Seahawks Contratto 3 anni/9,5 milioni $
QB Tarvaris Jackson UFA Seattle Seahawks
S Chris Maragos UFA Philadelphia Eagles Contratto 3 anni/4 milioni $
DL Clinton McDonald UFA Tampa Bay Buccaneers Contratto 4 anni/12 milioni $
OL Paul McQuistan UFA Cleveland Browns Firma il 24 marzo
WR Sidney Rice UFA Ritirato
FB Michael Robinson UFA Ritirato
WR Golden Tate UFA Detroit Lions Contratto 5 anni/31 milioni $
CB Walter Thurmond UFA New York Giants Contratto 1 anno
WR Bryan Walters UFA Seattle Seahawks

Scelte nel Draft 2014[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Draft NFL 2014.
Paul Richardson fu il primo giocatore scelto da Seattle nel 2014.
Scelte dei Seattle Seahawks nel Draft NFL 2014
Ordine del Draft Nome Ruolo Altezza Peso College Note
Giro Scelta Totale
1 32 32 Scambiata coi Minnesota Vikings
2 13 45 Paul Richardson Wide receiver 185 cm 79 kg Colorado
2 32 64 Justin Britt Offensive tackle 198 cm 143 cm Missouri
4 8 108 Scambiata coi Minnesota Vikings
4 8 108 Cassius Marsh Defensive end 193 cm 122 kg UCLA
4 23 123 Kevin Norwood Wide Receiver 188 cm 88 kg Alabama Dai Raiders
32 132 Kevin Pierre-Louis Outside linebacker 185 kg 122 cm Boston
5 32 172 Jimmy Staten Defensive tackle 193 cm 107 kg Middle Tennessee St.
6 23 199 Garrett Scott Offensive tackle 193 cm 131 kg Marshall
6 32 208 Eric Pinkins Free safety 191 cm 98 kg San Diego State
7 12 227 Kiero Small Fullback 173 cm 111 kg Arkansas
7 32 247 Scambiata con gli Oakland Raiders[3]

Staff[modifica | modifica wikitesto]

Staff dei Seattle Seahwaks nel 2014
Organi dirigenziali
Capo allenatore
Altri allenatori
Allenatori dell'attacco
Allenatori della difesa
Allenatori dello special team

Roster[modifica | modifica wikitesto]

Roster dei Seattle Seahawks nel 2014
Linebacker
Defensive Back
Special Team
Lista delle riserve
Squadra di allenamento




53 attivi, 19 inattivi, 8 nella squadra di allenamento, 0 free agent

Legenda
  • I rookie sono in corsivo.
  • Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
  • (IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
  • (NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
  • (PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.

Partite[modifica | modifica wikitesto]

Pre-stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il calendario della pre-stagione è stato annunciato il 9 aprile 2014[4]:

Turno Data Ora Avversario Risultato Stadio TV Tabellino
Punteggio Record
1 7 agosto 18:00 PDT @ Denver Broncos S 16–21 0–1 Sports Authority Field at Mile High KCPQ Recap
2 15 agosto 19:00 PDT San Diego Chargers V 41-14 1-1 CenturyLink Field KCPQ Recap
3 22 agosto 19:00 PDT Chicago Bears V 34-6 2-1 CenturyLink Field KCPQ/NFLN Recap
4 28 agosto 19:00 PDT @ Oakland Raiders S 31-41 2-2 O.Co Coliseum KCPQ/NFLN Recap

Stagione regolare[modifica | modifica wikitesto]

Turno Data Ora Avversario Risultato Stadio TV Tabellino
Punteggio Record
1 4 settembre 5:30 p.m. PDT Green Bay Packers V 36-16 1-0 CenturyLink Field NBC Recap
2 14 settembre 1:05 p.m. PDT @ San Diego Chargers S 21-30 1-1 Qualcomm Stadium Fox Recap
3 21 settembre 1:25 p.m. PDT Denver Broncos V 26-20 (DTS) 2-1 CenturyLink Field CBS Recap
4 Settimana di pausa
5 6 ottobre 5:30 p.m. PDT @ Washington Redskins V 27-17 3-1 FedExField ESPN Recap
6 12 ottobre 1:25 p.m. PDT Dallas Cowboys S 23-30 3-2 CenturyLink Field Fox Recap
7 19 ottobre 10:00 a.m. PDT @ St. Louis Rams S 26-28 3-3 Edward Jones Dome Fox Recap
8 26 ottobre 10:00 a.m. PDT @ Carolina Panthers V 13-9 4-3 Bank of America Stadium Fox Recap
9 2 novembre 1:25 p.m. PST Oakland Raiders V 30-24 5-3 CenturyLink Field CBS Recap
10 9 novembre 1:25 p.m. PST New York Giants V 38-17 6-3 CenturyLink Field Fox Recap
11 16 novembre 10:00 a.m. PST at Kansas City Chiefs S 20-24 6-4 Arrowhead Stadium Fox Recap
12 23 novembre 1:05 p.m. PST Arizona Cardinals V 19-3 7-4 CenturyLink Field Fox Recap
13 27 novembre 5:30 p.m. PST @ San Francisco 49ers V 19-3 8-4 Levi's Stadium NBC Recap
14 7 dicembre 1:25 p.m. PST @ Philadelphia Eagles V 24-14 9-4 Lincoln Financial Field Fox Recap
15 14 dicembre 1:25 p.m. PST San Francisco 49ers V 17-7 10-4 CenturyLink Field Fox Recap
16 21 dicembre 5:30 p.m. PST @ Arizona Cardinals V 35-6 11-4 University of Phoenix Stadium NBC Recap
17 28 dicembre 1:25 p.m. PST St. Louis Rams V 20-6 12-4 CenturyLink Field Fox Recap
Note
  • Gli avversari della propria division sono in grassetto.
  • Le date e le reti televisive dalla settimana 5 alla settimana 17 erano soggette a cambiamenti, escluso il Monday Night della settimana 5 e le gare del Giorno del Ringraziamento della settimana 13[5]

Playoff[modifica | modifica wikitesto]

Turno Data Ora Avversario (seed) Risultato Stadio TV Tabellino
Punteggio Record
Wild Card Qualificati direttamente al secondo turno
Divisional 10 gennaio 17.15 PST Carolina Panthers (4) V 31-17 13-4 CenturyLink Field Fox Recap
NFC Championship 18 gennaio 12.05 PST Green Bay Packers (2) V 28-22 (DTS) 14-4 CenturyLink Field Fox Recap
Super Bowl XLIX 1º febbraio 15.30 PST vs. New England Patriots (A1) S 24-28 14-5 University of Phoenix Stadium NBC Recap

Riassunti delle partite[modifica | modifica wikitesto]

Stagione regolare[modifica | modifica wikitesto]

Settimana 1: Green Bay Packers[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
4 settembre 2014, ore 5:30 PDT
Green Bay Packers 16 – 36
(7-3, 3-14, 0-5, 6-14)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.424 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti John Parry

In quanto campioni in carica, i Seahawks ebbero il diritto di aprire la stagione in casa nella partita del giovedì notte contro i Green Bay Packers, considerati una seria pretendente al titolo dagli analisti. Fu il primo incontro tra le due squadre dal controverso Fail Mary Game del 2012. A issare la bandiera del dodicesimo uomo prima dell'inizio della gara furono i tre Hall of Famer della storia della franchigia, Steve Largent, Cortez Kennedy e il neo-indotto Walter Jones. I 68.424 spettatori furono un nuovo record per il CenturyLink Field.

