Rage rap

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Rage rap
Origini stilisticheHip hop
Trap
Cloud rap
Future bass
Electronic dance music
Plugg
Hyperpop
Origini culturaliFine anni 2010 e inizio anni 2020 negli Stati Uniti d'America
Strumenti tipiciworkstation audio digitale, sintetizzatore, drum machine, sequencer
Popolaritàanni 2020
Sottogeneri
New jazz
Generi correlati
Trap - Cloud rap - Punk rap - Future bass
Categorie correlate
Gruppi musicali rage rap · Musicisti rage rap · Album rage rap · EP rage rap · Singoli rage rap · Album video rage rap

Il rage rap (detto anche rage beats[1] o semplicemente rage)[2] è un sottogenere della musica trap influenzata dalla electronic dance music e dal future bass.[3] Tra i principali artisti rage si possono citare Playboi Carti, Trippie Redd, Yeat e Lil Uzi Vert.[3][4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del sottogenere deriva principalmente dal singolo del 2021 di Trippie Redd e Playboi Carti Miss the Rage, il cui nome fa riferimento ai mosh pit che si verificano durante i concerti degli artisti.[3][4] Il termine rage inoltre è stato utilizzato dal rapper Kid Cudi per il suo alter ego Mr. Rager.[3][5]

Il genere iniziò a svilupparsi a partire dal 2015 e tra i protagonisti del genere possiamo trovare i produttori discografici Mike Will Made-It, Metro Boomin, Southside e Dun Deal,[6] ma a popolarizzare il genere sono stati principalmente gli stili di produzione di Pi'erre Bourne e F1lthy e il rapper Playboi Carti tra il 2018 ed il 2020.[7] Il sound è stato adottato da altri rapper, tra i quali Trippie Redd, Lil Uzi Vert, Denzel Curry, XXXTentacion, Ski Mask the Slump God e Travis Scott.[3][5][7] Inoltre, il singolo di Drake What's Next, che ha raggiunto la prima posizione della Billboard Hot 100, è stato definito dalla critica "influenzato dalla musica rage".[4]

Dal 2020 si è sviluppata una nuova generazione di rage rappers, tra cui Yeat e i membri dell’etichetta Opium come Ken Carson e Destroy Lonely, ma anche SoFaygo, Snot e Cochise.[8][9][10][11]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il rage rap è stato definito futuristico ed elettrico ed è caratterizzato da loop di sintetizzatore ripetuti in stile EDM e future bass, ma con una base tipica della musica trap.[3][12][13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Yeat Is The Future, Maybe, su Stereogum, 23 febbraio 2022. URL consultato il 5 novembre 2023.
  2. ^ (EN) Condé Nast, Yeat: Up 2 Më, su Pitchfork. URL consultato il 5 novembre 2023.
  3. ^ a b c d e f Cos’è il Rage Rap? | Hot Block Radio, su hotblockradio.it, 24 febbraio 2023. URL consultato il 5 novembre 2023.
  4. ^ a b c (DE) Micha Wagner, Rage Rap: Klingt so die Zukunft des Hip-Hop?, su DIFFUS, 1º maggio 2022. URL consultato il 5 novembre 2023.
  5. ^ a b (EN) Condé Nast, Trippie Redd, Travis Scott, Kid Cudi, and the Commodification of Rage in Rap, su Pitchfork, 4 giugno 2021. URL consultato il 5 novembre 2023.
  6. ^ (EN) Condé Nast, Yeat: 2 Alivë, su Pitchfork. URL consultato il 5 novembre 2023.
  7. ^ a b (EN) The Rise Of Rage Music, su www.hotnewhiphop.com, 26 agosto 2022. URL consultato il 5 novembre 2023.
  8. ^ (EN) Jessica Mckinney, Everything You Need to Know About Yeat, su Complex. URL consultato il 5 novembre 2023.
  9. ^ (EN) Condé Nast, Ken Carson: A Great Chaos, su Pitchfork. URL consultato il 5 novembre 2023.
  10. ^ (EN) The Best New Hip Hop Mixtapes & EPs of 2023 ...(so far), su HipHopDX, 14 giugno 2022. URL consultato il 5 novembre 2023.
  11. ^ Destroy Lonely Doesn't Want to Be Completely Understood, su papermag.com, Paper. URL consultato il 5 novembre 2023.
  12. ^ (DE) Micha Wagner, What's Poppin? Drake ruft auf den Dancefloor – und keiner kommt mit?, su DIFFUS, 22 giugno 2022. URL consultato il 5 novembre 2023.
  13. ^ (EN) Matt OX drops new banger 'Live It Up', su Our Generation Music, 7 agosto 2021. URL consultato il 5 novembre 2023.