Rhinolophus lepidus

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Rhinolophus lepidus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaRhinolophidae
GenereRhinolophus
SpecieR.lepidus
Nomenclatura binomiale
Rhinolophus lepidus
Blyth, 1844

Rhinolophus lepidus (Blyth, 1844) è un pipistrello della famiglia dei Rinolofidi diffuso in Asia sud-orientale, Asia meridionale, Asia centrale,[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 35 e 54 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 39 e 43 mm, la lunghezza della coda tra 18 e 24 mm, la lunghezza del piede tra 5,5 e 10 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14,5 e 20,6 mm e un peso fino a 8 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali variano dal bruno-grigiastro al fulvo o grigio chiaro con la base dei peli grigio-brunastra chiara mentre le parti ventrali sono marroni o grigio-brunastre. Nella sottospecie R.l.refulgens il colore è interamente marrone scuro oppure arancione brillante. Le orecchie sono relativamente corte. La foglia nasale presenta una lancetta appuntita e con i bordi concavi, un processo connettivo elevato ed appuntito, talvolta inclinato in avanti, una sella stretta, con l'estremità arrotondata e i bordi quasi paralleli. La porzione anteriore non copre interamente il muso. Il labbro inferiore ha tre solchi longitudinali. Le membrane alari sono corte, larghe e semi-trasparenti. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il primo premolare superiore è situato lungo la linea alveolare.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro con impulsi di lunga durata a frequenza costante di 98–100 kHz nella popolazione Penisola malese e 97-106,3 kHz in quella dell'India meridionale[4] .

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia all'interno di grotte, tunnel in disuso, vecchi edifici, rovine e vecchi templi.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti come lepidotteri, coleotteri, ditteri e imenotteri.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nel Subcontinente indiano dall'Afghanistan al Bangladesh e in Indocina e Sumatra.

Vive nelle foreste sia umide che secche fino a 2.330 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 5 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica R.lepidus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Bumrungsri, S., Francis, C. & Csorba, G. 2008, Rhinolophus lepidus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rhinolophus lepidus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Francis, 2008.
  4. ^ Wordley CFR, Foui EK, Mudappa D, Sankaran M & Altringham JD, Acoustic Identification of Bats in the Southern Western Ghats, India, in Acta Chiropterologica, vol. 16, n. 1, 2014, pp. 213-222.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.

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