Relazione ternaria

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In matematica, una relazione ternaria o relazione triadica è una relazione in cui il numero di posti nella relazione è tre. Le relazioni ternarie possono anche essere indicate come 3-adiche, 3-arie o 3-dimensionali.

Così come una relazione binaria è formalmente definita come un insieme di coppie, cioè un sottoinsieme del prodotto cartesiano A × B di due insiemi A e B, così una relazione ternaria è un insieme di triple, formanti un sottoinsieme del prodotto cartesiano A × B × C di tre insiemi A, B e C.

Un esempio di relazione ternaria in geometria elementare può essere dato sulle triple di punti, dove una terna è nella relazione se i tre punti sono collineari. Un altro esempio geometrico può essere ottenuto considerando delle terne costituite da due punti e una retta, dove una terna è nella relazione ternaria se i due punti determinano (sono incidenti a) la retta.

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

Funzioni binarie[modifica | modifica wikitesto]

Una funzione f: A × BC in due variabili associa ad ogni coppia (a, b) in A × B un elemento f(ab) in C. Pertanto, il suo grafico è costituito da coppie della forma ((a, b), f(a, b)). Tali coppie, in cui il primo elemento è esso stesso una coppia, possono essere viste come triple. Ciò rende il grafico di f una relazione ternaria tra A, B e C, costituito da tutte le triple (a, b, f(a, b)), con a in A e b in B.

Ordini ciclici[modifica | modifica wikitesto]

Dato un qualsiasi insieme A i cui elementi sono disposti su una circonferenza, si può definire una relazione ternaria R su A, cioè un sottoinsieme di A3 = A × A × A, stabilendo che R(a, b, c) vale se e solo se gli elementi a, b e c sono a due a due diversi e andando da a a c in senso orario si passa per b. Ad esempio, se A = 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 rappresenta le ore sul quadrante di un orologio, allora R(8, 12, 4) è vero e R(12, 8, 4) è falso.

Relazioni di interdipendenza[modifica | modifica wikitesto]

Relazioni di equivalenza ternarie[modifica | modifica wikitesto]

Relazione di congruenza[modifica | modifica wikitesto]

La congruenza ordinaria dell'aritmetica

che vale per tre numeri interi a, b e m se e solo se m divide a − b, formalmente può essere considerata come una relazione ternaria. Tuttavia, solitamente, viene invece considerata come una famiglia di relazioni binarie tra a e b, indicizzate dal modulo m. Infatti, per ogni m fissato, questa relazione binaria ha alcune proprietà naturali, come essere una relazione di equivalenza, mentre in generale la relazione ternaria risultante non è studiata come relazione unica.

Relazione di tipizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Una relazione di tipizzazione indica che è un termine di tipo nel contesto , ed è quindi una relazione ternaria tra contesti, termini e tipi.

Regole di Schröder[modifica | modifica wikitesto]

Date le relazioni omogenee A, B, e C su un insieme, una relazione ternaria può essere definita usando la composizione delle relazioni AB e l'inclusione ABC. All'interno del calcolo delle relazioni, ogni relazione ha una relazione inversa e una relazione complemento . Usando queste involuzioni, Augustus De Morgan ed Ernst Schröder hanno dimostrato che è equivalente a e anche equivalente a . Le mutue equivalenze di queste forme, costruite dalla relazione ternaria , sono chiamate regole di Schröder.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gunther Schmidt & Thomas Ströhlein (1993) Relations and Graphs, pp. 15–19, Springer books

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dale Myers, An interpretive isomorphism between binary and ternary relations, in Mycielski, Grzegorz Rozenberg e Arto Salomaa (a cura di), Structures in Logic and Computer Science, Lecture Notes in Computer Science, vol. 1261, Springer, 1997, pp. 84–105, DOI:10.1007/3-540-63246-8_6, ISBN 3-540-63246-8.
  • Vítězslav Novák, Ternary structures and partial semigroups, in Czechoslovak Mathematical Journal, vol. 46, n. 1, 1996, pp. 111–120.
  • Vítězslav Novák e Miroslav Novotný, Transitive ternary relations and quasiorderings, in Archivum Mathematicum, vol. 25, 1–2, 1989, pp. 5–12.
  • Vítězslav Novák e Miroslav Novotný, Binary and ternary relations, in Mathematica Bohemica, vol. 117, n. 3, 1992, pp. 283–292.
  • Miroslav Novotný, Ternary structures and groupoids, in Czechoslovak Mathematical Journal, vol. 41, n. 1, 1991, pp. 90–98.
  • Josef Šlapal, Relations and topologies, in Czechoslovak Mathematical Journal, vol. 43, n. 1, 1993, pp. 141–150.