REPowerEU

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Bandiera dell'Unione europea

REPowerEU è il piano presentato il 18 maggio 2022 dalla Commissione europea per «porre fine alla dipendenza dell'Unione europea dai combustibili fossili della Russia [...] e affrontare la crisi climatica».[1] Il piano è una risposta alle interruzioni del mercato energetico conseguente dall'invasione russa dell'Ucraina del 2022. La Commissione europea intende attuare il piano attraverso «il risparmio energetico, la diversificazione dell'approvvigionamento energetico e una più rapida diffusione delle energie rinnovabili per sostituire i combustibili fossili nelle case, nell'industria e nella generazione di energia elettrica».[1]

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) occupa un posto centrale nel piano REPowerEU, in quanto sostiene il finanziamento delle infrastrutture nazionali e transfrontaliere.[1]

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Risposta della UE all'invasione russa dell'Ucraina[modifica | modifica wikitesto]

Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina (24 febbraio 2022), l'Unione europea e diversi suoi alleati hanno deciso nuove sanzioni contro la Russia, dopo quelle del 2014, con lo scopo di «paralizzare» la capacità della Russia di «finanziare la sua macchina da guerra» e rendere difficile gestire le risorse per ottenere liquidità.[2] Inoltre, diversi governi dell'Unione europea hanno deciso di inviare armi e aiuti economici al governo ucraino, nonché di facilitare l'ingresso dei rifugiati ucraini nei propri territori.

Dall'inizio dell'invasione, quasi 5 milioni di ucraini si sono rifugiati negli Stati membri dell'Unione (fonte UNHCR).[3] L'Unione europea ha deciso di ospitare i rifugiati per un massimo di tre anni senza richiesta di asilo e ha approvato la Direttiva di protezione temporanea.

D'altra parte, sulla base dello Strumento europeo per la pace,[4] il 28 febbraio 2022 l'Unione europea ha deciso di finanziare l'invio di attrezzature e forniture alle forze armate ucraine.[5] La Commissione europea ha inoltre deciso di mobilitare il Centro satellitare dell'Unione europea per fornire servizi di intelligence all'Ucraina. In questo modo, la guerra russo-ucraina ha permesso all'Unione di affermarsi come forza geostrategica.[6]

Nel frattempo, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato il riarmo dell'esercito del suo paese di proporzioni mai viste dalla fine della seconda guerra mondiale in Europa.[7] Inoltre, la Germania ha negato la certificazione del gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2,[7] la cui costruzione era stata completata nel 2021 ma che non era ancora entrato in funzione, e la relativa società di gestione, Nord Stream 2 A.G., ha dichiarato bancarotta il 1º marzo 2022.[8]

Strategia energetica dell'Unione europea[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Strategia energetica dell'Unione europea.

La strategia energetica dell'Unione europea potrebbe essere definita come l'insieme delle azioni emanate dalla Commissione europea, dal Consiglio dell'Unione europea e dal Parlamento europeo, incluse nei trattati e ratificate dagli Stati membri per agire sulla quantità, sul costo e sulla disponibilità delle diverse fonti energetiche, con particolare attenzione alla salvaguardia dell'ambiente e alla sicurezza degli approvvigionamenti.[9][10]

Nel 2021 i paesi dell'Unione europea hanno importato circa il 90% del gas consumato, del quale il 45% dalla Federazione russa. Dalla Russia provengono anche il 27% delle importazioni di petrolio e il 46% delle importazioni di carbone.[11]

Green Deal europeo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Green Deal europeo e Fit for 55.

Il Green Deal europeo e il pacchetto Fit for 55 hanno l'ambizione di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050, rispetto al 1990.

L'8 marzo 2022 la Commissione europea segnalava al Parlamento europeo: «L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha reso evidente e forte come mai prima d'ora la necessità di una transizione rapida verso l'energia pulita».[11] Quindi la necessità di un piano per diversificare gli approvvigionamenti di gas e ridurre più rapidamente la dipendenza da combustibili fossili.[11]

Il 10-11 marzo 2022 si è tenuto a Versailles il Consiglio europeo, formato dai Capi di stato e di governo dell'Unione europea, che «riguarda l'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina e illustra in che modo l'UE può rafforzare le capacità di difesa, ridurre le dipendenze energetiche e costruire una base economica più solida».[12] La Dichiarazione di Versailles dell'11 marzo, tra l'altro sostiene la necessità «di affrancarsi gradualmente dalla dipendenza dell'UE dalle importazioni di gas, petrolio e carbone russi» e invita «la Commissione europea a proporre, entro la fine di maggio 2022, un piano REPowerEU per rendere l'UE indipendente dai combustibili fossili russi».[12]