I primi punti della gara furono segnati dopo otto minuti da Steven Hauschka con un field goal da 35 yard. Nel successivo possesso, Green Bay fu costretta a calciare un punt ma nel conseguente tentativo di ritorno, Earl Thomas, divenuto il punt returner della squadra dopo il passaggio di Golden Tate ai Detroit Lions, commise un fumble, recuperato dal rookie avversario Ha Ha Clinton-Dix. Nel successivo possesso, Aaron Rodgers trovò Jordy Nelson con un passaggio da 16 yard che aprì la strada al touchdown su corsa del fullback John Kuhn. Green Bay chiuse così in vantaggio il primo quarto per 7-3.

Subito dopo, i Seahawks orchestrarono un veloce drive, conclusosi col passaggio da touchdown da Russell Wilson per Ricardo Lockette, riportandosi in vantaggio. Qualche minuto dopo, Seattle commise una costosa penalità in difesa che portò i Packers in avanti di 44 yard, consentendo loro di segnare un field goal con Mason Crosby da 23 yard che riportò il punteggio in parità. Da quel momento però, l'inerzia della partita si spostò in favore di Seattle. Prima il tight end Zach Miller compì una spettacolare ricezione a una mano, poi Marshawn Lynch corse per 21 yard avvicinandosi alla end zone avversaria. Lo stesso Lynch poco dopo, corse quasi indisturbato per 9 yard fino al touchdown. Il primo tempo dunque terminò sul 17-10 per i padroni di casa.

I Seahawks ebbero il primo possesso del secondo tempo, ma la loro azione si concluse con un nulla di fatto. Dopo avere costretto anche gli avverarsi al punt, Seattle tornò a segnare da 20 yard con Hauschka, salendo a 20-10. Dopo otto minuti dall'inizio del terzo quarto, su una situazione di quarto down, Aaron Rodgers subì un sack da parte di Cliff Avril. Tre minuti dopo, il quarterback di Green Bay subì un altro sack, questa volta da parte di Michael Bennett, che forzò un fumble. Questo fu recuperato nella end zone da Derek Sherrod che subì un placcaggio da parte di Tony McDaniel, dando luogo a una safety e ad altri due punti per Seattle.

Prima della fine del terzo quarto, un passaggio da 10 yard da Wilson a Percy Harvin e una lunga corsa sempre di Wilson, aprirono la strada al secondo touchdown di giornata di Lynch nella prima azione del quarto periodo (29-10). Cinque minuti dopo, Rodgers trovò Randall Cobb con un passaggio da touchdown, ma la successiva conversione da punti non andò a buon fine per Green Bay. Gli ultimi punti della partita furono segnati dal fullback Derrick Coleman, che segnò il secondo touchdown in carriera su passaggio da 15 yard di Wilson. I Seahawks vinsero così per 36-16, in quello che fu il 18º successo negli ultimi 19 incontri disputati tra le mura amiche. Con la vittoria, divennero la prima squadra campione in carica a vincere la gara d'apertura dal 2011 (gli stessi Packers). Marshawn Lynch concluse con 110 yard corse in 20 tentativi e 2 touchdown. Percy Harvin guidò i suoi con 160 yard yard totali, 59 ricevute, 41 corse e 60 su ritorni di kickoff[6][7].

Questa fu la prima partita della storia della NFL a terminare con un punteggio di 36-16. In tutti i primi cinque anni che Pete Carroll allenò i Seahawks, vi fu almeno una partita con un punteggio mai fatto registrare in precedenza.

Settimana 2: @ San Diego Chargers[modifica | modifica wikitesto]

San Diego
14 settembre 2014, ore 1.05 PDT
Seattle Seahawks 21 – 30
(7-3, 7-17, 7-7, 0-3)
referto
San Diego ChargersQualcomm Stadium (67.916 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Pete Morelli

Le marcature si aprirono con un field goal segnato da Nick Novak dei Chargers da 50 yard. Fu la prima volta dalla gara della settimana 12 del 2012 contro i Chicago Bears che Seattle subì dei punti nel primo drive degli avversari. Seattle rispose però quasi subito con un touchdown su corsa da 51 yard di Percy Harvin, un nuovo primato personale per il ricevitore ex Vikings. I replay televisivi mostrarono tuttavia chiaramente che Harvin era uscito con un piede dalla linea linea laterale, perciò la marcatura avrebbe dovuto essere annullata.

San Diego aprì il secondo quarto col possesso del pallone e nel giro di tre minuti, il quarterback Philip Rivers passò da 8 yard un touchdown per il tight end Antonio Gates, tornando in vantaggio per 10-7. Dopo avere costretto Seattle al punt, San Diego segnò nuovamente con Novak da 43 yard. Tornati in possesso del pallone, i Seahawks commisero con Harvin un fumble nel successivo ritorno di kickoff. Questo fu recuperato dai Chargers che tre minuti e mezzo dopo si portarono in vantaggio 20-7 ancora sull'asse Rivers-Gates. A minuto dal termine del primo tempo, Russell Wilson guidò un rapido drive di 5 giocate e 52 secondi che si concluse col primo touchdown in carriera di Robert Turbin, su ricezione da 3 yard. A metà partita il risultato fu dunque di 20-14 in favore dei padroni di casa, con la difesa di Seattle che subì insolitamente il gioco sui passaggi degli avversari.

Il secondo tempo si aprì col possesso di San Diego, che si concluse con un nulla di fatto. Un paio di penalità nel drive successivo fecero percorrere poca strada ai Seahawks, così il possesso tornò in mano ai Chargers, che allungarono sul 27-14 col terzo touchdown di giornata di Antonio Gates, una cosa che non gli capitava dal 2007. In quel drive Earl Thomas si infortunò, venendo costretto a uscire dal campo ma tornandovi nel quarto periodo. Nell'ultima azione del terzo quarto, Wilson trovò Lynch, poco coinvolto fino a quel momento, con un touchdown da 14 yard, tornando sul 21-27.

Nell'ultimo quarto di gioco, Seattle tentò senza successo di segnare il touchdown del vantaggio, ma tutte le sue azioni furono zavorrate da penalità dei propri giocatori e da una cattiva vena della difesa, incapace di fermare i Chargers in diverse situazioni di terzo down. Nell'ultima azione della partita, dopo una conversione di quarto down fallita da Seattle, i Chargers si trovarono a sole cinque yard dalla end zone avversaria. La difesa riuscì a non subire touchdown e San Diego si accontentò del field goal del definitivo 30-21[8].

Settimana 3: Denver Broncos[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
21 settembre 2014, ore 1:25 PDT
Denver Broncos 20 – 26 (DTS)
(3-3, 0-14, 0-0, 17-3, 0-6)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.477 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Bill Vinovich

A sollevare la bandiera del dodicesimo uomo fu Nate Robinson, giocatore dei Denver Nuggets, nativo di Seattle. Questa fu la prima rivincita del Super Bowl nella stagione successiva all'evento dal 1997[9]. Nella secondo drive della loro partita, il quarterback Russell Wilson passò un pallone lateralmente a Jermaine Kearse che a sua volta lo ripassò in avanti allo stesso Wilson che fece così registrare la prima ricezione in carriera. Tre giocate dopo, i Seahawks aprirono le marcature da 21 yard con Hauschka. Denver rispose con un lungo drive da sette minuti, pareggiando la gara con un field goal da 24 yard.

