Rumex alpinus

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Rabarbaro alpino
Rumex alpinus
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
OrdineCaryophyllales
FamigliaPolygonaceae
SottofamigliaPolygonoideae
TribùRumiceae
GenereRumex
SpecieR. alpinus
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneSpermatophyta
ClasseMagnoliophyta
OrdinePolygonales
FamigliaPolygonaceae
GenereRumex
SpecieR. alpinus
Nomenclatura binomiale
Rumex alpinus
L.

Il rabarbaro alpino (Rumex alpinus L.) è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Poligonacee.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Foglie

Pianta comune alta 6-15 dm con rizoma strisciante, grosso, dal quale si dipartono numerose radichette; fusto eretto, striato, ramoso; foglie a lamina molto grande, ovata/rotonda, a base con rientranza cuoriforme (cordata) e margine irregolare, la foglie basali sono con piccioli scanalati, superficie glabra con un fitto intreccio di nervature, le superiori piccole e con forma più allungata con piccioli e nervature centrali arrossati; i fiori sono riuniti in pannocchie terminali dense, allungate; il frutto è un achenio a tre spigoli, il seme è nero e lucido.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta nitrofila e si trova comunemente presso alpeggi, luoghi incolti o ruderali e/o abbandantemente concimati, anche ad anni di distanza dal loro abbandono[3]. Fiorisce tra luglio e agosto e vive in ambienti montani tra 1600 a 2300 m[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Rumex alpinus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 1º settembre 2023.
  2. ^ Gilberto Bulgarelli, Sergio Flamigni, Guida pratica alle piante officinali: osservare, riconoscere e utilizzare le piů diffuse piante medicinali italiane ed europee, HOEPLI EDITORE, p. 31. URL consultato il 7 maggio 2018.
  3. ^ Filippo Ceragioli, Alla (ri)scoperta di un prodotto agricolo di grande valore da troppo tempo misconosciuto e sottovalutato, in Piemonte Parchi, 23 marzo 2012. URL consultato il 7 maggio 2018.
  4. ^ Rumex alpinus L, su fiorispontanei.it. URL consultato il 7 maggio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Galetti, Abruzzo in fiore, Edizioni Menabò - Cooperativa Majambiente, 2008.

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