Sal Le Top

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Sal Le Top
살례탑
(Sal rye tap)
Copertina del secondo numero dell'edizione italiana
Generestorico[1], fantasy[2], azione[2]
Manhwa
AutoreMi Young Noh
EditoreDaiwon C.I.
Collana 1ª ed.Junior Champ Magazine
1ª edizione1999 – 2003
Volumi11 (completa)
Editore it.Flashbook
1ª edizione it.10 giugno 2004 – 9 ottobre 2006
Periodicità it.bimestrale
Volumi it.11 (completa)

Sal Le Top (살례탑?, Sal rye tapLR) è un manhwa scritto e disegnato da Mi Young Noh a partire dal 1999 e serializzato sulla rivista Junior Champ Magazine[3]. Il fumetto presenta riferimenti a fatti e personaggi storicamente esistiti, come ad esempio il generale mongolo Sartaq.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il protagonista Kim Mun Bin, un ragazzo coreano dei nostri giorni, è tormentato da incubi in cui appare una donna dai capelli neri. Un giorno, a causa di un incidente avvenuto nella piscina scolastica, il ragazzo cade in coma e al suo risveglio si ritrova nella Koryo, nome dell'antica Corea, del 1229, dove scopre di essere il figlio del celebre generale Kim Kyôngson.

Kim Sakyông, questo è il nome del figlio del generale e che diventa il nuovo nome del giovane Mun Bin, era anch'esso caduto in coma da vario tempo insieme alla sorella Saryum, che il ragazzo riconosce nella donna dei suoi incubi. Successivamente Mun Bin si troverà coinvolto nell'invasione mongola della Corea e a rivaleggiare con il generale Sartaq anche a causa dell'attaccamento alla giovane principessa mongola Al T'an Ha Das.

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal terzo volume, e con modifiche anche nei volumi successivi al settimo, l'editore Flashbook ha ritenuto opportuno, previa consultazione con i partner coreani, una modifica della traslitterazione dei nomi dei personaggi e dei luoghi in corso della stampa dell'opera in lingua italiana.

L'editore giustifica questo cambiamento per mantenere una più rigorosa traslitterazione fonetica rispetto ai nomi originali. Per questo nell'edizione italiana è possibile trovare diversi nomi nel corso dell'opera che si riferiscono a stessi personaggi/luoghi dei volumi precedenti.

Volumi[modifica | modifica wikitesto]

Data di prima pubblicazione
Italiano
110 giugno 2004[4]ISBN 978-88-88388-63-2
215 dicembre 2004[5]ISBN 978-88-88388-64-9
314 febbraio 2005[6]ISBN 978-88-88388-65-6
413 giugno 2005[7]ISBN 978-88-88388-66-3
53 ottobre 2005[8]ISBN 978-88-88388-66-3
614 dicembre 2005[9]ISBN 978-88-88388-68-7
714 marzo 2006[10]ISBN 978-88-88388-69-4
830 marzo 2006[11]ISBN 978-88-88388-70-0
913 giugno 2006[12]ISBN 978-88-88388-71-7
101º agosto 2006[13]ISBN 978-88-88388-72-4
119 ottobre 2006[14]ISBN 978-88-88388-73-1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Threads of Time Manga, su Tokyopop. URL consultato il 4 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2006).
  2. ^ a b (EN) Threads of Time Volume 1, su Tokyopop. URL consultato il 4 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2006).
  3. ^ (EN) Egan Loo, Tokyopop Adds Maru-Ma Novels that Spawned Kyo Kara Maoh, in Anime News Network, 21 aprile 2008. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  4. ^ Sal Le Top 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  5. ^ Sal Le Top 2, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  6. ^ Sal Le Top 3, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  7. ^ Sal Le Top 4, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  8. ^ Sal Le Top 5, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  9. ^ Sal Le Top 6, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  10. ^ Sal Le Top 7, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  11. ^ Sal Le Top 8, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  12. ^ Sal Le Top 9, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  13. ^ Sal Le Top 10, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
  14. ^ Sal Le Top 11, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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