Dopo uno scambio di punt nel secondo quarto, in soli due minuti Wilson guidò i suoi al primo touchdown della partita, passando d 39 yard a Lockette la sua seconda marcatura stagionale. La difesa dei Seahawks fermò poi Denver in 27 secondi, così Seattle ritornò in possesso del pallone a 2:38 dal termine del primo tempo. Un paio di corti passaggi ricevuti da Lynch e uno da 16 yard ricevuto da Baldwin avvicinarono velocemente i padroni di casa alla end zone, segnando il touchdown da 17-3 su passaggio da Wilson a Lynch da 5 yard.

Forte del vantaggio di 14 punti, l'attacco di Seattle adottò uno stile molto più conservativo nel secondo tempo e nel terzo quarto nessuna delle due squadre riuscì a segnare alcun punto. I primi punti del secondo tempo li segnò Denver mettendo a segno un tackle su Lynch nella end zone, propiziato pochi secondi prima da un sack di DeMarcus Ware su Wilson per una perdita di 7 yard. Dopo un punt dei Broncos, Wilson subì il primo intercetto stagionale ad opera di Chris Harris. Tre giocate dopo, Peyton Manning passò al tight end Julius Thomas il primo touchdown della sua partita, accorciando il punteggio sul 17-12. Seattle combinò poco nel drive successivo e il pallone tornò in mano ai Broncos. Mentre l'attacco guidato da Manning si stava avvicinando pericolosamente alla end zone dei campioni in carica, Kam Chancellor intercettò un passaggio diretto a Wes Welker, ritornandolo per 52 yard fino alle 35 yard di Denver, sembrando mettere in cassaforte la partita per Seattle. Per giungere al pareggio, con 2 minuti al termine, Denver avrebbe dovuto impedire a Seattle di segnare un touchdown, segnare un touchdown e la successiva conversione da 2 punti. Fu proprio ciò che accadde: prima Seattle si accontentò di segnare il field goal del 20-12, poi Manning in soli 35 secondi passò a Jacob Tamme un touchdown e infine passò con successo il pallone a Demaryius Thomas il pallone della conversione da 2 punti. I tempi regolamentari terminarono così sul 20-20.

Seattle vinse il lancio della monetina ed ebbe il primo possesso dei supplementari. Con una serie di brevi e precisi passaggi, oltre che con le sue corse, Wilson guidò i Seahawks a percorrere 80 yard di campo, concludendo il drive col touchdown della vittoria su corsa di Lynch da 6 yard che si tuffò nella end zone[10]. I campioni in carica vinsero così per 26-20[11]. Per i Broncos si trattò della prima sconfitta stagionale. Wilson salì a un record di 19-1 in casa, inclusi i playoff. Kam Chancellor mise a segno nove tackle, un intercetto, un fumble forzato e due passaggi deviati venendo premiato come miglior difensore della NFC della settimana[11][12].

Settimana 5: @ Washington Redskins[modifica | modifica wikitesto]

Landover
6 ottobre 2014, ore 17.30 PDT
Seattle Seahawks 27 – 17
(7-0, 10-7, 0-3, 10-7)
referto
Washington RedskinsFedExField (79.522 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Jeff Triplette

La gara della settimana 5 contro i Redskins.

Dopo la settimana di pausa, Seattle affrontò nel Monday Night Football i Washington Redskins, ultimi nella NFC East con un record di 1-3. Nel primo drive della partita, caratterizzato da due lunghe corse di Wilson da 16 e 29 yard, Seattle andò subito a segno con il primo touchdown stagionale di Jermaine Kearse su passaggio di 15 yard. Dopo diversi punt da ambo le parti, i Seahawks tornarono a segnare nel secondo quarto con Hauschka da 40 yard, quando poco prima era stato annullato ad Harvin un touchdown su corsa per una trattenuta. Dopo un punt dei Redskins, Seattle segnò altri 7 punti col primo touchdown su corsa stagionale di Wilson. Mentre sul 17-0 gli ospiti sembravano saldamente in controllo, nell'azione successiva il quarterback Kirk Cousins trovò DeSean Jackson con un touchdown da 60 yard che riportò Washington in partita e fece in qualche modo cambiare l'inerzia della gara. Il primo tempo si chiuse così sul 17-7.

Dopo avere guadagnato 13 primi down nella prima frazione di gioco, Seattle non ne conquistò nemmeno uno nel terzo quarto, mentre i Redskins segnarono un field goal con Kai Forbath da 27 yard nel primo drive della ripresa. Furono gli unici punti del terzo quarto, mentre il quarto si aprì dopo un minuto col terzo touchdown di giornata annullato da Harvin. Nel prosieguo dell'azione, Seattle riuscì comunque a segnare regolarmente con un passaggio da Wilson a Lynch che, col terzo touchdown su ricezione della sua stagione stabilì un nuovo primato personale. Quest'ultimo drive consumò oltre metà dell'ultimo quarto. Ad esso seguirono un passaggio da touchdown da Cousins ad Andre Roberts e un field goal di Hauschka per il definitivo 27-17[13]. La contemporanea sconfitta dei Cardinals riportò i Seahawks in testa alla division a pari merito. Le 122 yard corse da Wilson furono un nuovo record per un quarterback nel Monday Night Football, inoltre il numero 3 di Seattle divenne solamente il terzo giocatore della storia (dopo Randall Cunningham e Michael Vick) a passare oltre 200 yard e correrne 120 nella stessa gara. Per questa prestazione fu premiato per la terza volta in carriera come miglior giocatore offensivo della NFC della settimana[14].

Settimana 6: Dallas Cowboys[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
21 settembre 2014, ore 1:25 PDT
Dallas Cowboys 30 – 23
(7-10, 10-0, 3-10, 10-3)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.477 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Bill Leavy

Nella settimana 6 Seattle affrontò i Dallas Cowboys, in possesso di un record di 4-1 ed una delle squadre più in forma della lega. Ad innalzare la bandiera del 12º uomo prima dell'inizio della sfida fu Jordan Babineaux, il giocatore che placcò Tony Romo dopo il suo famoso fumble nei playoff del 2006. I Cowboys vinsero 30-23 e i Seahawks subirono solamente la seconda sconfitta casalinga Russell Wilson divenne il loro quarterback titolare all'inizio della stagione 2012. Dopo le lodi della gara precedente, Wilson faticò molto, passando con 14/28 per 126 yard, un touchdown su corsa e l'intercetto che pose fine alla gara. La difesa concesse diverse grandi giocate agli avversari, in particolare una conversione di una situazione di terzo down e venti nel quarto periodo, da Romo a Terrance Williams. Tale conversione portò poi DeMarco Murray a segnare il touchdown del vantaggio dei Cowboys per 27-23. I 30 punti subiti furono il massimo subito in casa nell'era Wilson. Con la sconfitta e le contemporanee vittorie di Arizona e San Francisco, Seattle scese al terzo posto nella division.

