Scuola Positiva (rivista)

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Scuola Positiva
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Genererivista
FondatoreEnrico Ferri
Fondazione1891
 

Scuola Positiva (La scuola positiva nella giurisprudenza penale) fu una rivista fondata nel 1891 dal criminologo Enrico Ferri[1] insieme a Cesare Lombroso, Raffaele Garofalo e Giulio Fioretti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La rivista era nata a seguito di un lungo e accanito dibattito, che era attivo in Italia nell'ultimo scorcio del XIX secolo, fra la scuola classica e la scuola positiva negli indirizzi interpretativi del diritto penale.

Nel 1874 era stata fondata dall'allora ventisettenne Luigi Lucchini la Rivista penale, che non a caso fu definita una definita una rivista-persona[2] nel senso che era quasi totalmente scritta da lui ed era dominata da un pensiero unico di scuola classica.

Così nel 1891 la rivista Scuola Positiva diviene un secondo riferimento nel dibattito sulla materia, aggiungendosi al primo tentativo di rompere il monopolio culturale di Lucchini, condotto da Eugenio Florian, più eclettico[3].

La rivista Scuola positiva era legata alla corrente della scuola positivista e, dal 1895, Enrico Ferri ne sarà l'unico direttore; la rivista negli anni Venti assorbirà quella di Florian.

Dal 1947 il titolo varia in Rivista di criminologia e diritto criminale e l'editore diviene Giuffrè Editore.

Vari nomi della testata[modifica | modifica wikitesto]

La rivista ha cambiato spesso il nome della testata il primo titolo, dal 1891 al 1895, è stato Scuola Positiva. La scuola positiva nella giurisprudenza civile e penale; dal 1895 al 1920 La scuola positiva nella dottrina e giurisprudenza penale; 1921 al 1943 il nome intero La scuola positiva: rivista di diritto e procedura penale; 1947-1956, La scuola positiva: rivista di criminologia e diritto criminale.

Collaboratori[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sergio Seminara, Il delitto tentato, Milano, 2012, p.493
  2. ^ Definizione utilizzata da Renato Serra nel 1910 vedi L. Mangoni, Le riviste del novecento, in Letteratura italiana, I, il letterato e le istituzioni, Einaudi, Torino, 1982, p. 945
  3. ^ I migliori giuristi dell'epoca contribuivano ad ambedue le pubblicazioni: «Matteotti prese a collaborare alle riviste “Il Progresso del diritto criminale” di Emanuele Carnevale, alla “Rivista di diritto e procedura penale” di Eugenio Florian, socialista, e alla “Rivista penale” di Luigi Lucchini, conservatore» (Maurizio Degl’Innocenti, Matteotti, l’uomo e il politico, in Fondazione Giacomo Matteotti-Fondazione di studi storici Filippo Turati, Matteotti 100 nelle scuole, 2022, p. 22).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Seminara, Il delitto tentato, Milano, 2012
  • J. J. Tobias. The Positive School of Criminology. Enrico Ferri S. E. Grupp. In: The British Journal of Criminology. 10(1):93-93; A STEVENS Publication, 1970.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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