Rocchette di Fazio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Rocchette di Fazio
frazione
Rocchette di Fazio – Veduta
Rocchette di Fazio – Veduta
Scorcio del borgo dominato dalla Rocca aldobrandesca
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Comune Semproniano
Territorio
Coordinate42°43′47″N 11°30′40″E / 42.729722°N 11.511111°E42.729722; 11.511111 (Rocchette di Fazio)
Altitudine471 m s.l.m.
Abitanti27 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale58055
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiRocchettini
Patronosanta Cristina
Giorno festivo24 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rocchette di Fazio
Rocchette di Fazio

Rocchette di Fazio è una frazione del comune italiano di Semproniano, nella provincia di Grosseto, in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Situata ad ovest del centro del capoluogo comunale, rispetto al quale dista circa 3 km, l'abitato è un caratteristico e scenografico borgo medievale che sorge su una pittoresca rupe calcarea, alle porte della Riserva naturale Bosco dei Rocconi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La località, già citata con il nome di Rocchetta prima dell'anno mille, divenne nel XIII secolo un possedimento della famiglia Aldobrandeschi e, alla fine del secolo, passò sotto il controllo di Fazio Cacciaconti, figlio del signore di Trequanda, che ne diede l'attuale denominazione. Durante il XIV secolo, il luogo venne prima conquistato dai Baschi di Orvieto e poi dagli Orsini di Pitigliano, entrando a far parte per un breve periodo di tempo dell'omonima contea.

Nel corso del XV secolo il centro venne conquistato da Siena, seguendone le sorti fino alla caduta della Repubblica avvenuta a metà del XVI secolo. Da allora, il paese andò incontro ad un lunghissimo periodo di declino, nonostante fosse entrato a far parte del Granducato di Toscana.

Nella seconda metà del XX secolo hanno avuto inizio una serie di restauri per il recupero del centro storico, che si sono conclusi nel 1998 con il rifacimento della pavimentazione in gran parte del borgo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa della Consolazione

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello aldobrandesco, complesso circondato da una cinta muraria con una porta d'accesso medievale, che comprende una serie di fabbricati tra i quali il Palazzo di Giustizia e il Palazzo Pretorio (quest'ultimo ospitava l'antico municipio).
  • Mura di Rocchette di Fazio, edificate durante il XIII secolo a difesa del primitivo insediamento situato nella parte alta, delimitano interamente il complesso del castello aldobrandesco, grazie ad una cortina muraria a perimetro esagonale.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Rocchette di Fazio. Sono indicati gli abitanti dell'intera frazione e dove è possibile la cifra riferita al solo capoluogo di frazione. Dal 1991 sono contati da Istat solamente gli abitanti del centro abitato, non della frazione.

Anno Abitanti
Frazione Centro abitato
1640
35
-
1745
95
-
1833
156
-
1845
221
-
1921
234
-
1931
275
-
1961
342
138
1981
118
51
2001
-
19
2011
-
27

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giulio Venerosi Pesciolini, «Notizie e documenti sulla fortezza medioevale di Rocchette di Fazio» in Bollettino della Società storica maremmana, anno IV, 1935.
  • Claudia Cinquemani Dragoni, «Rocchette di Fazio: dominio templare?» in Le Antiche Dogane, Montemerano, Aldo Sara Editore.
  • Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Firenze, Le Lettere, 1997.
  • Giuseppe Guerrini, Torri e castelli della provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine, 1999.
  • Anna Giacomini, «Un ospedale nella Maremma» in Cronache Medievali, anno I, n. 3, Edizioni Penne e Papiri 2001.
  • Carlo Citter, Guida agli edifici sacri della Maremma, Siena, Nuova Immagine, 2002.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]