Settimana 7: @ St. Louis Rams[modifica | modifica wikitesto]

St. Louis
19 ottobre 2014, ore 10.00 PDT
Seattle Seahawks 26 – 28
(3-7, 3-14, 7-0, 13-7)
referto
St. Louis RamsEdward Jones Dome (57.855 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Brad Allen

Nella settimana 7, i Seahawks persero la seconda gara consecutiva con i Rams in quel momento ultimi nella division con una sola vittoria a fronte di quattro sconfitte. Due giorni prima, i campioni in carica avevano ceduto Percy Harvin, la più costosa acquisizione della stagione precedente ai New York Jets[15]. Trovatasi in svantaggio per 21-6 alla fine del primo tempo, Seattle riuscì a riportarsi a meno due punti di svantaggio a meno di quattro minuti dal termine col primo touchdown su ricezione dell'anno di Doug Baldwin ma i Rams riuscirono a fare scorrere il tempo rimanente, anche a grazie a un lungo passaggio del punter Johnny Hekker, andando a vincere. Seattle dominò nel computo delle yard totali guadagnate per 463 a 272, ma i Rams sfruttarono le giocate del loro special team per uscire vittoriosi.

In questa gara, Russell Wilson divenne il primo quarterback della storia a lanciare 300 yard e correrne 100 nella stessa partita, oltre che stabilire il nuovo record di franchigia per un quarterback con una singola corsa da 52 yard che superò il primato di 41 yard di Jim Zorn nel 1979[16].

Settimana 8: @ Carolina Panthers[modifica | modifica wikitesto]

Charlotte
26 ottobre 2014, ore 10.00 PDT
Seattle Seahawks 13 – 9
(0-3, 3-3, 3-0, 7-3)
referto
Carolina PanthersBank of America Stadium (74.042 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Walt Coleman

Nell'ottavo turno, Seattle affrontò un'altra squadra particolarmente bisognosa di una vittoria, i Carolina Panthers, fermi su un record di 3-3-1. In una partita tesa e dominata dalle difese, i Seahawks chiusero in svantaggio il primo tempo sul 6-3. Dopo avere impattato la gara nel terzo quarto, i Panthers si portarono nuovamente avanti con un field goal da 49 yard di Graham Gano. Nell'ultimo periodo di gioco, Russell Wilson passò il touchdown del sorpasso da 23 yard al tight end Luke Willson a 49 secondi dal termine e la squadra tornò alla vittoria e un record positivo (4-3)[17]. Fu il terzo anno consecutivo in cui Wilson portò i Seahawks a ribaltare il risultato nel secondo tempo contro Carolina. Nelle due sfide precedenti aveva passato i touchdown della vittoria nella seconda frazione a Jermaine Kearse e Golden Tate, in gare altrettanto tirate dal punto di vista difensivo.

Settimana 9: Oakland Raiders[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
2 novembre 2014, ore 10.00 PDT
Oakland Raiders 24 – 30
(3-14, 0-10, 14-0, 7-6)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.477 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Ed Hochuli

A sollevare la bandiera del dodicesimo uomo fu la linea offensiva del 2005, composta da Steve Hutchinson, Robbie Tobeck, Chris Gray e Sean Locklear, in onore dell'Hall of Famer Walter Jones, indotto quello stesso giorno nel Seattle Seahawks Ring of Honor[18]. Seattle, dopo un mese tumultuoso, si trovò ad affrontare i Raiders ancora senza vittorie. I primi ad andare in vantaggio furono gli ospiti con un field goal da 48 yard di Sebastian Janikowski ma furono i loro unici punti del primo tempo, dopo di che Seattle ne segnò 24 consecutivi. I primi sette furono su un touchdown su corsa da 3 yard di Lynch, dopo di che, allo scadere del primo quarto, Bruce Irvin ritornò un intercetto sul quarterback avversario Derek Carr per 35 yard in touchdown. Nel secondo quarto segnarono Hauschka da 34 yard e di nuovo Lynch con una corsa da 5 yard.

Nel secondo tempo i Raiders tentarono la rimonta, dapprima bloccando un punt a Jon Ryan e recuperando il pallone con Brice Butler nella end zone avversaria, che valse loro sette punti. Poi Mychal Rivera segnò l'unico TD di giornata dei suoi, con un passaggio da touchdown da una yard di Carr, accorciando sul 17-24. I Sehawks però chiusero la pratica segnando due field goal nel quarto periodo, per il 30-17 finale[19]. Fu la seconda vittoria consecutiva, malgrado una delle peggiori gare dell'anno nel gioco sui passaggi, con Wilson che ne completò 17 su 35 tentativi.

Settimana 10: New York Giants[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
9 novembre 2014, ore 10.00 PDT
New York Giants 17 – 38
(7-7, 10-7, 0-3, 0-21)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.352 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Pete Morelli

Settimana 11: @ Kansas City Chiefs[modifica | modifica wikitesto]

Kansas City
16 novembre 2014, ore 10.00 PDT
Seattle Seahawks 20 – 24
(0-7, 13-7, 7-3, 0-7)
referto
Kansas City ChiefsArrowhead Stadium (76.463 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Bill Leavy

Settimana 12: Arizona Cardinals[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
23 novembre 2014, ore 1:05 PDT
Arizona Cardinals 3 – 19
(0-3, 3-6, 0-10, 0-0)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.327 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Gene Steratore

Nella settimana 12, Seattle affrontò il secondo avversario di division stagionale, gli Arizona Cardinals, in possesso del miglior record della NFL (9-1) e alla loro migliore partenza dal 1948, anno del loro ultimo titolo. A sollevare la bandiera del dodicesimo uomo fu Lawyer Milloy, ex giocatore dei Seahawks e dei Washington Huskies. Dopo un'assenza di cinque partite per infortunio, Bobby Wagner fece ritorno in campo. Nel primo tempo i Seahawks trasformarono tre field goal con Hauschka mentre uno gli fu bloccato. La squadra si trovò spesso a partire in ottime posizioni di campo, anche grazie al secondo intercetto stagionale di Byron Maxwell e di un punt bloccato da DeShawn Shead, ma la difesa dei Cardinals, una delle migliori della lega, non concesse alcun touchdown. Anche quella di Seattle però fece il suo dovere tornando sui livelli dell'anno precedente e concedendo ad Arizona di calciare solamente due field goal con Chandler Catanzaro, di cui uno uscito dai pali. Il primo tempo si chiuse così sul risultato di 9-3 per i padroni di casa.

Nel secondo tempo, i Seahawks soffocarono tutti i tentativi di attacco dei Cardinals che non segnarono più alcun punto. Seattle invece segnò un altro field goal e Russell Wilson passò il suo unico touchdown per il tight end Helfet. I campioni in carica vinsero così 19-3, infliggendo agli avversari solamente la seconda sconfitta stagionale e accorciando il loro vantaggio in testa alla division a due partite[20]. I tre punti subiti furono il minimo stagionale per la difesa di Seattle[21]. Con otto tackle messi a segno, Kam Chancellor fu premiato per la seconda volta in stagione come miglior difensore della NFC della settimana[22].

