Ribonucleotide reduttasi

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ribonucleoside difosfato reduttasi
Modello tridimensionale dell'enzima
Modello tridimensionale dell'enzima
Numero EC1.17.4.1
ClasseOssidoreduttasi
Banche datiBRENDA, EXPASY, GTD, PDB (RCSB PDB PDBe PDBj PDBsum)
Fonte: IUBMB

La ribonucleotide reduttasi (RR o RNR, conosciuta anche come ribonucleoside difosfato reduttasi) è un enzima che catalizza la formazione di deossiribonucleotidi a partire da ribonucleotidi[1]. La reazione serve a fornire basi azotate per la sintesi del DNA, ed è conservata in tutti gli organismi viventi.[2] I substrati dell'enzima sono: ADP, GDP, UDP e CDP, anche se alcune ribonucleotide reduttasi accettano anche CTP. Il meccanismo della reazione è il seguente:

ribonucleoside difosfato + tioredossina 2′-deossiribonucleoside difosfato + tioredossina disolfuro + H2O

L'enzima è una proteina ferro-dipendente.

Funzionamento e regolazione[modifica | modifica wikitesto]

L'enzima contiene tre siti principali di interesse:

  • Sito catalitico, in cui il nucleotide si lega affinché il suo zucchero diventi deossiribosio.
  • Sito allosterico di specificità, in cui viene determinato quale nucleotide debba essere ridotto dall'enzima. Il legame con l'adenosina trifosfato o con il dATP porta il sito catalitico a legare UDP e CDP/CTP, il legame con il dTTP fa legare l'enzima al GDP mentre il legame con il dGTP porta il complesso ad interessarsi all'ADP come substrato.
  • Sito allosterico di attività, in cui l'enzima si lega all'ATP o al dATP: a seconda della molecola considerata, la ribonucleotide reduttasi sarà rispettivamente attivata o disattivata. Ciò avviene perché un legame con l'ATP testimonia alta disponibilità di nucleotidi trifosfato da ridurre, mentre un legame con dATP è indice di abbondanza di deossinucleotidi trifosfato, per cui non è richiesta attività enzimatica per crearne di nuovi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elledge SJ, Zhou Z, Allen JB, Ribonucleotide reduttasi: regolazione, regolazione, regolazione, in Trends Biochem. Sci., vol. 17, n. 3, marzo 1992, pp. 119–23, DOI:10.1016/0968-0004(92)90249-9, PMID 1412696.
  2. ^ Torrents E, Aloy P, Gibert I, Rodríguez-Trelles F, Ribonucleotide reduttasi: evoluzione divergente di un antico enzima, in J. Mol. Evol., vol. 55, n. 2, agosto 2002, pp. 138–52, DOI:10.1007/s00239-002-2311-7, PMID 12107591.