Salpingoteuthis

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Salpingoteutide
Immagine di Salpingoteuthis mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Cephalopoda
Sottoclasse Coleoidea
Ordine Belemnoidea
Famiglia Salpingoteuthidae
Genere Salpingoteuthis
Specie
  • S. trisulcata
  • S. bauhini
  • S. longisulcata
  • S. macra
  • S. tessoniana
  • S. dorsetiensis
  • S. blomenhofensis

La salpingoteutide (gen. Salpingoteuthis) è un mollusco cefalopode estinto, appartenente alle belemniti. Visse tra il Giurassico inferiore e il Giurassico medio (Pliensbachiano - Aaleniano, circa 190 - 170 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale, come tutte le belemniti, possedeva una forma allungata ed era generalmente simile a un calamaro. Rispetto alla maggior parte delle altre belemniti, tuttavia, Salpingoteuthis possedeva un corpo particolarmente allungato e sottile; la struttura formata da proostraco, fragmocono e rostro era difatti allargata solo nella parte anteriore, a formare una struttura a forma di trombetta (da qui il nome «Salpingoteuthis», che deriva dalla parola greca σάλπιγξ, "tromba"). Come tutte le belemniti, anche Salpingoteuthis era fornito di numerose braccia, ciascuna delle quali armata di quaranta piccoli uncini.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Salpingoteuthis è il genere eponimo della famiglia Salpingoteuthidae, comprendente una serie di forme tipiche del Giurassico europeo. Salpingoteuthis, in particolare, è noto per numerosi fossili ritrovati in Francia, Germania, Inghilterra e Svizzera, attribuiti a numerose specie; oltre alla specie tipo Salpingoteuthis trisulcata, sono da ricordare S. bauhini, S. longisulcata, S. macra, S. tessoniana, S. dorsetiensis, S. blomenhofensis.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Blainville, M. H. Ducrotay de (1827), Mémoires sur les Bélemnites, considérés zoologiquement et géologiquement, 136 pp., Levrault, Strasbourg.
  • Schlegelmilch, R. (1998), Formenkundlicher Teil. In Die Belemniten des süddeutschen Jura (pp. 39–89), Spektrum Akademischer Verlag, Heidelberg.
  • Klug, C., Etter, W., Hoffmann, R. et al. 2020, Jaws of a large belemnite and an ammonite from the Aalenian (Middle Jurassic) of Switzerland, in Swiss J Palaeontol 139, 7.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]