Rino Piscitello

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Rino Piscitello

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
14 aprile 1994

Durata mandato9 maggio 1996 –
28 aprile 2008
LegislaturaXI, XIII, XIV, XV
Gruppo
parlamentare
XI: La Rete
XIII: I Democratici
XIV: La Margherita
XV: PD
CircoscrizioneXI: Catania
XIII; XV: Sicilia 2
XIV: Lazio 1
CollegioXIII: Augusta
Incarichi parlamentari
Segretario di presidenza;
Componente Giunta delle Elezioni;
Componente III Commissione (Affari Esteri e Comunitari);
Componente IV Commissione (Difesa);
Componente Comitato per gli Affari del Personale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPdUP (fino al 1984)
DP (1984-1991)
La Rete (1991-1999)
Dem (1999-2002)
DL (2002-2007)
PD (2007-2008)
MpA (2008-2015)
Sicilia Nazione (dal 2015)
Unione dei Siciliani (dal 2017)
Titolo di studiolaurea in scienze politiche

Rino Piscitello (Palermo, 14 settembre 1960) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del parlamentare nazionale del PCI Antonino Piscitello (1926-1978), si accosta alla politica aderendo prima al Partito di Unità Proletaria per il Comunismo e al suo scioglimento, nel 1984, a Democrazia Proletaria, da cui poi si allontana per aderire a La Rete.

Viene eletto nel 1992 deputato con questo partito nella XI legislatura e nel 1996 nella XIII Legislatura.

Nel 2001 viene rieletto alla Camera dei deputati con La Margherita.

Nelle elezioni politiche 2006 viene riconfermato con L'Ulivo nella circoscrizione Sicilia 2. Il 4 maggio viene nominato Segretario di presidenza della Camera. Inoltre è membro della Giunta per le elezioni e delle commissioni Affari esteri e Difesa, oltre che del Comitato per gli affari del personale.

Nella XV Legislatura ha presentato le seguenti proposte di legge (nessuna delle quali ha iniziato l'iter parlamentare):

  • Modifica all'articolo 27 della Costituzione concernente l'abolizione della pena di morte
  • Concessione di un contributo annuo dello Stato all'Istituto internazionale del papiro di Siracusa
  • Disposizioni in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo
  • Istituzione della Giornata nazionale del Braille
  • Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, e altre norme in materia di cittadinanza
  • Disposizioni in materia di giustizia tributaria
  • Istituzione di una casa da gioco nel comune di Taormina
  • Norme per l'istituzione e la gestione di case da gioco sul territorio italiano ai fini della regolamentazione del gioco d'azzardo
  • Interventi in favore dei cittadini italiani militari e civili deportati e costretti al lavoro coatto nei territori del Terzo Reich.

Terminato il mandato parlamentare nel 2008, ha aderito al Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo e nel 2015 al movimento Sicilia Nazione, fondato da Gaetano Armao[1], che poi confluirà nell'Unione dei Siciliani[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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