Richard James Horatio Gottheil

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Richard James Horatio Gottheil

Richard James Horatio Gottheil (Manchester, 13 ottobre 186222 maggio 1936) è stato un ebraista statunitense di origine ebraica.

Fondatore della confraternita greca Zeta beta tau del City College di New York[1], aderì al movimento sionista e fu uno dei redattori della Jewish Encyclopedia.[2][3][4]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si trasferì negli Stati Uniti all'età di 11 anni quando suo padre, Gustav Gottheil, accettò una posizione come assistente rabbino del tempio Emanu-El, il più grande tempio dell'Ebraismo riformato a New York. Nel 1881 si laureò al Columbia College e cinque anni più tardi conseguì il dottorato a Lipsia.

Dal 1898 al 1904 fu presidente della Federazione dei sionisti americana, collaborando con Stephen Samuel Wise e Jacob De Haas come segretari organizzativi. Sebbene desiderasse sempre tornare alla tranquilla vita accademica, Gottheil partecipò al secondo congresso sionista a Basilea stabilendo relazioni con Theodor Herzl e Max Nordau.

(EN)

«Professor Gottheil shunned publicity; he did not mind the trickles of adulation accorded him as President; but his official duties irked him beyond endurance. He hated to preside at meetings. He was careless in procedural matters and embarrassed by ceremonies in which he had to take part. He was horrified by emotional debates. He felt that his status as a professor was being sullied by his being President of a propaganda organization. He ran away from official duties. He usually limited his official addresses at Zionist meetings to the necessary items, speaking briefly. He became more and more nerve-provoked by his status, especially as the practical affairs of the Zionist Federation made no visible progress»

(IT)

«Il professor Gottheil evitava la notorietà, ma non gli dispiaceva che un minimo di adulazione gli fosse rivolto come presidente. I suoi doveri ufficiali lo infastidivano oltre ogni limite. Odiava presiedere alle riunioni. Provava disinteresse per le questioni procedurali ed era imbarazzato dalle cerimonie in cui doveva prendeva parte. Era inorridito dai dibattiti emozionali. Avvertiva che il suo status di professore era stato offeso dal suo essere presidente di un'organizzazione propagandistica. Era sfuggito alle funzioni ufficiali. Di solito, limitava al minimo i suoi interventi ufficiali durante riunioni sioniste, parlando brevemente. Divenne sempre più irritabile per effetto del suo status, specialmente perché gli affari pratici della Federazione Sionista non fecero progressi visibili»

Gottheil praticamente svanì dal movimento sionista per il resto della sua vita, pur continuando a scrivere e sostenerne l'ideologia, senza assumere altri ruoli di leadership.
Nel 1901 divenne redattore della Jewish Encyclopedia e, tre anni dopo, divenne vicepresidente della American Jewish Historical Society. Gottheil scrisse molti articoli e recensioni di testi relativi alle questioni orientali ed ebraiche, fu il curatore della Columbia University Oriental Series e della Semitic Study Series. Scrisse il capitolo sul sionismo che fu tradotto in arabo da Najib Nassar per il giornale Al-Karmil, da lui diretto, e pubblicato come libro nel 1911.[6][7]

Sposato con Emma L. Gottheil[8], morì il 22 maggio 1936.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Zeta Beta Tau - The Founding, su zbt.org. URL consultato il 12 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2010).
  2. ^ Gottheil, Richard James Horatio, in Jewish Encyclopedia.
  3. ^ Richard James Horatio Gottheil 1862-1936, in Journal of the American Oriental Society, vol. 56, n. 4, dicembre 1936, pp. 472-489, JSTOR 594270. URL consultato il 18 febbraio 2022 (archiviato il 12 novembre 2019).
  4. ^ Richard Gottheil, su jewishlivesproject.com. URL consultato il 12 novembre 2019 (archiviato il 12 novembre 2019).
  5. ^ Richard Gottheil: the Reluctant Father of American Zionism (PDF), su jewish-american-society-for-historic-preservation.org. URL consultato il 12 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2019).
  6. ^ Emanuel Beška, Anti-Zionist Journalistic Works of Najīb Al-Khūrī Naṣṣār in the newspaper Al-Karmal in 1914 (PDF), in Asian and African Studies, vol. 20, n. 2, 2011, pp. 167–193.
  7. ^ Emanuel Beška, Arabic Translations of Writings on Zionism Published Before the First World War (PDF), in Asian and African Studies, vol. 23, n. 1, 2014, pp. 154–172.
  8. ^ Guide to the Richard James Horatio Gottheil family papers, undated, 1897-1899, su digifindingaids.cjh.org. URL consultato il 12 novembre 2019 (archiviato il 12 novembre 2019).

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