Settimana 13: @ San Francisco 49ers[modifica | modifica wikitesto]

Santa Clara
27 novembre 2014, ore 5.30 PST
Seattle Seahawks 19 – 3
(7-0, 6-0, 3-3, 3-0)
referto
San Francisco 49ersLevi's Stadium (70.799 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Tony Corrente

Nella gara del Giorno del Ringraziamento, Seattle affrontò in prima serata i maggiori avversari degli ultimi anni, i San Francisco 49ers, per la prima volta nel nuovo Levi's Stadium. Entrambe le squadre arrivarono alla partita con un record di 7-4, giocandosi una buona fetta di speranza per la partecipazione ai playoff del mese successivo. Nel primo quarto, Richard Sherman intercettò subito Colin Kaepernick e sei giocate dopo, Wilson passò a Robert Turbin l'unico touchdown della partita da parte di entrambe le squadre. Nel secondo quarto, Hauschka trasformò un paio di field goal mentre la difesa tenne a bada l'attacco di San Francisco, terminando il primo tempo sul risultato di 13-0.

Nel terzo quarto, i Niners segnarono gli unici tre punti della loro partita, grazie in particolar modo alle molte penalità difensive subite da Seattle in quel drive. Nella stessa frazione, anche gli ospiti segnarono un field goal. Nell'ultimo periodo di gioco, Sherman mise a segno il secondo intercetto di giornata (oltre a due passaggi deviati), mentre i Sehawks segnarono un ultimo field goal per il definitivo 19-3 esterno[23]. Fu la prima vittoria in casa di San Francisco dopo cinque sconfitte consecutive. L'ultima era stata nella stagione 2010. Come nella settimana precedente, fu la difesa a salire in cattedra, terminando con quattro sack su Kaepernick oltre ai due intercetti, diventando la prima squadra della lega quell'anno a non concedere un touchdown per due gare consecutive (in seguito ci riuscirono solo i Rams). Wilson terminò con 15/22 nei passaggi per 236 yard e un touchdown, Lynch corse 104 yard su 20 tentativi. Sherman fu premiato come miglior difensore della NFC della settimana, l'unico giocatore ad essersi aggiudicato tale premio in ognuna delle ultime tre stagioni[24]. Con la contemporanea sconfitta di Arizona contro i Falcons, i Seahawks ridussero a una sola gara il distacco dai Cardinals, primi nella NFC West.

Settimana 14: @ Philadelphia Eagles[modifica | modifica wikitesto]

Filadelfia
7 dicembre 2014, ore 1.25 PST
Seattle Seahawks 24 – 14
(0-7, 10-0, 14-7, 0-0)
referto
Philadelphia EaglesLincoln Financial Field (69.596 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Bill Vinovich

Nella quattordicesimo turno, Seattle affrontò in trasferta i Philadelphia Eagles, primi nella propria division con un record di 9-3, che venivano da un rotondo successo sui Cowboys nel Giorno nel Ringraziamento. Questi stavano viaggiando a una media di 35 punti e 420 yard a partita da quando l'infortunato quarterback Nick Foles era stato sostituito da Mark Sanchez, il quale era stato il titolare ad USC sotto la gestione di Pete Carroll[25]. Ad aprire le marcature furono gli Eagles, trovatisi in posizione di campo molto favorevole dopo che il punter di Seattle Jon Ryan perse un fumble mentre stava tentando di calciare il pallone dalla parte opposta del campo. Poche giocate dopo Sanchez trovò Jeremy Maclin con un TD da una yard, dopo che l'allenatore Chip Kelly aveva deciso di proseguire l'azione in una situazione di quarto down. I Seahawks impattarono nel secondo quarto con un touchdown su corsa di Wilson, il suo quinto stagionale, un nuovo record personale. Per tutto il primo tempo, la difesa di Seattle soffocò l'attacco degli Eagles. Gli ospiti riuscirono a chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco con un field goal di Hauschka da 44 yard. Philadelphia guadagnò in attacco solamente 67 yard, il minimo stagionale.

Gli Eagles ebbero il possesso del pallone all'inizio del secondo tempo ma persero un fumble sul ritorno di kickoff con LeSean McCoy e Seattle ne approfittò per segnare dopo soli 47 secondi il touchdown del 17-7 su passaggio da 15 yard da Wilson a Lynch. Grazie a un lungo ritorno, gli Eagles partirono nella successiva azione da oltre metà campo, dopo di che Sanchez fece la miglior cosa della sua partita, quando trovò il tight end Zach Ertz con un passaggio da touchdown da 44 yard. I Seahawks impiegarono però solamente tre minuti per ristabilire le distanze, quando Wilson trovò Baldwin da 23 yard, che segnò il suo secondo TD stagionale. Successivamente, il primo intercetto in carriera di Tharold Simon ai danni di Sanchez chiuse la partita e nessuna delle due squadre segnò alcun punto nell'ultimo quarto. Nel finale di gara, fu il running back al secondo anno Christine Michael a trovare un po' di spazio, terminando con 32 yard corse su 6 tentativi.

I Seahawks salirono così a un record di 9-4, la loro terza stagione consecutiva con un bilancio positivo, stabilendo un record di franchigia con 41 minuti e 56 secondi di possesso del pallone, quasi il 70%, pareggiando quello per il maggior numero di giocate offensive, 85, in una partita conclusasi nei tempi regolamentari[26]. Gli Eagles dal canto loro subirono la loro prima sconfitta in casa stagionale e stabilirono il minimo di yard guadagnate nei due anni della gestione di Chip Kelly, ben 63 in meno del precedente risultato. Per lo stesso Kelly fu invece il peggior numero di yard guadagnate in carriera, inclusi gli anni come capo-allenatore di Oregon.

Settimana 15: San Francisco 49ers[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
14 dicembre 2014, ore 5.30 PST
San Francisco 49ers 7 – 17
(0-3, 7-0, 0-7, 0-7)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.526 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Ed Hochuli

I giocatori di Seattle alla fine del riscaldamento.

Il 14 dicembre giunsero al CenturyLink Field i San Francisco 49ers nella rivincita della gara di due settimane prima. Seattle necessitava di una vittoria poiché i Cardinals, primi nella division, avevano battuto i Rams nella gara del giovedì notte, mentre San Francisco veniva da una clamorosa sconfitta coi Raiders e si giocava le ultime speranze di accesso ai playoff. I primi ad andare a segno furono i padroni di casa che con Hauschka da 38 yard segnarono gli unici punti della prima frazione di gioco. Dopo meno di due minuti del secondo quarto invece, fu San Francisco a segnare un touchdown col running back veterano Frank Gore su corsa da 10 yard. Poco dopo però, il giocatore subì una commozione cerebrale e non fece più ritorno in campo. Fu uno dei diversi infortuni importanti subiti dai 49ers in questa gara, oltre a quelli di Chris Borland e di Carlos Hyde tra gli altri. Negli ultimi istanti del primo tempo, i Seahawks si spinsero nel territorio di San Francisco ma, su una situazione di terzo down e dieci, Wilson subì il sesto intercetto stagionale ad opera di Eric Reid che compì un lungo ritorno. Lo scadere del tempo di gioco salvò la difesa di Seattle dal trovarsi in posizione sfavorevole.