Il 23 marzo 2022 la Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio dell'Unione europea la proposta di regolamento «concernente misure volte a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas [e] relativo alle condizioni di accesso alle reti di trasporto del gas naturale».[13][14]

Il 7 aprile 2022 la Commissione europea, in coordinamento con gli Stati membri dell'Unione, ha istituito la piattaforma comune di acquisto dell'energia dell'Unione per garantire l'approvvigionamento di gas, GNL e idrogeno a prezzi accessibili e per uscire gradualmente dalla dipendenza dal gas russo.[15]

Provvedimenti[modifica | modifica wikitesto]

Con il piano REPowerEU la Commissione europea prevede di ridurre la dipendenza energetica con misure finanziarie e legislative con tre principali obiettivi:[16]

  • risparmiare energia;
  • produrre energia pulita;
  • diversificare l'approvvigionamento energetico.

Gli obiettivi saranno raggiunti con provvedimenti a breve termine e a medio termine da completare entro il 2027.[16]

Misure a breve termine[modifica | modifica wikitesto]

  • Acquisti congiunti di gas, gas naturale liquefatto (GNL) e idrogeno tramite la piattaforma dell'Unione per l'energia per tutti gli Stati membri che vogliono partecipare e per l'Ucraina, la Moldavia, la Georgia e i Balcani occidentali.
  • Nuovi partenariati energetici con fornitori affidabili, compresa una cooperazione futura sui gas rinnovabili e a basse emissioni di anidride carbonica.
  • Rapida realizzazione di progetti nel settore dell'energia solare ed eolica unita alla diffusione dell'idrogeno da fonti rinnovabili per ridurre di circa 50 miliardi di m³ le importazioni di gas.
  • Aumento della produzione di biometano per ridurre di 17 miliardi di m³ le importazioni di gas.
  • Approvazione dei primi progetti dell'Unione nel settore dell'idrogeno entro l'estate.
  • Comunicazione dell'Unione sul risparmio energetico con raccomandazioni sui modi in cui i cittadini e le imprese possono ridurre di circa 13 miliardi di m³ le importazioni di gas.
  • Portare lo stoccaggio del gas all'80% della capacità entro il 1º novembre 2022.
  • Piani di riduzione della domanda coordinati a livello dell'Unione Europea in caso di interruzione della fornitura di gas.

Misure a medio termine[modifica | modifica wikitesto]

  • Nuovi piani REPowerEU nazionali nel quadro del "Dispositivo per la ripresa e la resilienza" modificato per sostenere investimenti e riforme del valore di 300 miliardi di euro.
  • Rafforzamento della decarbonizzazione industriale con 3 miliardi di euro di progetti anticipati nell'ambito del "Fondo per l'innovazione".
  • Nuove norme e raccomandazioni per autorizzazioni più rapide per le rinnovabili in particolare in specifiche zone di riferimento a basso rischio ambientale.
  • Investimenti in una rete di infrastrutture di gas ed energia elettrica integrata e adattata.
  • Maggiore ambizione in materia di risparmio energetico con l'innalzamento dal 9% al 13% dell'obiettivo dell'Unione in materia di efficienza per il 2030.
  • Aumento dal 40% al 45% dell'obiettivo europeo per le energie rinnovabili per il 2030.
  • Nuove proposte dell'Unione per garantire l'accesso dell'industria alle materie prime critiche.
  • Misure normative per aumentare l'efficienza energetica nel settore dei trasporti.
  • Un "acceleratore di idrogeno" per ottenere 17,5 GW di elettrolizzatori entro il 2025 per alimentare l'industria dell'Unione europea con una produzione interna di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile.[17][18]
  • Un quadro normativo moderno per l'idrogeno.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

