Scott 2

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Scott 2
album in studio
ArtistaScott Walker
Pubblicazionemarzo 1968[1]
Durata43:47
Dischi1
Tracce12
GenerePop barocco
EtichettaPhilips
Smash (U.S.A)
Fontana (CD)
ProduttoreJohn Franz
Registrazione1967-1968
Scott Walker - cronologia
Album precedente
(1967)
Album successivo
(1969)
Singoli
  1. Jackie/The Plague
    Pubblicato: 1967
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[2]
Pitchfork9.1/10[3]

Scott 2 è il secondo album in studio del cantautore statunitense Scott Walker, pubblicato originariamente dalla Philips Records nel 1968. Come il suo predecessore, è stato acclamato da pubblico e critica. «Un disco di roba vera e dall'immaginario disturbante» disse Neil Hannon, frontman dei The Divine Comedy.[4]

L'album[modifica | modifica wikitesto]

Scott 2 segue la stessa formula del debutto Scott, in quanto composto da cover di brani contemporanei (Black Sheep Boy, The Windows of the World), interpretazioni dal canzoniere di Jacques Brel (Jackie, Next, The Girls and the Dogs) e di temi cinematografici (Wait Until Dark, Come Next Spring) e da composizioni originali (The Amorous Humphrey Plugg, The Girls from the Streets, Plastic Palace People, The Bridge). La produzione in questo caso reputò un rischio inserire i tre pezzi di Brel, in quanto tutti ruotanti attorno a tematiche tabù quali le tribolazioni sessuali e lo stile di vita decadente. Secondo le note di copertina di Jonathan King, non molto tempo dopo che l'album era stato completato, Walker lo descrisse come il «lavoro di un uomo pigro e auto-indulgente», aggiungendo poi: «Ora le assurdità devono fermarsi e gli affari seri devono iniziare». King scrisse inoltre: «Non ho dubbi che tra molti anni, in una cena spaziale di vitamine, [...] dirà: 'Beh, gli ultimi cinquant'anni sono stati molto divertenti, ma ora dobbiamo metterci giù a fare qualcosa di utile. E lo intende sul serio.»[5]

Distribuzione ed accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Scott 2, pubblicato nel maggio 1968, occupò la cima della Official Albums Chart per una settimana, rimanendo in classifica totalmente per diciotto settimane.[6] Venne preceduto dal singolo Jackie, pubblicato nel tardo 1967 e che venne accolto in maniera controversa per via del testo ricco di riferimenti ad autentici «omosessuali e a false vergini» e anche all'uso di droghe.[7] Venne infatti bandito dalla BBC e non venne suonata dalla BBC TV o dai canali della radio mainstream. Però alla fine riuscì comunque ad arrivare al ventiduesimo posto della Official Singles Chart [6]

Lista delle tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Jackie – 3:23 (Jacques Brel, Gérard Jouannest e Mort Shuman)
  2. Best of Both Worlds – 3:14 (Mark London e Don Black)
  3. Black Sheep Boy – 2:39 (Tim Hardin)
  4. The Amorous Humphrey Plugg – 4:31 (Noel Scott Engel)
  5. Next – 2:50 (Jacques Brel e Mort Shuman)
  6. The Girls from the Streets – 4:11 (Noel Scott Engel)
  1. Plastic Palace People – 6:06 (Noel Scott Engel)
  2. Wait Until Dark – 2:59 (Henry Mancini, Jay Livingston e Ray Evans)
  3. The Girls and the Dogs – 3:10 (Jacques Brel, Gérard Jouannest e Mort Shuman)
  4. Windows of the World – 4:25 (Hal David e Burt Bacharach)
  5. The Bridge – 2:50 (Noel Scott Engel)
  6. Come Next Spring – 3:24 (Lenny Adelson)

Posizione in classifica[modifica | modifica wikitesto]

Classifica Anno Posizione
Official Albums Chart[8] 1968 1

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Paese Data Etichetta Formato Catalogo
Germania 1968 Philips LP 844 210 BY
Regno Unito marzo 1968[1] Philips LP 7840
Stati Uniti d'America luglio 1968 Smash LP 7106
UK 27 aprile 1992[1] Fontana CD 510 880-2
UK 5 giugno 2000[1] Fontana HDCD 510 880-2
US 15 febbraio 2008[9] 4 Men With Beards LP 4M150

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Release: Scott 2 - MusicBrainz, su musicbrainz.org. URL consultato il 23 gennaio 2018.
  2. ^ Unterberger, Richie. Review: Scott 2. AllMusic. Retrieved on 2010-08-10.
  3. ^ [1]
  4. ^ Thornton, Anthony: 'Neil Hannon's Record Collection', Q #146, November 1998, p67
  5. ^ Scott 2 by SCOTT WALKER - LP - Boomkat - Your independent music specialist, su boomkat.com, Boomkat. URL consultato il 23 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2012).
  6. ^ a b Chart Stats - Scott Walker, su chartstats.com. URL consultato il 23 gennaio 2018 (archiviato il 5 dicembre 2012).
  7. ^ Lewis Williams, Scott Walker - The Rhymes of Goodbye, 1ª ed., London, Plexus, 2006, p. 68, ISBN 0-85965-395-1.
  8. ^ Chart Stats - Scott Walker - Scott 2, in chartstats.com accesso=23 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2012).
  9. ^ VinylFanatics.com Vinyl Records, Vinyl Record Reviews, News, Forum Vinyl reviews Audiophile vinyl The best site for vinyl records - UPDATE : Vinyl Lovers - New record label?, su vinylfanatics.com, © 2010 VinylFanatics.com. URL consultato il 23 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2008).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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