Red Bull RB1

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Red Bull RB1
Coulthard in Canada
Descrizione generale
Costruttore bandiera  RBR
Categoria Formula 1
Squadra Red Bull Racing
Progettata da Mark Smith
Ian Pocock
Rob Taylor
Ben Agathangelou
Günther Steiner
Sostituisce Jaguar R5
Sostituita da Red Bull RB2
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaio Monoscocca in fibra di carbonio
Motore Cosworth TJ2005 V10 3.0 a 90 gradi.
Trasmissione Semiautomatico a 7 rapporti + retromarcia.
Dimensioni e pesi
Peso 600 kg
Altro
Carburante Castrol
Pneumatici Michelin
Risultati sportivi
Debutto Bandiera dell'Australia Gran Premio d'Australia 2005
Piloti 14. Bandiera del Regno Unito David Coulthard
15. Bandiera dell'Austria Christian Klien
15. Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
19 0 0 0

La Red Bull RB1 è la prima monoposto di Formula 1 prodotta dalla Red Bull Racing, realizzata per partecipare al campionato mondiale di Formula 1 2005.

Livrea[modifica | modifica wikitesto]

I principali colori utilizzati per la livrea riprendono quelli tipici della lattina della bevanda energetica Red Bull, ossia il blu, utilizzato come base, e il grigio, utilizzato per i profili alari come sui bargeboards, sui deviatori di flusso davanti alle ruote posteriori, sul profilo superiore dell'ala anteriore e su quello inferiore dell'ala posteriore. Sulla punta del muso e nell'area tra l'airscope e il cofano motore è collocato il logo con i due tori rossi che caricano sul disco giallo; essi sono posizionati in modo che uno sia posto sul lato destro e uno sul lato sinistro e che puntino entrambi verso l'anteriore della vettura. Sulle fiancate corrono inoltre tre sottili fasce (dall'alto verso il basso di colore rosso, blu e grigio) che partono dai tori posizionati sul muso, proseguono lungo i lati della cellula di sopravvivenza e sulle pance e terminano nella parte posteriore del cofano motore. Infine sono presenti dei motivi che richiamano la bandiera a scacchi sul muso, sul cofano e sull'esterno delle paratie dell'alettone posteriore.

Per il Gran Premio di Monaco le due RB1 gareggiano con una livrea speciale volta a promuovere la pubblicazione del film Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith. Essa rispetto a quella originale presenta sulle fiancate delle fiamme decorative e sul muso compare un'immagine del personaggio Dart Fener. Inoltre i loghi della scuderia collocati sull'ala posteriore e sulle pance sono sostituiti da quelli del franchise Star Wars.[1]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La RB1 guidata da David Coulthard in occasione del Gran Premio del Canada, terminato da entrambe le vetture in zona punti.

Telaio e aerodinamica[modifica | modifica wikitesto]

La RB1 risulta piuttosto tradizionale e conservatrice, pertanto pur distaccandosi solo in parte dall'antenata Jaguar presenta alcuni elementi caratterizzanti. Il muso è particolarmente rialzato da terra e l'alettone anteriore presenta una spiccata forma a cucchiaio, dall'andamento sinuoso e molto simile a quello della Renault. Le paratie laterali, analogamente al sistema di deflettori posti dietro le ruote anteriori, ricalcano lo schema della vecchia vettura e si ispirano a quelli della Ferrari, soprattutto nel particolare dei deviatori di flusso, assumendo la caratteristica forma a dente di squalo nella parte inferiore. La bocca delle fiancate è molto simile alla vecchia Jaguar mentre molto diversa appare la parte posteriore, che abbandona il curioso sistema di sfoghi della R5 a favore di un disegno più tradizionale che presenta pinne lunghe, camini e carenature degli scarichi.

Il telaio si segnala per un'accentuata altezza da terra, che presuppone la ricerca del massimo carico aerodinamico: il cofano motore è stato leggermente modificato in quanto, pur essendo mantenuta la presa d'aria squadrata ereditata dalla R5, nella zona del roll-bar è stato inserito un piccolo profilo.

Motore[modifica | modifica wikitesto]

La RB1 monta un propulsore della Cosworth, come la Jaguar R5 che l'ha preceduta.

Carriera agonistica[modifica | modifica wikitesto]

Test[modifica | modifica wikitesto]

Alla guida della monoposto viene confermato Christian Klien, che l'anno precedente aveva corso in Jaguar, antenata della Red Bull, il quale verrà sostituito dal Gran Premio di San Marino a quello d'Europa da Vitantonio Liuzzi, mentre viene ingaggiato dalla McLaren l'esperto David Coulthard.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2005.

La vettura non è molto competitiva, anche se fin dall'inizio della stagione dimostra notevoli progressi rispetto alla sua diretta antenata, la Jaguar R5, conquistando punti in ben 7 delle prime 8 gare; nella seconda parte di campionato invece la monoposto accusa un certo calo di rendimento, andando a punti solo altre quattro volte: il miglior risultato è il quarto posto ottenuto in due occasioni da Coulthard, nella prova inaugurale e nel Gran Premio d'Europa. Per Klien il miglior risultato giunge in Cina con un quinto posto; un punto arriva anche per Liuzzi, classificatosi 8º al debutto a Imola.

La scuderia anglo-austriaca conclude la stagione al 7º posto nella classifica costruttori, stessa posizione raggiunta dalla Jaguar nel 2004, ma con un bottino di ben 34 punti contro i 10 della sua antenata.

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2005 Red Bull Racing Cosworth TJ2005 3.0 V10 M Bandiera del Regno Unito Coulthard 4 6 8 11 8 Rit 4 7 NP 10 13 7 Rit 7 15 Rit Rit 6 9 34
Bandiera dell'Austria Klien 7 8 NP TP TP TP TP 8 NP Rit 15 9 Rit 8 13 9 9 9 5
Bandiera dell'Italia Liuzzi TP TP TP 8 Rit Rit 9 TP TP TP TP TP TP TP TP TP TP TP TP
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Lewis Larkam, From Star Wars to Camobull: Five of Red Bull’s best one-off F1 liveries, su crash.net, 6 ottobre 2021. URL consultato il 9 novembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The Cars - RB1, su redbullracing.com. URL consultato il 9 novembre 2022.
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