  • 8 marzo 2022 – La Commissione europea ha comunicato la necessità di un'«azione europea comune per un'energia più sicura, più sostenibile e a prezzi più accessibili».[11]
  • 11 marzo 2022 – Il Consiglio europeo ha invitato la Commissione europea a proporre, entro la fine di maggio 2022, un piano per rendere l'Unione indipendente dai combustibili fossili russi.
  • 23 marzo 2022 – La Commissione europea ha presentato la proposta di modifica dei regolamenti in materia di approvvigionamento e trasporto del gas.
  • 7 aprile 2022 – La Commissione europea ha istituito la piattaforma comune di acquisto dell'energia (EU Energy Platform).
  • 18 maggio 2022 – La Commissione europea ha presentato il piano REPowerEU.
  • 25 maggio 2022 – La Commissione europea ha istituito la task force della piattaforma dell'Unione europea per l'energia per garantire fonti di approvvigionamento alternative.[19]
  • 15 giugno 2022 – Unione europea, Egitto e Israele hanno firmato un memorandum d'intesa trilaterale per l'esportazione di gas naturale verso l'Europa.[20]
  • 17 giugno 2022 – Unione europea, Stati Uniti e altri 11 paesi hanno varato il Global Methane Pledge (GMP), l'impegno globale per il metano volto a catalizzare la riduzione delle emissioni di metano nel settore del petrolio e del gas, a beneficio del clima e della sicurezza energetica.[21]
  • 23 giugno 2022 – Unione europea e Norvegia hanno convenuto di rafforzare il loro partenariato per aumentare le forniture di gas a breve e a lungo termine, affrontare il problema dei prezzi elevati dell'energia e aumentare la cooperazione in materia di energia pulita, compreso l'idrogeno.[22]
  • 27 giugno 2022 – I legislatori europei hanno varato il nuovo regolamento sullo stoccaggio del gas per la sicurezza degli approvvigionamenti in vista dell'inverno.[23]
  • 15 luglio 2022 – La Commissione ha approvato IPCEI Hy2Tech, "importante progetto di comune interesse europeo", che mira a sviluppare tecnologie innovative per la catena del valore dell'idrogeno al fine di decarbonizzare i processi industriali e la mobilità.[24][25]
  • 18 luglio 2022 – Unione europea e Azerbaigian hanno firmato un nuovo memorandum d'intesa su un partenariato strategico nel settore dell'energia e per raddoppiare la capacità del corridoio meridionale del gas che fornirà ai paesi dell'Unione almeno 20 miliardi di m³ di gas all'anno entro il 2027.[26]
  • 20 luglio 2022 – La Commissione europea ha presentato il piano Save Gas for a Safe Winter (Risparmiare gas per un inverno sicuro) con l'obiettivo di riduzione della domanda di gas nei paesi dell'Unione del 15% nel periodo compreso tra il 1º agosto 2022 e il 31 marzo 2023.[27]
  • 18 ottobre 2022 – La Commissione europea ha presentato ulteriori proposte per combattere i prezzi elevati dell'energia e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento.[28]
  • 19 dicembre 2022 – Il Consiglio dei ministri dell'energia ha approvato le modifiche della direttiva sulle energie rinnovabili, con le quali gli Stati membri stabiliranno zone di riferimento dedicate per le energie rinnovabili e procedure autorizzative abbreviate e semplificate nelle zone con minori rischi ambientali.[29]
  • 13 gennaio 2023 – La Commissione europea ha istituito il Comitato direttivo ad hoc per «agevolare il coordinamento dell'aggregazione della domanda e l'acquisto congiunto di gas».[30]
  • 25 aprile 2023 – La Commissione europea ha lanciato una nuova procedura che consente alle imprese europee di registrare il rispettivo fabbisogno di gas attraverso il meccanismo AggregateEU in vista dell'acquisto in comune di gas a livello dell'Unione.[31][32]
  • 10 maggio 2023 – La Commissione europea ha lanciato la «prima gara internazionale per l'acquisto congiunto di gas», nell'ambito della Piattaforma dell'UE per l'energia (EU Energy Platform).[33]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Comunicato stampa, REPowerEU: un piano per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde, su Commissione europea, Bruxelles, 18 maggio 2022.
  2. ^ Cronistoria – Misure restrittive dell'UE nei confronti della Russia in relazione all'Ucraina, su consilium.europa.eu.
  3. ^ (EN) Ukraine Refugee Situation, su data.unhcr.org, 17 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  4. ^ Strumento europeo per la pace, su consilium.europa.eu, 6 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  5. ^ L'UE adotta una nuova serie di misure per rispondere all'aggressione militare russa nei confronti dell'Ucraina, su Consiglio dell'Unione europea, 28 febbraio 2022.
