Sagum

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Il sagum o sago[1][2][3] era un tipo di mantello pesante di lana, associato spesso ai militari di basso grado e ai comuni soldati dell'antica Roma; in questo si contrappone al paludamentum, il quale veniva indossato da generali o ufficiali di alto rango.[4] L'uso è attestato sin dai primi tempi repubblicani fino all'età imperiale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Per il suo uso prevalentemente militare, il sagum veniva contrapposto alla toga, vista come indumento di pace. Nel periodo repubblicano, il sagum era indossato da tutti i cittadini - tranne quelli di rango consolare - anche all'interno delle mura cittadine. Cicerone, nelle Filippiche usa locuzioni come 'in sagis esse' per indicare uno status bellico[5][6][7]. Allo stesso modo, Livio e Velleio Patercolo ricordano entrambi che in occasione della Guerra sociale il sagum venne indossato per ben due anni.[8][9]

Il sagum era aperto frontalmente, di lunghezza variabile, ma solitamente fino al ginocchio, e fermato sulla spalla da una fibula. La forma esterna era simile al paludamentum, ma ne variava nella composizione, essendo di lana grezza e spessa[10]. Orazio lo cita come indumento usato anche da generali o ufficiali punici[11], ma in tale accezione è più comune ritrovarlo sotto il diminutivo di sagulum[12]. Altri popoli usavano il sagum, o comunque un simile mantello di lana grezza, come i Sarmati, i Celtiberi, i Germani[13], o i Galli, cui viene attribuito l'uso di un versicolor sagulum, cioè di un sagum variopinto[14]. Tra le riparazioni belliche che vennero imposte a Numanzia e Tiermes alla fine delle Guerre celtibere, vi fu la fornitura di 9000 saga. Il suo uso inoltre poteva essere associato a schiavi e persone di bassa estrazione sociale.[15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ sago2, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 luglio 2019.
  2. ^ sago, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 16 luglio 2019.
  3. ^ Sago, in Grande Dizionario di Italiano, Garzanti Linguistica. URL consultato il 16 luglio 2019.
  4. ^ Nicola Del Buono, Lezioni sulle antichità romane, p. 141.
  5. ^ Cicerone, Filippica V,12
  6. ^ Cicerone, Filippica VII,11
  7. ^ Cicerone, Filippica XIV,1
  8. ^ Livio, Periochae, 72:[1]Saga populus sumpsit; 73: [2]Ob eam victoriam Romae saga posita sunt.
  9. ^ Velleio Patercolo, Historiae Romanae II,16,4 da LacusCurtius.
  10. ^ Marziale,[3] Epigrammata XIV, 159.
  11. ^ Orazio, [4]Epistulae IX, 28 (da The Latin Library).
  12. ^ Livio, [5]Ab Urbe condita libri, XXVIII, 19; XXX, 17.
  13. ^ Tacito, [6]De origine et situ germanorum 17.
  14. ^ Tacito, [7]Historiae II, 20.
  15. ^ Columella, [8]De re rustica I, 8,9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • William Ramsay, "Sagum", in William Smith, A Dictionary of Greek and Roman Antiquities, John Murray, London, 1875 pp. 1002. Tratto da LacusCurtius
  • Nicola Del Buono, Lezioni sulle antichità romane. Per uso delle scuole, 2ª ed., Napoli, Stamperia del Vaglio – Francesco Cristarelli, 1856, OCLC 955986950.