Dopo non essersi messo in luce nel primo tempo, Marshawn Lynch impose il suo gioco nelle corse nel secondo, segnando a due minuti dalla fine del terzo quarto il touchdown su corsa del sorpasso. Da quel momento, i Sehawks apparvero in controllo della partita. Dopo che San Francisco calciò un punt, i campioni in carica marciarono ancora in profondità del territorio avversario. A quel punto, su una situazione di terzo down, avvenne una chiamata arbitrale controversa: ai 49ers fu fischiata una penalità per eccesso di violenza sul quarterback. Wilson aveva sbagliato il passaggio così i Seahawks avrebbero dovuto accontentarsi di calciare un field goal. La penalità diede invece loro la possibilità di continuare l'azione e poco dopo, il quarterback passò al rookie Paul Richardson il primo touchdown su ricezione della carriera. Furono gli ultimi punti segnati nella gara, conclusasi sul 17-7[27]. Con questa vittoria Seattle salì a un record di 10-4, per il terzo anno consecutivo in doppia cifra. La sconfitta a sorpresa dei Green Bay Packers contro i Buffalo Bills aprì inoltre le loro speranze di potere guadagnare il vantaggio del fattore campo nei playoff della NFC[28]. Wilson arrivò a 34 vittorie nelle sue prime tre annate di stagione regolare, battendo il record di 33 per un quarterback titolare condiviso da Dan Marino e Matt Ryan. Per Seattle inoltre vi fu la soddisfazione di eliminare matematicamente dalla corsa ai playoff i rivali di division.

Settimana 16: @ Arizona Cardinals[modifica | modifica wikitesto]

Phoenix
21 dicembre 2014, ore 5.30 PST
Seattle Seahawks 35 – 6
(0-0, 14-3, 0-3, 21-0)
referto
Arizona CardinalsUniversity of Phoenix Stadium (63.806 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Walt Anderson

Il 21 dicembre, Seattle fece visita ad Arizona (11-3), in testa alla division per tutta la stagione fino a quel momento, con una gara da recuperare sugli avversari. Se i Cardinals avessero vinto si sarebbero aggiudicati la vittoria della NFC West e il primo posto nel tabellone della NFC. Con Carson Palmer e Drew Stanton infortunati, l'allenatore Bruce Arians dovette schierare il terzo quarterback, Ryan Lindley, in possesso del primato NFL negativo per passaggi lanciati senza avere mai passato un touchdown.

Dopo un primo quarto senza marcature, a sbloccare il punteggio furono i padroni di casa a metà del con un field goal da 27 yard di Chandler Catanzaro in un drive caratterizzato da diverse penalità difensive subite da Seattle. I Sehawks impiegarono solamente 52 secondi però a rispondere, quando Russell Wilson trovò Luke Willson col passaggio più lungo della carriera, 80 yard, fino al touchdown del 7-3. Cinque minuti dopo fu la volta di Marshawn Lynch che, dopo avere saltato l'intero primo quarto per un problema allo stomaco, segnò un touchdown dopo una corsa di 6 yard. Fu il suo quindicesimo complessivo in stagione, un nuovo record personale. La prima metà della partita si chiuse così con i Seahawks in controllo agevole per 14-3, mentre l'attacco di Arizona non fu mai pericoloso.

Gli unici punti segnati nel terzo quarto vennero da un field goal di Catanzaro da 32 yard, gli ultimi segnati dai Cardinals. Seattle dal canto suo dilagò nel quarto periodo, facendo registrare un parziale di 21-0. Prima Luke Willson segnò il suo secondo su un altro lungo passaggio di Russell Wilson. Poi fu Marshawn a prendersi tutte le luci della ribalta con una spettacolare corsa da 79 yard (la più lunga della carriera) conclusasi con un touchdown in cui sfuggì a diversi tentativi di placcaggio, in maniera simile al suo celebre touchdown segnato nei playoff del 2010 contro i Saints. Tale corsa fu infatti soprannominata "Beast Quake 2.0" e lo stesso running back esultò alla stessa maniera precedente tuffandosi nella end zone. L'ultimo TD fu segnato da Wilson con una corsa da 5 yard in cui stoppò con un braccio il difensore avversario Alex Okafor, un atleta ben più pesante del quarterback di Seattle (118 kg contro 93). I campioni chiusero la partita con un record di franchigia di 596 yard guadagnate in attacco[29][30]. Wilson stabilì un primato personale nella stagione regolare con 339 yard passate, venendo premiato per la seconda volta in stagione come giocatore offensivo della NFC della settimana[31]. Lynch guadagnò 113 yard in soli dieci tentativi e fu premiato per la seconda volta in stagione come running back della settimana[32]. Con la vittoria i Seattle Seahawks (11-4) passarono in testa alla division in virtù del fatto di avere battuto i Cardinals in entrambe le sfide stagionali, ottenendo la terza qualificazione ai playoff consecutiva. Furono i primi campioni in carica a qualificarvisi dal 2011.

Settimana 17: St. Louis Rams[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
28 dicembre 2014, ore 13.25 PST
St. Louis Rams 6 – 20
(3-0, 3-0, 0-6, 0-14)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.453 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Ron Torbert

I defensive back prima della partita.

Seattle giunse all'ultima partita in controllo del proprio destino, bastando una vittoria coi Rams per ottenere la vittoria della propria division. A sollevare la bandiera del dodicesimo uomo fu George Karl, ex allenatore dei Seattle SuperSonics. Nel primo tempo i Seahawks persero due palloni e per la prima volta nell'era Wilson non riuscirono a segnare alcun punto. Gli avversari però non riuscirono a capitalizzare gli errori dei padroni di casa, segnando solamente due field goal con Greg Zuerlein.

I primi tre punti, Seattle li segnò dopo 3 minuti e 47 secondi dall'inizio del secondo tempo con Hauschka, ripetendosi dopo sette minuti e impattando il risultato sul sei pari. Nell'ultimo periodo, Lynch segnò il suo tredicesimo touchdown su corsa stagionale (un nuovo record personale) e il diciassettesimo complessivo, concludendo come leader della NFL a pari merito in entrambe le categorie. Mentre i Rams tentavano il recupero, Bruce Irvin intercettò Shaun Hill ritornando il pallone per 49 yard nel suo secondo touchdown stagionale. Furono gli ultimi punti della gara conclusasi con la vittoria per 20-6[33]. Seattle così si aggiudicò per il secondo anno consecutivo la NFC West division, il miglior record della NFC e la possibilità di accedere direttamente al secondo turno di playoff.

Playoff[modifica | modifica wikitesto]

Divisional round: Carolina Panthers[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
10 gennaio 2015, ore 17.15 PST
Carolina Panthers 17 – 31
(0-7, 10-7, 0-0, 7-17)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.524 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Terry McAulay

I Seahawks aprirono i loro playoff contro i Carolina Panthers che la settimana precedente avevano battuto gli Arizona Cardinals nel turno delle wild card. A sollevare la bandiera del dodicesimo uomo fu Kenny Easley, safety di Seattle negli anni ottanta e difensore dell'anno nel 1983.