  6. ^ Andrea Zanini, Il cielo sopra Kiev, e la nuova era dell’intelligence geo-spaziale commerciale, su aspeniaonline.it, 7 marzo 2022.
  7. ^ a b Sveva Biocca, La svolta storica di Scholz e della Germania, su formiche.net, 27 febbraio 2022.
  8. ^ Kevin Carboni, Per la società che ha costruito il gasdotto tra Russia e Germania si mette male, su wired.it, 2 marzo 2022.
  9. ^ Matteo Ciucci, Politica energetica: principi generali, su Parlamento europeo, ottobre 2021.
  10. ^ (EN) Strategy for an EU external energy engagement, su Commissione europea.
  11. ^ a b c d REPowerEU: azione europea comune per un'energia più sicura, più sostenibile e a prezzi più accessibili, su Commissione europea, Strasburgo, 8 marzo 2022.
  12. ^ a b Riunione informale dei capi di Stato o di governo, Versailles, 10 e 11 marzo 2022, su Consiglio europeo, Versailles, 11 marzo 2022.
  13. ^ Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) 2017/1938 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure volte a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas e il regolamento (CE) n. 715/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle condizioni di accesso alle reti di trasporto del gas naturale, in Commissione europea, 23 marzo 2022.
  14. ^ La crisi ucraina e le proposte della Commissione sul gas, su dejalex.com, 28 marzo 2022.
  15. ^ (EN) Comunicato stampa, Energy Security: Commission hosts first meeting of EU Energy Purchase Platform to secure supply of gas, LNG and hydrogen, su Commissione europea, 8 aprile 2022.
  16. ^ a b REPowerEU: energia sicura, sostenibile e a prezzi accessibili per l'Europa, su Commissione europea, Bruxelles.
  17. ^ Elettrolizzatori: produzione da decuplicare per idrogeno verde, su regionieambiente.it, 6 maggio 2022.
  18. ^ (EN) Hydrogen, su energy.ec.europa.eu.
  19. ^ REPowerEU: la Commissione istituisce la task force della piattaforma dell'UE per l'energia per garantire fonti di approvvigionamento alternative, su Commissione europea, 25 maggio 2022.
  20. ^ Fabiana Luca, Von der Leyen sigla l'intesa con Egitto e Israele per più forniture di gas all'Europa, su eunews.it, 15 giugno 2022.
  21. ^ Comunicato stampa, Comunicato stampa congiunto UE-USA: traiettoria energetica del Global Methane Pledge, su Commissione europea, Bruxelles, 17 giugno 2022.
  22. ^ Comunicato stampa, Dichiarazione congiunta UE-Norvegia sul rafforzamento della cooperazione energetica, su Commissione europea, Bruxelles, 23 giugno 2022.
  23. ^ Comunicato stampa, Sicurezza energetica: La Commissione accoglie con favore l'adozione in tempi brevi di nuove norme sullo stoccaggio del gas, su Commissione europea, Bruxelles, 27 giugno 2022.
  24. ^ (EN) Remarks by Executive Vice-President Vestager on Important Project of Common European Interest in the hydrogen technology value chain, su Commissione europea, Bruxelles, 15 luglio 2022.
  25. ^ IPCEI Hy2Tech, 41 progetti europei per l’idrogeno finanziati da 5,4 mld, su rinnovabili.it, 18 luglio 2022.
  26. ^ Comunicato stampa, UE e Azerbaigian rafforzano le relazioni bilaterali, cooperazione energetica compresa, su Commissione europea, Bruxelles, 18 luglio 2022.
  27. ^ Comunicato stampa, Risparmiare gas per un inverno sicuro: la Commissione propone un piano di riduzione della domanda di gas per preparare l'UE a eventuali tagli all'approvvigionamento, su Commissione europea, Bruxelles, 20 luglio 2022.
  28. ^ Comunicato stampa, La Commissione presenta ulteriori proposte per combattere i prezzi elevati dell'energia e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento, su Commissione europea, 18 ottobre 2022.
  29. ^ Comunicato stampa, REPowerEU: il Consiglio approva norme relative a procedure autorizzative accelerate per le energie rinnovabili, su Consiglio dell'Unione europea, 19 dicembre 2022.
  30. ^ (EN) COMMISSION DECISION of 13.1.2023 establishing the ad hoc Steering Board to facilitate the coordination of demand aggregation and joint purchasing of gas, su Commissione europea, 13 gennaio 2023.
  31. ^ Comunicato stampa, Piattaforma dell'UE per l'energia: la Commissione lancia il primo invito alle imprese per l'acquisto in comune di gas, su Commissione europea, 25 aprile 2023.
  32. ^ Comunicato stampa, Piattaforma dell'UE per l'energia: la Commissione lancia il primo invito alle imprese per l'acquisto in comune di gas, su Commissione europea, 25 aprile 2023.
  33. ^ (EN) Maroš Šefčovič, Remarks by Vice-President Maroš Šefčovič on launch of first tender for joint gas purchases under the EU Energy Platform, su Commissione europea, 10 maggio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]