Quartetto d'amore
Il quartetto d'amore è un gruppo di quattro strumenti musicali costruiti da Leandro Bisiach tra il 1900 e il 1903[1]. Si tratta di un quartetto d'archi composto da due violini, una viola e un violoncello costruiti a imitazione della viola d'amore, per poter eseguire il repertorio di quest'ultima impiegando la tecnica strumentale moderna[2]. Gli strumenti sono conservati presso il Museo degli strumenti musicali di Milano[3].
Gli elementi del quartetto hanno la taglia dei moderni strumenti, ma nella forma ricordano le viole da gamba e hanno l'estremità terminale del cavigliere scolpita a testina. Sono montati con quattro corde, accordate per quinte come gli strumenti moderni, con l'aggiunta di quattro corde di risonanza sotto la tastiera, analoghe a quelle della viola d'amore. Il violoncello può montare una quinta corda, sia principale che di risonanza[2].
Il quartetto è stato impiegato per la prima volta in concerto il 25 aprile 1904, presso il Conservatorio di Milano, riscuotendo l'approvazione del pubblico[1].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Quartetto d'amore, in Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, Il Lessico, vol. 4, Torino, UTET, 1984, ISBN 88-02-03820-1.
- Natale Gallini e Franco Gallini, Museo degli strumenti musicali, Milano, 1963.
- Anna Maria Monterosso Vacchelli, BISIACH, Giuseppe, detto Leandro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 10, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1968.