Scolarca

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Statua di Teofrasto, scolarca del Liceo, presente all'Orto botanico di Palermo

Lo scolarca (dal greco antico σχολάρχης?, skholárkhēs)[1] era, nell'antica Grecia, il capo di una scuola filosofica.[2]

Rilevanza del ruolo[modifica | modifica wikitesto]

Con questo termine venivano indicati sia i fondatori delle dette scuole filosofiche (Platone stesso, per esempio, fu il primo scolarca dell'Accademia da lui fondata) sia coloro che succedevano ai fondatori. Lo scolarca si configurava come figura di primo piano all'interno del contesto filosofico cui faceva riferimento in quanto era colui che orientava filosoficamente la scuola, facendo ad essa imboccare una determinata "via" legata alla corrente filosofica che più ispirava lo scolarca.

Un esempio di quanto fosse rilevante tale figura è rilevabile dall'Accademia platonica, che subì, nel corso del tempo, numerose modificazioni dottrinali ad opera dei propri scolarchi. Infatti, pur non stravolgendo radicalmente la dottrina platonica, Arcesilao inaugurò la declinazione scettica del platonismo, del quale si ritenne valida soltanto la negazione dell'assolutezza del mondo sensibile, mentre venne accantonata la parte relativa al dogmatismo delle idee.

Scolarchi della scuola cinica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cinismo.

Scolarchi dell'Accademia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Accademia di Atene.

Scolarchi del Liceo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Liceo di Aristotele.

Scolarchi della Stoà[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stoà Pecile.

Per ciò che riguarda l'Antica Stoà:

Per ciò che riguarda la Media Stoà:

  • Panezio (185 a.C. - 109 a.C.), scolarca dal 129 a.C., introdusse una tendenza moderatamente eclettica all'interno dello stoicismo
  • Posidonio (135 a.C. - 50 a.C.), allievo di Panezio e suo successore.

Scolarchi del Giardino[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Epicureismo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ σχολάρχης, skholárkhes, composto di σχολή, skholé, scuola e -άρχης, arkhēs, derivato di ἄρχω, arkhō, essere a capo([1], -Arca in Vocabolario – Treccani da vocabolario Treccani), "capo di una scuola" ((FR) Dictionnaire étymologique de la langue grecque, Pierre Chantraine, Parigi, Klincksieck, 1968-80, 2 voll., p.1082-1083,pdf da archive.org p.1102-1103).
  2. ^ Come indicato in dizionari.hoepli.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Karl Praechter, Friedrich Ueberwegs Grundriß der Geschichte der Philosophie, Band 1: Das Altertum, Berlin, 1920, Anhang I. Tabelle über die Sukzession der Scholarche in Athen, pp. 688-691.
  • Tiziano Dorandi, Ricerche sulla cronologia dei filosofi ellenistici, Berlino, Walter de Gruyter, 1991.
  • Tiziano Dorandi, "Chronology", in J. Barnes, J. Mansfeld, M. Schofield, The Cambridge History of Hellenistic Philosophy, Cambridge University Press, 1989, pp. 31-54 e 798-804.
  • Hans B. Gottschalk, "Aristotelian Philosophy in the Roman World from the Time of Cicero to the End of the Second Century AD", in W. Haase (ed.), ANRW: Geschichte und Kultur Roms im Spiegel der neueren Forschung, Berlino, Walter de Gruyter, 1987, Vol. 36.2, pp. 1079-1174.
  • Adele Tepedino, Tiziano Dorandi, Giovanni Indelli, "Per la cronologia degli scolarchi epicurei", Cronache Ercolanesi, 9, 1979, pp. 141-150.