Dopo che entrambe le squadre calciarono un punt nei loro primi due possessi, Seattle forzò la prima palla persa della partita quando Richard Sherman intercettò Cam Newton sulla propria linea delle 38 yard. Dopo un altro punt dei Seahawks, Carolina perse di nuovo il pallone quando Newton commise un fumble che fu recuperato da Tony McDaniel di Seattle sulla linea delle 28 yard dei Panthers. Nel successivo possesso, Wilson aprì le marcature trovando Doug Baldwin con un passaggio da touchdown da 16 yard. Carolina rispose con un drive da 14 giocate e 79 yard che durò quasi otto minuti che si concluse con un passaggio da touchdown da Newton a Kelvin Benjamin pareggiando i conti. Seattle si riportò in vantaggio quando, su una situazione di terzo down e sette, Wilson completò un passaggio per Jermaine Kearse che lo ricevette con una sola mano e corse per 63 yard in touchdown. Fu il più lungo TD su ricezione nella storia dei playoff per i Seahawks. Carolina iniziò poi un altro da 13 giocate nel territorio di Seattle mentre andava esaurendosi nel primo tempo. Arrivati sulla linea delle 24 yard di Seattle, Earl Thomas sembrò avere intercettato Newton sulla linea delle 2 yard, ma la giocata fu annullata dagli arbitri. Durante un tentativo di field goal da 40 yard, Graham Gano sbagliò col pallone che uscì a sinistra ma a Kam Chancellor fu fischiata una penalità per violenza sul kicker. Gano allora calciò nuovamente da 35 yard segnando e il primo tempo si chiuse sul 14-10 per Seattle.

Nel primo drive del secondo tempo, Seattle entrò in profondità nel territorio di Carolina prima che Wilson subisse un sack su una situazione di terzo down da Mario Addison, costringendo la squadra al punt. Dopo che anche Carolina ne calciò uno, Seattle iniziò un drive da 12 giocate e 69 yard che incluse una corsa da 25 yard di Marshawn Lynch. I padroni di casa giunsero a 7 yard dalla end zone ma si dovettero accontentare di un field goal da 37 yard di Hauschka quando Wilson subì un sack di Thomas Davis. Seattle forzò un altro punt di Carolina dopo di che Wilson trovò Luke Willson prima con un passaggio da 29 yard e poi con uno da 25 in touchdown, salendo sul 24-10. Nell'azione dei Panthers che ne seguì, Newton fu intercettato per la seconda volta Chancellor, che ritornò il pallone per 90 yard in touchdown. Fu la più lunga giocata della storia della franchigia nei playoff e anche gli ultimi punti della partita.

Wilson terminò la sfida con 15/22 nei passaggi per 268 yard e 3 touchdown. Kearse ricevette 3 passaggi per 129 yard e un touchdown[34]. I Seahawks divennero la prima squadra campione in carica a vincere una gara di playoff dal 2005 e raggiunsero la finale di conference per la seconda volta consecutiva, un fatto mai capitato alla franchigia[35].

NFC Championship: Green Bay Packers[modifica | modifica wikitesto]

Seattle
18 gennaio 2015, ore 12:05 PST
Green Bay Packers 22 – 28 (DTS)
(13-0, 3-0, 0-7, 6-15, 0-6)
referto
Seattle SeahawksCenturyLink Field (68.538 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Tony Corrente

Il 18 gennaio 2015, i Seahawks alla loro seconda finale della NFC consecutiva, affrontarono i Packers, che nel turno precedente avevano eliminato i Dallas Cowboys. Ad issare la bandiera del dodicesimo uomo fu il proprietario Paul Allen. Green Bay ebbe il primo possesso della partita e giunse fino alla linea delle 29 yard di Seattle, finché Richard Sherman intercettò un passaggio di Aaron Rodgers nella end zone. Seattle però non fece meglio, con Wilson che fu intercettato poche giocate dopo dalla safety rookie Ha Ha Clinton-Dix, che ritornò il per 26 yard fino alla linea delle 4 yard dei Seahawks, prima che una penalità riportasse il pallone sulle 19. Green Bay riuscì ad arrivare a una yard dalla end zone ma non riuscirono a penetrare nella difesa di Seattle, dovendosi accontentare di segnare un field goal con Mason Crosby da 19 yard. Poi il linebacker dei Packers Brad Jones forzò un fumble del kick returner Doug Baldwin, recuperato dalla safety Morgan Burnett sulla linea delle 23 yard dei padroni di casa. Di nuovo, i Packers giunsero a una sola yard dal touchdown, ma si dovettero accontentare di un field goal di Crosby per il 6-0. Dopo un punt dei Seahawks, Green Bay salì sul 13-0 con un drive da 56 yard che Rodgers concluse con un passaggio da touchdown da 13 yard per Randall Cobb nell'ultima giocata del primo quarto.

All'inizio del secondo quarto, il defensive back dei Packers Micah Hyde ritornò un punt per 29 yard fino alla linea delle 33 yard di Seattle, spianando la strada al terzo field goal di Crosby, con Green Bay che salirono sul 16-0. In questo mancavano ancora 9 minuti e 37 secondi alla fine del quarto, ma nessuna delle due squadre segnò più. Nella prima giocata del successivo kickoff, Clinton-Dix intercettò nuovamente un passaggio di Wilson. Rodgers però poco dopo fu intercettato a sua volta da Byron Maxwell. Seattle giunse alla linea delle 18 yard degli avversari, ma Wilson fu intercettato per la terza volta, questa volta da parte di Sam Shields nella end zone.

Dopo uno scambio di punt all'inizio del secondo tempo, Seattle riuscì a orchestrare un drive da 11 giocate e 78 yard, che incluse un passaggio da 29 yard da Wilson a Baldwin. Su una situazione di quarto down e 10, sulla linea delle 19 yard di Green Bay, i Seahawks trovarono una delle giocate chiave della partita. L'allenatore Pete Carroll mandò in campo l'unità per calciare i field goal ma la squadra lo fintò solamente, con il punter/holder Jon Ryan che ricevuto lo snap correndo sulla sinistra e passando il pallone in avanti all'offensive tackle Garry Gilliam che, schierato come ricevitore eleggibile, si trovò completamente libero, segnando un touchdown. I Seahawks portarono così il deficit a 16-7.

All'inizio del quarto periodo, uno scatto da 32 yard del running back James Starks aprì la via a un nuovo field goal di Crosby, con Green Bay che salì sul 19-7. In quel momento la squadra del Wisconsin sembrò in controllo della gara, in particolar modo quando WIlson lanciò il suo quarto intercetto, questa volta ad opera di Burnett, dando il pallone ai Packers sulla loro linea delle 43 con soli cinque minuti al termine. Ad ogni modo, la difesa di Seattle resistette, forzando un punt. L'azione dei Seahawks partì dalle loro 31 yard, con Marshawn Lynch che iniziò con una corsa da 14 yard. Dopo di che, Wilson trovò Baldwin con un passaggio da 20 yard e poi Lynch con uno da 26. Due giocate dopo, Wilson segnò un TD con una corsa da una yard, accorciando il vantaggio di Green Bay a 19-14.

Con due minuti e nove secondi sul cronometro e un solo time out rimanente, Seattle tentò un onside kick. Il pallone calciato da Steven Hauschka volò in aria tra le mani del tight end dei Packers Brandon Bostick. Tuttavia, Bostick non riuscì a trattenerlo, rimbalzando sul suo casco e finendo tra le mani del ricevitore dei Seattle Chris Matthews, dando ai Seahawks un primo down a metà campo. Da lì, ci vollero solo quattro giocate per concludere il drive con un touchdown su una corsa da 24 yard di Lynch, con 85 secondi al termine. Nella successiva conversione da due punti, Wilson lanciò un alto passaggio che fu ricevuto da Luke Willson, portando per la prima volta i Seahawks in vantaggio per 22-19. Dopo il kickoff, Rodgers completò due passaggi da 15 yard per Cobb e Jordy Nelson, dopo di che corse per 12 yard, arrivando alla linea delle 36 yard avversarie. Dopo un paio di passaggi incompleti diretti a Nelson, Crosby segnò il quinto field goal della sua gara (il secondo da 48 yard), pareggiando la gara sul 22-22 e spedendola ai tempi supplementari.

