Rodolfo Ambrosio

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Rodolfo Ambrosio
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 177 cm
Peso 87 kg
Familiari Rodolfo Ambrosio jr. (figlio)
Stefano Ambrosio (figlio)
Rugby a 15
Union Bandiera dell'Italia Italia
Ruolo Utility back
Carriera
Attività di club[1]
1979-19XXTala
1986-1987CUS Roma
1987-1992San Donà
Attività da giocatore internazionale
1987-1989Bandiera dell'Italia Italia12 (13)
Attività da allenatore
1999-2000Córdoba
2002-2004Petrarca
2005-2007Segni
2014-2019Bandiera del Brasile Brasile
2020-Cafeteros Pro

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 13 marzo 2021

Carlos Rodolfo Ambrosio (Córdoba, 27 dicembre 1961) è un ex giocatore e allenatore di rugby a 15 e dirigente sportivo italo-argentino, internazionale per l’Italia durante la Coppa del Mondo di rugby 1987, è stato dirigente federale per la Unión Argentina de Rugby e direttore del relativo settore giovanile. Successivamente diventa tecnico della selezione brasiliana fino al 2019. Dal 2020 è allenatore della franchigia colombiana dei Cafeteros Pro impegnata nella Super Liga Americana de Rugby.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proveniente dal Tala Rugby Club di Córdoba, Ambrosio fu il primo italo-argentino a vestire la maglia della Nazionale italiana[1][2]: avvenne il 22 maggio 1987 ad Auckland, nel primo incontro in assoluto della Coppa del Mondo di rugby, contro la Nuova Zelanda.

Con la Nazionale, disputò 12 incontri tra il 1987 e il 1989; tre quarti centro d'elezione, disputò alcuni incontri anche come apertura, tra cui quello citato contro gli All Blacks.

Da allenatore, diresse in patria il Córdoba Rugby Club poi, tornato in Italia, fu allenatore del Petrarca; nel 2005 assunse la conduzione di un piccolo club laziale, il Segni (allora in serie A), riuscendo per due anni consecutivi a fargli raggiungere la salvezza.

Tornato in patria, dall'ottobre 2008 a tutto il 2011 diresse il Centro federale di Sviluppo e Alto Rendimento della provincia di Córdoba, su incarico della Unión Argentina de Rugby[2]; con il passaggio di tale incarico al connazionale Francisco Rubio[2], Ambrosio ha assunto la direzione del settore tecnico federale giovanile[2].

Dal novembre 2014 è il nuovo tecnico selezione brasiliana[3]. Nel novembre 2019 si dimette dall'incarico per problemi legati allo stipendio[4]; gli subentrerà il brasiliano Fernando Portugal.

Onoreficenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 34470)[5]»
— 2015

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Valerio Vecchiarelli, Rugby, non c'è solo la Capitolina, in Corriere della Sera, 19 settembre 2005. URL consultato il 28 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  2. ^ a b c d (ES) Rodolfo Ambrosio y el desafío de formar "Pumas", in La Voz, 22 luglio 2012. URL consultato il 23 novembre 2012.
  3. ^ (PT) http://www.brasilrugby.com.br/ (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2015). Tupis têm novo técnico argentino.
  4. ^ Head Coach Rodolfo Ambrosio Departs Brazil, 26 novembre 2019. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  5. ^ Benemerenze sportive: Rodolfo Ambrosio, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]