Sambuco (Bracciano)

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Sambuco
frazione
Sambuco – Veduta
Sambuco – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Comune Bracciano
Territorio
Coordinate42°04′28.17″N 12°04′14.52″E / 42.074493°N 12.070699°E42.074493; 12.070699 (Sambuco)
Altitudine248 m s.l.m.
Abitanti22 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale00062
Prefisso06
Fuso orarioUTC+1
Cl. sismicazona 3B (sismicità bassa)[1]
Cl. climaticazona D, 1 786 GG[2]
Nome abitantiSambucari
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sambuco
Sambuco

Sambuco è una frazione del comune italiano di Bracciano, nella Città metropolitana di Roma Capitale, nel Lazio.

Dista circa 9 chilometri dal capoluogo comunale.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sambuco fu un antico borgo castellano di epoca medievale, proprietà dei Santacroce nel Quattrocento.[4][5]

La localitá Sambuco fa parte del Comune di Bracciano, anche se anticamente per un periodo ha fatto parte del comune di Cerveteri, con il quale questa bucolica localitá é ancora oggi confinante.

La storia recente del Sambuco si riconduce al periodo del secondo dopoguerra con del piano di sviluppo del Piano Marshall che si tradusse in campo agricolo nell'attuazione della Riforma Agraria dell'Ente Maremma[6]. Negli anni '50 infatti le terre agricole confiscate ai nobili vennero ridistribuite ai contadini che ne facevano richiesta, per poter essere coltivate e riscattare la popolazione dalla depressione economica e sociale delle distruzioni e della occupazione tedesca della seconda guerra mondiale.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La Cappella della Natività della Vergine

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Cappella della Natività della Vergine

La Cappella della Natività della Vergine sorge al primo piano di un antico casale ed è stata restaurata sia all'interno che all'esterno. All'interno l'abside è separata dal resto della cappella da un arco a sesto ribassato e soffitto piano. Le pareti interne sono tinteggiate di bianco mentre quelle esterne di giallo chiaro.[7]

Il caseggiato di Sambuco

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Caseggiato

Il caseggiato di Sambuco è formato da 5 abitazioni costruite tra il 1971 e il 2000 ed è abitato da 7 famiglie.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  2. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  3. ^ a b La frazione di Sambuco nel comune di Bracciano (RM) Lazio, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 3 febbraio 2023.
  4. ^ Carta dei luoghi fortificati 1985, p. 50.
  5. ^ Tomassetti, Chiumenti, Bilancia 1979, p. 652.
  6. ^ La Riforma Agraria in Italia e nella Maremma tosco-laziale: cenni storici, su ARSIAL. URL consultato il 12 novembre 2023.
  7. ^ Bracciano (RM) | Cappella della Natività della Vergine, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web. URL consultato il 3 febbraio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Istituto italiano dei castelli, Carta dei luoghi fortificati del Lazio, Palombi, 1985.
  • Giuseppe Tomassetti, Luisa Chiumenti e Fernando Bilancia, La campagna romana antica, medioevale e moderna, vol. 2, Olschki, 1979.

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