Ptilorrhoa

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Ptilorrhoa
P. caerulescens
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordineCorvida
SuperfamigliaCorvoidea
FamigliaPsophodidae
GenerePtilorrhoa
Peters, 1940
Areale

Ptilorrhoa Peters, 1940 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia degli Psophodidae[1].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico del genere, Ptilorrhoa, deriva dall'unione delle parole greche πτιλον (ptilon, "piuma") e ορρος (orrhos, "posteriore"), in riferimento alla densità di piume sul codione.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli di 20–24 cm di lunghezza, dall'aspetto vagamente simile a quello di un tordo, con testa arrotondata, corpo robusto, ali arrotondate, zampe forti e allungate e lunga coda dalla punta cuneiforme.

Il piumaggio presenta generalmente gola e petto chiari e orlati da una banda nera che forma anche una mascherina sugli occhi, mentre l'area dorsale è di colore bruno, azzurro o una combinazione di due a seconda della specie, e quella ventrale tende al grigio.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è diffuso in Nuova Guinea, con le varie specie che tendono a popolare la foresta pluviale in parapatria, disponendosi ad altezze differenti dalla foresta di pianura a quella montana.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli diurni, che vivono da soli o in coppie, passando la maggior parte della giornata al suolo o fra i cespugli, reperendo lì il cibo (insetti e piccoli vertebrati) e nidificando nel folto della vegetazione su un ramo basso verso la fine della stagione secca.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Al genere vengono ascritte quattro specie[1]:

Genere Ptilorrhoa

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Psophodidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 febbraio 2018.

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