Schede elettorali in Italia

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Voce principale: Scheda elettorale.

In Italia per ogni elezione vengono utilizzate schede elettorali di colori differenti:

  • Elezioni Regionali: scheda verde
  • Elezioni Comunali
    Scheda per l'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale (oltre 15000 abitanti)
    Scheda per l'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale (tra 5000 e 15000 abitanti)
    Scheda per l'elezione del Sindaco e del Consiglio comunale (meno di 5000 abitanti)
    • Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti: scheda blu
    • Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti: scheda azzurro pantone process blue-U

Referendum[modifica | modifica wikitesto]

In occasione di referendum la scelta è limitata all'approvazione (SÌ) o alla disapprovazione (NO) del testo referendario. L'uso dei colori è qui fondamentale, soprattutto per distinguere i diversi quesiti posti all'attenzione dell'elettore.

Data Referendum Colore
7 ottobre 2001 Modifica del Titolo V della Costituzione
15 giugno 2003 Reintegrazione dei lavoratori
15 giugno 2003 Servitù coattiva di elettrodotto
12 e 13 giugno 2005 Procreazione medicalmente assistita I
12 e 13 giugno 2005 Procreazione medicalmente assistita II
12 e 13 giugno 2005 Procreazione medicalmente assistita III
12 e 13 giugno 2005 Procreazione medicalmente assistita IV
25 e 26 giugno 2006 Devoluzione e Senato federale
12 e 13 giugno 2011 Affidamento della gestione dei servizi pubblici locali
12 e 13 giugno 2011 Tariffa del servizio idrico e remunerazione del capitale investito
12 e 13 giugno 2011 Produzione di energia nucleare
12 e 13 giugno 2011 Legittimo impedimento
17 aprile 2016 Proroga delle concessioni di estrazione di idrocarburi
4 dicembre 2016 Superamento del bicameralismo paritario, riduzione del numero dei parlamentari, contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, soppressione del CNEL e revisione del titolo V della parte II della Costituzione
20 e 21 settembre 2020 Riduzione del numero dei parlamentari

Realizzazione delle schede elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Una scheda inserita nell'urna.

Le schede elettorali, i registri e i kit per gli scrutatori sono stampati su carta speciale dal Poligrafico dello Stato, che ha sedi in 100 città italiane. Le prefetture selezionano le sedi autorizzate alla stampa, mentre la Commissione Tariffe del Ministero dell'Economia aggiorna a ogni elezione le previsioni di spesa. Le schede una volta stampate sono recapitate direttamente dalle sedi del Poligrafico ai seggi elettorali.

Una scorta di schede pari a circa il 10% del corpo elettorale viene consegnata all'ufficio elettorale di ogni comune assieme a quelle da distribuire ai singoli seggi. Ogni seggio ha già, ricompreso nel numero di schede ricevute dal comune, una percentuale in più pari appunto al 10% circa per fornire una eventuale seconda scheda all'elettore che ne fa richiesta (ad esempio, un seggio con 546 elettori riceve 600 schede).

Il costo del materiale per le elezioni del Parlamento del 13 e 14 aprile 2008 è stato di 22 milioni di euro.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]