Sarracenia flava

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Sarracenia flava
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
Ordine Ericales
Famiglia Sarraceniaceae
Genere Sarracenia
Specie S. flava
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Nepenthales
Famiglia Sarraceniaceae
Genere Sarracenia
Specie S. flava
Nomenclatura binomiale
Sarracenia flava
L., 1753
Areale

Sarracenia flava L., 1753 è una pianta carnivora della famiglia delle Sarraceniacee che cresce spontaneamente nella parte orientale degli Stati Uniti[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

In natura la pianta raggiunge 70–80 cm d'altezza. Le foglie hanno una forma slanciata.

Il fiore è molto particolare perché è fatto in modo da non poter essere autofecondato, soltanto gli insetti provenienti da un altro fiore possono fecondarlo effettuando un'impollinazione incrociata.[senza fonte]

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Luce e temperatura: è una pianta estremamente resistente e cresce bene a temperatura ambiente e alla luce diretta del sole, tranne nelle giornate estive troppo calde.

Annaffiature: annaffiare abbondantemente in estate e pochissimo in inverno con acqua piovana, demineralizzata o ottenuta da impianti ad osmosi inversa mantenendo il sottovaso sempre colmo.

Metodo di coltura: usare vasi in plastica per ridurre l'evaporazione, che rischia di provocare un deposito di sali minerali tossico per la pianta. Il substrato deve essere composto da due terzi di torba acida di sfagno, un terzo di sabbia acida di fiume o perlite, evitare la sabbia marina che contiene calcare. È, tuttavia, possibile aggiungere anche un 10% di vermiculite per aiutare la crescita della pianta.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Schnell, D., Catling, P., Folkerts, G., Frost, C., Gardner, R., et al. 2000, Sarracenia flava, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) Sarracenia flava, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 ottobre 2023.

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