Rabodo

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Rabodo
Margravio di Toscana
In carica1116-1119
PredecessoreGuido Guerra II
SuccessoreCorrado di Scheiern
NascitaBerlino
MorteScandicci, 1119

Rabodo (Rapoto) di Germania (Berlino, ... – Scandicci, 1119) è stato un nobile tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu vicario imperiale e marchese di Toscana dal 1116 fino alla sua morte in battaglia nel 1119.

Conte tedesco, fu nominato dall'imperatore Enrico V, dopo la morte della marchesa Matilde di Canossa (1115), al fine di rompere la pratica della successione ereditaria nel marchesato toscano.[1] Fu un sovrano molto più debole del suo predecessore, incapace di dominare le molte forze disparate che si opponevano al diretto dominio imperiale (o tedesco).[2] Questa debolezza fu spesso associata all'aumento del governo autonomo della città di Firenze.[3]

Trasferì la capitale toscana da Firenze, dov'era stata dal 1057,[4] alla città fortificata di San Miniato al Tedesco, da allora in poi sede dei vicari imperiali nel XIII secolo. Nel 1116 Rabodo impegnò il castello di Bientina con l'arcivescovo di Pisa Pietro Moriconi, il giudice di Pisa (iudex) e l'operatore (operarius) Ildebrando. Questo impegno fu testimoniato da quattro consoli del comune della città di Pisa.[5] Rabodo contese le pretese giurisdizionali del comune di Firenze e stabilì un'alleanza con i rivali della città, i conti Alberti.[6] Prese il castello di Monte Cascioli, ambito dagli Alberti, dai fiorentini nel 1119. I fiorentini assalirono il castello due volte e Rabodo fu ucciso per difenderlo. Il castello fu bruciato a terra.[1][7][8]

Il suo successore fu Corrado di Scheiern, un altro tedesco, in carica nel 1120.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Heywood, William (2010) [1921]. A History of Pisa: Eleventh and Twelfth Centuries. Cambridge University Press. pp. 96–97.
  2. ^ (EN) Wickham, Chris (2015). Sleepwalking into a New World: The Emergence of Italian City Communes in the Twelfth Century. Princeton University Press. p. 88.
  3. ^ (EN) Rubinstein, Nicolai (1942). "The Beginnings of Political Thought in Florence: A Study in Mediaeval Historiography". Journal of the Warburg and Courtauld Institutes. 5: 198–227.
  4. ^ (EN) Schevill, Ferdinand (1963). Medieval and Renaissance Florence, Volume 1: Medieval Florence. Harper and Row.
  5. ^ (EN) Wickham, Chris (2015). Sleepwalking into a New World: The Emergence of Italian City Communes in the Twelfth Century. Princeton University Press. p. 88.
  6. ^ (EN) Dameron, George Williamson (1991). Episcopal Power and Florentine Society, 1000–1320. Harvard University Press. pp. 70–72.
  7. ^ (EN) Villari, Pasquale (1894). The Two First Centuries of Florentine History: The Republic and Parties at the Time of Dante. T. Fisher Unwin. pp. 102–07, 113.
  8. ^ Il cronista fiorentino Giovanni Villani confuse l'attacco del 1119 con un precedente attacco del 1113 ed erroneamente chiamò Rabodo "Roberto il Tedesco".
Predecessore Margravio di Toscana
(vicario imperiale)
Successore
Guido Guerra II 1116-1119 Corrado di Scheiern