Riniofite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Rhyniophytina
Ricostruzione della Rhynia gwynne-vaughanii
Intervallo geologico
devoniano inferiore
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Divisione Rhyniophytina
Classe Rhyniopsida
Ordine Rhyniales
Famiglia Rhyniaceae
Sinonimi

Riniofite

Generi

Le riniofite sono una divisione (Rhyniophyta) di piante fossili, considerate alla base dello sviluppo del sottoregno delle Tracheofite, come dagli studi di Peter Crane,[1] comprendente le prime piante vascolari apparse sulla Terra nel Devoniano inferiore.[2] Furono descritte per la prima volta da Robert Kidston e William H. Lang nel 1917.[3] Di struttura relativamente semplice, non hanno un apparato radicale ben differenziato ma sono provviste di sottili rizomi per ancorarli al terreno. Lo sporofito consiste di un fusto ramificato con sporangi in posizione terminale, le foglie sono assenti o piccolissime. Le più rilevanti sono le licofite e le selaginellaceae.[4]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

polysporangiophyte

Horneophytopsida

Aglaophyton

Tracheophyta
Rhyniaceae

Huvenia

Rhynia

Stockmansella

Eutracheophytes

Lycopodiophytina e gruppo stelo

Euphyllophytina

(secondo gli studi di Peter Crane non universalmente accettati)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ P. Kenrick e P.R. Crane, The origin and early diversification of land plants : a cladistic study, Washington & London, Smithsonian Institution Press, 1997, ISBN 978-1-56098-729-1. Fig. 4.8, p. 101.
  2. ^ Riniofite - Sapere.it, su sapere.it. URL consultato il 20 agosto 2019.
  3. ^ R. Kidston e W.H. Lang, On Old Red Sandstone plants showing structure from the Rhynie chert bed, Aberdeenshire. Part I. Rhynia gwynne-vaughanii, Kidston and Lang, in Transactions of the Royal Society of Edinburgh, vol. 5, 1917, pp. 761–784, DOI:10.1017/s0080456800008991.
  4. ^ L’Evoluzione delle PIANTE - II, su guide.supereva.it. URL consultato il 20 agosto 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]