Seattle vinse il lancio della monetina e partì dalla sua linea delle 13 yard. Dopo essere arrivati alle proprie 30, si trovarono ad affrontare una situazione di terzo down e 6. Wilson ricevette lo snap e passò a Baldwin, che corse per 35 yard fino alla linea delle 35 yard dei Packers. Nella giocata che ne seguì, Wilson lanciò un passaggio quasi identico a Jermaine Kearse, che stava correndo nel mezzo del campo. Kearse era marcato strettamente da Tramon Williams, ma riuscì a sfuggirgli e a guadagnare abbastanza velocità da segnare un touchdown da 35 yard, mandando i Seahawks al terzo Super Bowl della loro storia[36][37].

Wilson concluse la partita completando 14 passaggi su 29 per 209 yard, un touchdown su corsa e uno passato, con 4 intercetti (peggiore risultato in carriera). Baldwin fu il miglior ricevitore della partita con 6 ricezioni per 106 yard. Lynch corse 25 volte per 157 yard (record personale e di franchigia nei playoff) e un touchdown. Con la sua ventiseiesima vittoria casalinga nell'arco di tre stagioni, Wilson pareggiò il record NFL per un quarterback di Brett Favre (1996-1998) e John Elway (1995-1997). In 41 volte che Aaron Rodgers era stato in vantaggio di 16 o più punti, per 40 volte in quarterback di Green Bay aveva vinto. Infine, i Seahawks stabilirono un record per il maggior numero di punti di svantaggio rimontati nel secondo tempo (16), battendo i 15 rimontati dagli Indianapolis Colts contro i Patriots nel 2006.

Super Bowl XLIX: New England Patriots[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Super Bowl XLIX.
Glendale
1º febbraio 2015, ore 15:30 PST
New England Patriots 28 – 24 Seattle SeahawksUniversity of Phoenix Stadium
Arbitro: Bandiera degli Stati Uniti Bill Vinovich

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Division[modifica | modifica wikitesto]

NFC West
V S P % DIV CONF PF PS STR
(1) Seattle Seahawks 12 4 0 75% 5–1 10–2 394 254 V6
(5) Arizona Cardinals 11 5 0 68,8% 3–3 8–4 310 299 S2
San Francisco 49ers 8 8 0 50% 2–4 7–5 306 340 V1
St. Louis Rams 6 10 0 37,5% 2–4 4–8 324 354 S3

Conference[modifica | modifica wikitesto]

# Squadra Division V S P % DIV CONF PF PS D STR
Vincitori delle division
1 *Seattle Seahawks West 12 4 0 75% 5–1 10–2 394 254 140 V6
2 zGreen Bay Packers North 12 4 0 75% 5–1 9–3 486 348 138 V2
3 yDallas Cowboys East 12 4 0 75% 4–2 8–4 467 352 115 V4
4 yCarolina Panthers South 7 8 1 46,9% 4–2 6–6 339 374 –25 V4
Wild Card
5 wArizona Cardinals West 11 5 0 68,8% 3–3 8–4 310 299 11 S2
6 wDetroit Lions North 11 5 0 68,8% 5–1 9–3 301 268 33 S1
Non qualificate per i playoff
7 Philadelphia Eagles East 10 6 0 60% 4–2 6–6 474 400 74 V1
8 San Francisco 49ers West 8 8 0 50% 2–4 7–5 306 340 –34 V1
9 New Orleans Saints South 7 9 0 43,8% 3–3 6–6 401 424 –23 V1
10 Minnesota Vikings North 7 9 0 43,8% 1–5 6–6 325 343 –18 V1
11 New York Giants East 6 10 0 37,5% 2–4 4–8 380 400 –20 S1
12 Atlanta Falcons South 6 10 0 37,5% 5–1 6–6 381 417 –36 L1
13 St. Louis Rams West 6 10 0 37,5% 2–4 4–8 324 354 –30 S3
14 Chicago Bears North 5 11 0 31,3% 1–5 4–8 319 442 –123 S5
15 Washington Redskins East 4 12 0 25% 2–4 2–10 301 438 –137 L1
16 Tampa Bay Buccaneers South 2 14 0 12,5% 0–6 1–11 277 410 –133 L6
Legenda
w — Qualificata ai playoff come wild card
x — Qualificata ai playoff
y — Vincitrice della division
z — Qualificata direttamente al secondo turno di playoff
* — Vantaggio del fattore campo nei playoff

Leader della squadra[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014, Marshawn Lynch guidò la NFL con 17 touchdown totali.
Leader della squadra
Categoria Giocatore N.
Yard passate Russell Wilson 3.475 yard
Touchdown passati Russell Wilson 20
Yard corse Marshawn Lynch 1.306 yard
Yard ricevute Doug Baldwin 825 yard
Touchdown totali Marshawn Lynch 17 (leader NFL)
Tackle totali K.J. Wright 107
Sack Michael Bennett 7,0
Intercetti Richard Sherman 4
Punti segnati Steven Hauschka 134 punti

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Pro Bowler[modifica | modifica wikitesto]

Per terza stagione consecutiva, almeno cinque giocatori dei Seahawks furono convocati per il Pro Bowl:[40]

Cinque giocatori sono stati nominati riserve:

All-Pro[modifica | modifica wikitesto]

Cinque giocatori dei Seattle Seahawks sono stati inseriti nelle formazioni ideali della stagione All-Pro:[41]

First-team

Second-team

Premi mensili e settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 2014 Seattle Seahawks, Pro Football Reference. URL consultato il 29 gennaio 2016.
  2. ^ (EN) Seahawks' defense helps seize NFC's top seed, NFL.com, 28 dicembre 2014. URL consultato il 29 dicembre 2014.
  3. ^ (EN) Raiders trade Terrelle Pryor to Seattle Seahawks, NFL.com, 21 aprile 2014. URL consultato il 22 aprile 2014.
  4. ^ (EN) 2014 NFL preseason schedule, NFL.com, 9 aprile 2014. URL consultato il 10 aprile 2014.
  5. ^ Rosenthal, Gregg, 2014 NFL Schedule: Flex games can now start in Week 5, su NFL.com, 23 aprile 2014. URL consultato il 24 aprile 2014.
  6. ^ (EN) Game Center: Green Bay 16 Seattle 36, NFL.com, 4 settembre 2014. URL consultato il 5 settembre 2014.
  7. ^ Nfl, Seattle Seahawks-Green Bay Packers 36-16, La Gazzetta dello Sport, 5 settembre 2014. URL consultato il 5 settembre 2014.
  8. ^ (EN) Game Center: Seattle 21 San Diego 30, NFL.com, 14 settembre 2014. URL consultato il 15 settembre 2014.
  9. ^ (EN) Rare Super Bowl rematch highlights NFL Week 3, Boston Globe, 19 settembre 2014. URL consultato il 23 settembre 2014.
  10. ^ (EN) Russell Wilson seizes moment in Seahawks' win over Broncos, NFL.com, 22 settembre 2014. URL consultato il 22 settembre 2014.
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