Rete tranviaria di Dresda

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Rete tranviaria di Dresda
Servizio di trasporto pubblico
Tiporete tranviaria urbana
StatiBandiera della Germania Germania
CittàDresda
Linee impiegatevedi
 
GestoreDVB
 
Lunghezza131,4 km
Scartamento1450 mm
Elettrificazione600 V cc
Trasporto pubblico

La rete tranviaria di Dresda è la rete tranviaria che serve la città tedesca di Dresda e alcuni comuni limitrofi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della rete tranviaria di Dresda possono essere fatta risalire al 1872[1], quando la prima linea di tram a cavalli fu aperta tra il centro della città e l'ex villaggio di Blasewitz, divenuto oggi un quartiere di Dresda.

A partire dal 2008, la rete si compone di 12 linee[2], per un totale di 132,7 km e 154 fermate[3].

Linee[modifica | modifica wikitesto]

La rete tranviaria di Dresda è un sistema misto che utilizza sia il tradizionale sistema stradale (soprattutto nel centro della città e nei quartieri vicini), sia la moderna metropolitana leggera. La rete utilizza un insolito scartamento da 1.450 mm (rispetto allo scartamento standard da 1.435 millimetri)[4].

La rete si compone di 12 linee:

  • 1 Prohlis - Leutewitz
  • 2 Kleinzschachwitz - Gorbitz
  • 3 Coschütz - Wilder Mann
  • 4 Laubegast - Radebeul West (- Coswig - Weinböhla)
  • 6 Niedersedlitz - Wölfnitz (- Gorbitz)
  • 7 Pennrich - Weixdorf
  • 8 Südvorstadt - Hellerau
  • 9 Prohlis - Kaditz
  • 10 Striesen - Messe Dresden
  • 11 Zschertnitz - Bühlau
  • 12 Striesen - Leutewitz
  • 13 Prohlis - Mickten (- Kaditz)

Materiale rotabile[modifica | modifica wikitesto]

Convoglio DWA
Convoglio Bombardier a 8 assi

A partire dal 2008, la flotta di tram di Dresda è composta da 166 convogli moderni e 31 tram più vecchi[5]. La maggior parte dei tram che operano a Dresda si articolano in vetture a pianale ribassato di due differenti modelli di base, ognuno dei quali ha diverse varianti.

La prima generazione di vetture a pianale ribassato è stata costruita dalla Deutsche Waggonbau (DWA) di Bautzen tra il 1995 e il 2002 e i convogli hanno 6 oppure 8 assi[5]. La seconda generazione di vetture a pianale ribassato è stata costruita a partire dal 2003 dalla Bombardier Transportation sempre a Bautzen, e sono del modello Flexity Classic Design, di cui esistono vagoni a 8 e 12 assi. Le vetture articolate variano in lunghezza da 30 a 45 metri[5].

CarGoTram[modifica | modifica wikitesto]

CarGoTram a Dresda

Il CarGoTram è un tram bidirezionale a 5 segmenti che, attraversando la città, trasporta merci per conto della Volkswagen, utilizzando la normale linea passeggeri. I due tram, lunghi fino a 59,4 metri, sono i veicoli più lunghi a cui è permesso circolare per le strade urbane a Dresda. Il collegamento con il tram fu creato nel 2001 per ridurre il numero di camion e veicoli pesanti nella circolazione urbana e l'inquinamento[6]. La fabbrica delle cristallerie per autoveicoli si trova nella parte orientale della città, vicino al Großer Garten, mentre il deposito di distribuzione che carica le parti è dalla parte opposta, ad ovest.

Il trasporto avviene ogni ora, con possibilità di cicli ogni 40 minuti, e ha una capacità di carico di 214 m³ e 60 tonnellate, equivalenti a 3 camion. Il percorso principale parte dal GVZ (Güterverkehrszentrum - centro di logistica delle merci) a Friedrichstadt, attraversa la Postplatz (Piazza delle Poste), la Grunaer Straße, la Straßburger Platz (Piazza di Strasburgo) ed infine giunge nella fabbrica. In caso di congestione stradale o altro motivo, il tram può percorrere altre linee.

Nel marzo 2016, con la conclusione del ciclo produttivo della VW Phaeton, l'utilizzo del CarGoTram è stato interrotto, ma è poi ripreso nel marzo 2017.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Die Geschichte der DVB AG, su dvb.de, DVB. URL consultato il 19 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2014).
  2. ^ (DE) Zahlen & Daten [Numbers & Data], su dvb.de, DVB. URL consultato il 14 settembre 2013.
  3. ^ (DE) Zahlen & Daten 2009 [Numbers & Data 2009] (PDF), su dvb.de, DVB. URL consultato il 30 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013).
  4. ^ World Systems List of LRT, Tramways and Metros - F-J, su lrta.org, Light Rail Transit Association. URL consultato il 24 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2015).
  5. ^ a b c (DE) Zahlen & Daten - Straßenbahnflotte [Numbers & Data - Tram Fleet], su dvb.de, DVB. URL consultato il 30 ottobre 2013.
  6. ^ Paolo Delle Site, Francesco Filippi e Agostino Nuzzolo (a cura di), Linee guida dei piani di logistica urbana sostenibile, Maggioli Editore, 2013, pp. 67-68.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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